Risultati e Discussione Riferimenti Bibliografici

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Introduzione alle misure strumentali
Advertisements

INTRODUZIONE La contaminazione fungina nelle matrici alimentari è causa di deterioramenti che possono determinarne l’inidoneità al consumo ed alla trasformazione.
INTRODUZIONE I rodenticidi anticoagulanti sono sostanze molto diffuse nelle comuni pratiche di disinfestazione [1]. I derivati cumarinici sono i composti,
OTTIMIZZAZIONE E VALIDAZIONE DI UN METODO DI CONFERMA PER LA DETERMINAZIONE DI NICARBAZINA NEI MANGIMI MEDIANTE HPLC CON RIVELAZIONE UV A SERIE DI DIODI.
NELLE ALTERAZIONI METABOLICHE E NELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI SINERGIA TRA TERAPIA FARMACOLOGICA E NUTRACEUTICI Dott.ssa LOREDANA ORSINI.
FONDAZIONE SANTA LUCIA ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO STUDIO SULL’EFFICACIA DEL TANGO ARGENTINO IN SOGGETTI CON MALATTIA DI PARKINSON.
AMBIENTE E SALUTE DEI CITTADINI Comuni uniti per la sostenibilità ambientale GIOVEDI’ 29 GENNAIO 2015 SALA CONSILIARE COMUNE DI MONTICHIARI Ing. Giuseppe.
G. Damiani1, Maria Luisa Rega2, Caterina Galletti2, Carolina Marzuillo3, Walter Ricciardi1, Paolo Villari3, Corrado De Vito3 1 Istituto di Sanità Pubblica,
Porting RGCAD - Gianfranco Gargano II Corso di formazione INFN su aspetti pratici dell'integrazione di applicazioni in GRID Porting RGCAD.
1 NORME SULLA CONFORMITA’ DELLE SOSTANZE IMPIEGATE TATUAGGI E PIERCING Dr. Mario Esposito Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.
LA ZOOCOSMESI: NUOVA OPPORTUNITÀ PER L'ALLEVAMENTO BOVINO PODOLICO
Scelta dei metodi analitici e loro validazione
L’efficacia delle misure di agenti chimici e biologici aerodispersi negli ambienti di lavoro: il contributo dell’INAIL-CONTARP R. Giovinazzo, S. Massera,
INDAGINE SUL CONTENUTO DI NITRATI NELLA RUCOLA
RISULTATI E DISCUSSIONE
Normativa suolo Prof. Fabio Murena Dipartimento di Ingegneria Chimica
Piano di Sorveglianza Sanitaria sulla Popolazione Esposta alle sostanze perfluoroalchiliche Legnago 26 aprile 2017 ore Ospedale di Legnago.
LXIX CONVEGNO SISVET Perugia, Giugno 2015
“MODISTA - Esperti in Monitoraggio delle Infrastrutture Ferroviarie”
La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
Introduzione Materiali e Metodi Risultati Conclusioni
Procedure di controllo di qualità del dato analitico
MONITORAGGIO SULLA PRESENZA DI METALLI PESANTI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA
INDAGINE SUL CONTENUTO DI NITRITI E NITRATI NELLE VERDURE
Accreditamento delle sedi formative
Comitato di sorveglianza POR FSE
Glycine Max Irradiato (UVB)
Università degli Studi di Teramo – Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari ed Ambientali INDAGINE SULL’ACCETTABILITÀ DEL CONSUMATORE AD OTTENERE.
Dragonetti A. 1, L. Scrano1. ,. Accoto G. 2 , Lelario F. 1, Palma A
Studente/i Relatore Correlatore Committente Vanetti Stefano
Daniele Naviglio1, Stefano Faralli2 Processo di estrazione innovativo
Sistemi a più componenti
Gestione ottimizzata dello spandimento delle acque di vegetazione
Validazione del METODO DI Conferma per la determinazione simultanea DELLE aflatossine b1, b2, g1 e g2 in prodotti alimentari eD alimenti per uso zootecnico.
Aurelia Di Taranto, Marco Iammarino Struttura Complessa “Chimica”
Aurelia Di Taranto, Marianna Cristino, Marco Iammarino
ALLINEAMENTI TRA SISTEMI CENTRALI E PERIFERICI PER LA CONTINUITA' ASSISTENZIALE DI ALTA COMPLESSITA' IN PEDIATRIA R. Pessina; F. Marotta; A. Casalaro;
Psicologia generale Laboratorio Titolo del lavoro Nome studente
Normativa emissioni Prof. Fabio Murena
F. Romano, M. Martino, G. Montani
PROVE SPERIMENTALI CON MALTE’
Introduzione all’analisi degli alimenti
INSTALLAZIONE E CONTROLLO DI UNA COMPLESSA RETE DI POCT Pessina R
Centro di Ricerca in Medicina Sperimentale
UTILIZZO DI SISTEMI MICELLARI PER IL RISANAMENTO DI ACQUE CONTAMINATE
Velocità dei soluti in una separazione cromatografica Il soluto si muove lungo la colonna cromatografica solo quando si trova in fase mobile.
Presentazione dei risultati e delle valutazioni preliminari
COX-2 E GADD45 MARCATORI BIOLOGICI DI DANNO DA UVB IN CELLULE DI CUTE
Come si acquisiscono queste informazioni?
XI Congresso OrtoMed, Dicembre 2016, Firenze
Piazzolla F., M.L. Amodio, G. Colelli
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA
Interpretazione delle Immagini ottenute mediante video e fototrappolaggio quale strumento per il monitoraggio dei grandi carnivori Budak V., Guiatti D.1,
Quale è il significato di Nutraceutica?
Algebra di Boole e sue applicazioni
INCONTRO DI AGGIORNAMENTO
LABORATORIO DI ANALISI BIO-FARMACEUTICA E FARMACEUTICA
AA ELEMENTI DI TOSSICOLOGIA DEGLI ALIMENTI (CFU 6)
CHIMICA ANALITICA CLINICA Prof
La certificazione della qualità nel sistema agro-alimentare
OSSERVATORIO REGIONALE SUL COMMERCIO Previsioni di famiglie ed imprese sull’andamento delle vendite nel periodo natalizio e nei saldi invernali Firenze,
RESIDUI & MRL GIOVANNI RE DVM, PhD, Dip.ECVPT
Esercitazione di AMC per la valutazione tecnologica di rotazioni agricole alternative: il caso della «lavorazione minima» nelle aree di montagna.
Dipartimento scienze Economiche , Aziendali e statistiche
Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Caserta
Valutazione della qualità e sicurezza dell'assistenza:
Il ciclo del progetto la definizione dello SdF
LABORATORIO DI ANALISI BIO-FARMACEUTICA E FARMACEUTICA
Responsabile Ufficio Consulenza Legale
Transcript della presentazione:

Risultati e Discussione Riferimenti Bibliografici FUMONISINE B1 E B2 IN PRODOTTI ALIMENTARI A BASE DI MAIS: OTTIMIZZAZIONE E VALIDAZIONE DEL METODO ANALITICO MEDIANTE HPLC-FLD CON DERIVATIZZAZIONE CHIMICA POST-COLONNA E MONITORAGGIO SU CAMPIONI REALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA S. Lo Magroa, D. Nardielloa, M. Campanielloa, M. Iammarinoa, C. Palermo b, M. Muscarellaa a Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata, Foggia; b Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali, Chimica e Difesa Vegetale, Università degli Studi di Foggia Introduzione Le fumonisine sono micotossine prodotte dal metabolismo di funghi appartenenti al genere Fusarium, in particolare F.moniliforme e F.proliferatum, contaminanti diffusi del mais ed altri cereali tra cui sorgo e riso [1-3]. Tra le numerose forme di fumonisine finora identificate negli alimenti contaminati vengono, generalmente, rinvenute quelle di tipo B (FB1, FB2 e FB3). Nel 2002 l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato la FB1 nel gruppo 2B, quale potenziale agente cancerogeno per l’uomo. La maggiore diffusione e tossicità della FB1 e la minore concentrazione della FB3 consentono di semplificare le indicazioni legislative riferendo i valori soglia, fissati nel Reg. (CE) 1126/2007, per il granoturco e i prodotti da esso derivati, alla sola somma di FB1 e FB2. Il controllo della contaminazione da fumonisine nel mais è diventato un argomento rilevante nelle ricerche inerenti la sicurezza alimentare. Nel presente lavoro è descritta la metodica analitica per la determinazione delle fumonisine mediante cromatografia liquida ad alte prestazione e rivelazione fluorimetrica, previa derivatizzazione post-colonna con o-ftalaldeiede (OPA) e N,N-dimetil-2-mercaptoetilammina (Thiofuor™). La metodica analitica ottimizzata, sensibile e di facile utilizzo, è stata sottoposta a procedura di validazione e quindi applicata all’analisi di una serie di matrici alimentari a base di mais [4]. Il monitoraggio è stato eseguito su 100 campioni (8 di farina di mais, 21 di polenta, 7 di mais, 35 di corn-flakes, 16 di snacks e 13 di prodotti per celiaci), acquistati negli anni 2007-2008 in diversi punti vendita della Puglia e della Basilicata. Risultati e Discussione La combinazione di una semplice procedura di clean-up (IAC) con la derivatizzazione chimica post-colonna con OPA abbinata alla rivelazione fluorimetrica consente di ottenere una elevata affidabilità e sensibilità di analisi con limiti di rivelabilità inferiori a 15 µg/kg (Tabella 2). In Figura 2 è mostrato il confronto tra il profilo cromatografico della miscela standard di FB1 e FB2 e un campione di polenta, naturalmente contaminato. Tabella 2. Parametri di calibrazione a y è il segnale espresso in unità di luminescenza (LU). b x è il valore della concentrazione in μg/L. c Coefficiente di correlazione. d Valori di concentrazione espressi in μg/kg. Tabella 4. Risultati dell’indagine sulla presenza di FB1 e FB2 a Valori riferiti ai soli campioni contaminati (c > 15 µg/kg). Le fumonisine B1 e B2 sono state riscontrate in concentrazioni superiori al limite di rivelabilità in tutti i campioni di polenta e di farina di mais, in 4 di mais, in 10 di corn-flakes, in 12 di snacks e in 7 prodotti per celiaci (pasta, gallette, biscotti). Livelli di contaminazione superiori ai limiti normati sono stati osservati in 4 campioni di polenta, in 3 di farina di mais ed in 1 di mais, mentre non sono stati rilevati campioni positivi tra cereali da colazione, snacks ed alimenti per celiaci (Figura 3). Una minore incidenza di contaminazione è stata osservata nell’anno 2008 (7%) rispetto al 2007 (19%). Figura 3. Contenuto di fumonisine in prodotti alimentari a base di mais Materiali e Metodi Le analisi cromatografiche sono state condotte applicando le condizioni sperimentali ottimizzate riportate nella Tabella 1. Tabella 1. Condizioni sperimentali ottimizzate Conclusioni Nel presente lavoro di ricerca è stato messo a punto ed ottimizzato un metodo analitico, rapido, sensibile ed automatizzato per la determinazione delle fumonisine B1 e B2 in prodotti alimentari destinati al consumo umano. Il metodo è basato sulla cromatografia liquida ad alte prestazioni abbinata alla rivelazione fluorimetrica previa derivatizzazione chimica post-colonna mediante o- ftalaldeide e Thiofluor™. La validazione eseguita in accordo con quanto definito nel Reg. 822/2004/CE, ha dimostrato la rispondenza dei requisiti analitici del metodo ai criteri previsti nel Reg. 401/2006/CE, confermandone l’affidabilità nella valutazione della contaminazione da fumonisine nei prodotti alimentari a base di mais nelle analisi di controllo ufficiale. Dall’indagine svolta sui 100 prodotti alimentari è emerso che il 54% dei campioni analizzati risulta contaminato da fumonisine ad un livello maggiore del LOD (15 µg/kg), ma inferiore al limite legale, espresso come somma FB1+ FB2. Soltanto tra mais, polenta e farina di mais, si riscontrano campioni non conformi (C > 1000 µg/kg) con percentuali variabili nell’intervallo 14-38%. Figura 2. (A) Soluzione standard 160 g/L di FB1 e FB2 e (B) campione di polenta naturalmente contaminato. Il metodo ottimizzato è stato quindi validato in accordo con quanto stabilito dal Reg. 882/2004/CE. Sono state valutate le performances analitiche quali specificità, linearità, ripetibilità, recupero, limite di rivelabilità (LOD) e quantificazione (LOQ), dimostrando la rispondenza dei requisiti analitici (Tabella 3) ai criteri previsti dal Regolamento 401/2006/CE. Prima dell’analisi, ogni campione è stato finemente omogeneizzato e le fumonisine sono state estratte con una miscela di acetonitrile/metanolo/acqua e purificate su cartucce di immunoaffinità (IAC) contenenti anticorpi monoclonali immobilizzati [4]. In figura 1 è riportata la rappresentazione schematica dell’apparato strumentale. Tabella 3. Parametri di validazione valutati su campioni di cornflakes additivati Riferimenti Bibliografici C. Paepens, S. De Saeger, L. Sibanda, I. Barna-Vetró, I. Léglise, F. Van Hove, C. van Peteghem, Anal. Chim. Acta 523 (2004) 229. G.S. Shephard, P.G. Thiel, S. Stockenström, E.W. Sydenham, J.AOAC Int. 79 (1996) 671. M.W. Trucksess, J. AOAC Int. 84 (2001) 202. M. Muscarella, S. Lo Magro, D. Nardiello, C. Palermo, D. Centonze, J. Chromatogr. A 1203 (2008) 88. I risultati del monitoraggio in 100 campioni alimentari a base di mais, espressi come somma delle fumonisine B1 e B2, sono riportati nella Tabella 4, dove è mostrata sia la percentuale di campioni contaminati (ad una concentrazione superiore al limite di rivelabilità del metodo, pari a 12 µg/kg per FB1 e 15 µg/kg per FB2), sia la percentuale di campioni non conformi secondo il Reg. (CE) 1126/2007. Lavoro eseguito con i fondi di ricerca corrente del Ministero della Salute (Progetto RC–IZS PB 004/07). Si ringrazia P. D’Antini (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata – FOGGIA) per la collaborazione tecnica. Figura 1. Rappresentazione schematica dell’apparato strumentale HPLC/FLD con derivatizzazione chimica post-colonna. III CONGRESSO NAZIONALE: LE MICOTOSSINE NELLA FILIERA AGRO-ALIMENTARE E ZOOTECNICA, Roma 28-30 Settembre 2009