Il caso Moro
Le posizioni dell’opinione pubblica la vita dell’uomo Moro deve essere salvata; lo Stato non deve piegarsi a trattare con una banda di eversori dello Stato stesso; si deve tentare una trattativa segreta con le BR.
Moro* Dai testi che appaiono durante il periodo della prigionia, filtrati dagli interventi censori delle BR e dalle differenti reazioni degli uomini politici italiani, si crea un nuovo Aldo Moro, definibile come un “autore collettivo” fittizio (indicato da Pellegrino come Moro*) Moro* è «un insieme formato dalle intenzioni di Moro, dai biechi scopi dei terroristi, dall’interazione tra veline governative, segreti investigativi, reticenze degli indagati e libere interpretazioni degli osservatori» (G. Pellegrino, Etica Pubblica. Una breve introduzione, p. 77)
Problemi Dalla vicenda del rapimento, della prigionia e dell’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse emergono alcuni problemi: il terrorismo, la segretezza – rapporto tra segreto di Stato/controllo democratico, segretezza – rapporto segretezza/trattativa/legittimità dello Stato, i doveri e i diritti di un politico.
Etica pubblica e caso Moro Quali sono i diritti e i doveri di un politico? I diritti e doveri di un politico sono distinti da quelli di un comune cittadino? Se sono distinti, possono comunque essere giudicati dalla prospettiva della moralità? I politici hanno il dovere della sincerità? La vita di Moro era una questione privata o pubblica?
I protagonisti della vicenda Sono attori attivi i brigatisti lo Stato italiano e i partiti politici Moro* Di fatto non partecipano Moro La famiglia
Le posizioni possibili I Moro* ritiene di poter mentire per salvarsi la vita; In alcune circostanze (lettere agli amici, alla famiglia) Moro spera di essere “restituito” alla sua vita privata; Quando vede la situazione aggravarsi Moro offre notizie riservate ai brigatisti, che conosce in quanto personaggio pubblico (ma non è il Moro* costruito dai brigatisti);
Le posizioni possibili II Le istituzioni e i partiti si augurano si possa arrivare a trattative segrete; Ma alcuni esponenti e partiti politici (Craxi e il PSI) sono per la trattativa; Altri (gli esponenti del PCI) sono ufficialmente contro la trattativa.
Le posizioni possibili III L’opinione pubblica vi è chi si aspetta da Moro un atteggiamento supererogatorio e ne condanna la “vigliaccheria”; vi è che ritiene che un cosa del genere non si possa chiedere mai; vi è che ritiene che si potrebbe anche chiedere, ma non per uno Stato considerato allo sfascio e immorale come quello italiano. vi è chi chiede la trattativa pubblica (come modo di spiazzare gli stessi brigatisti)