Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011
Il partenariato
La complessità del sistema 1 – Ricerca, sviluppo, innovazione 2 – Insediamenti, sviluppo locale e rurale 4 Macro-obiettivi 3 – Ambiente, territorio, accessibilità 4 – Formazione, mercato del lavoro, inclusione sociale 21 Obiettivi specifici PRS 7 Criteri valutativi 4 Livelli di analisi 9 Programmi 39 Temi prioritari 5 criteri chiave 2 criteri strategici 363,4 milioni Euro
Obiettivi della politica regionale europea Creare le condizioni per rafforzare la capacità competitiva del sistema Obiettivi del rapporto annuale di valutazione Prendere atto di quello che si sta facendo, misurare l’impatto degli interventi in funzione dei risultati, dare la possibilità di migliorare l’attuazione dei programmi
Cosa c’è di nuovo – cosa è cambiato Migliore leggibilità Analisi dei progetti Per ogni Macro obiettivo sono indicate le criticità Sistema di valutazione comprensibile Lettura di genere Coinvolgimento di testimoni privilegiati Elementi di contesto, dati statisitici , confronti Percezioni degli attori Capacità di raggiungere gli obiettivi (efficienza) Capacità di durata nel tempo e di rigenerazione degli effetti Capacità di conseguire le finalità (efficacia) Giudizio complessivo Raccomandazioni
L’utilità del rapporto: una lettura in chiave prospettiva Contesto economico in cui “si muove” l’economia valdostana – interdipendenza - Tabelle di sintesi Chiusura importanti imprese Crisi internazionale
Stato di avanzamento del programma Alcune note positive Forme di supporto a domanda: hanno consentito una maggiore partecipazione delle piccole imprese, studenti, lavoratori Assistenza tecnica Attivata l’animazione territoriale Maggiore informazione Maggiore coinvolgimento Politica di Genere: buon avanzamento dei programmi, vasta gamma di interventi Buona attenzione ad una ottica di genere rispetto alla quale i testimoni privilegiati hanno sottovalutato le ricadute e gli effetti positivi sui 4 Macro obiettivi Positiva la sinergia con il piano regionale di politica del lavoro Alcune criticità Capacità di durata nel tempo e di generazione degli effetti di alcuni progetti Scarsa conoscenza degli strumenti di coordinamento e regia unitaria Minor peso delle risorse investite per ricerca, sviluppo e innovazione
Il futuro Gli attori locali devono proporsi ed esprimere maggiore progettualità Maggiore responsabilizzazione dei soggetti pubblici e privati attivi sul territorio per realizzare progetti capaci di rigenerare autonomamente gli effetti prodotti, anche rafforzando le reti di partenariato Migliorare la sinergia tra Amministrazione regionale gli attori locali e tra la PRS Maggiore attenzione agli effetti indiretti delle azioni poste in essere, alle ricadute sul sistema produttivo valdostano (vedi Giroparchi, Grand Saint Bernard 360, Pétit Saint Bernard, Resamont, Villaggio Magnéaz) Favorire un maggiore coinvolgimento del sistema imprenditoriale Favorire le reti tra imprese (frammentazione del sistema produttivo) Premiare lo sviluppo delle capacità imprenditoriali di beneficiari (agricoltura) Promuovere azioni di partenariato con l’Università
Il futuro Ridurre la complessità del sistema per consentire una maggiore partecipazione soprattutto delle piccole imprese Superare le difficoltà burocratiche che incidono su efficienza e efficacia: ridurre i tempi e le complessità burocratiche e procedurali Rafforzare il coordinamento ed il supporto nella fase della redazione dei bandi Migliorare la collaborazione tra il punto Neo Impresa e Chambre / Structure VdA (Pépinière) Migliorare l’interazione tra il sistema di istruzione e formazione e le politiche formative e del lavoro Rafforzare le azioni di comunicazione, informazione, animazione territoriale e assistenza Maggiore attenzione ad una ottica di genere perché le ricadute possono avere effetti differenziati, sensibilizzare gli attuatori in modo da rafforzare l’attenzione al genere e valorizzarlo nell’ambito dei propri interventi (vedi Giroparchi, Resamont) Migliorare la partecipazione femminile al FSE Presidiare l’impegno in campo occupazionale e sociale in azioni rivolte al medio periodo in una ottica post crisi Utilizzare gli strumenti di coordinamento e a supporto della regia unitaria per garantire una maggiore integrazione tra le azioni