L’equilibrio dei corpi

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Transcript della presentazione:

L’equilibrio dei corpi Classe 1s

IL MOTO E’ UNA CONDIZIONE Il moto dei corpi IL MOTO E’ UNA CONDIZIONE “NATURALE” DEI CORPI? PERCHE’ I CORPI SI MUOVONO?

Il moto dei corpi

Le nostre considerazioni: Un corpo rimane spontaneamente fermo finché non si interagisce con esso. Un corpo in moto mantiene spontaneamente la stessa velocità finché non si interagisce con esso. Per mettere in moto un corpo occorre una spinta, una trazione o comunque un’interazione→OCCORRE UNA FORZA Per cambiare lo stato di moto (velocità di un corpo) →OCCORRE UNA FORZA

LE FORZE SONO LE CAUSE DELLA VARIAZIONE DELLO STATO DI MOTO DEI CORPI Principio di inerzia Un corpo non soggetto a forze persevera nel suo stato di quiete iniziale o di moto rettilineo uniforme (a velocità costante) LE FORZE SONO LE CAUSE DELLA VARIAZIONE DELLO STATO DI MOTO DEI CORPI

Ma se un corpo è fermo su di esso non agiscono forze? Corpi in equilibrio Forza Variazione del moto Ma se un corpo è fermo su di esso non agiscono forze?

Corpi in equilibrio Se la risultante (somma) delle forze agenti su un corpo è zero allora il corpo non varia il suo moto: è in EQUILIBRIO traslazionale. Forza totale=0 Equilibrio

La risultante di più forze Le forze sono delle grandezze vettoriali. Sono specificate da: Intensità (modulo), misurata in Newton (N); Direzione; Verso. Sommare più forze, significa eseguire una somma vettoriale (va fatta per componenti).

Esercizio per compito

Esperienza Goniometro; Righello; Foglio di carta bianca; 3 Molle.

I dati PARTE 1-Andrea&Co. |F1 (N)| 1 (°) |F2(N)| 2 (°) 7,0 -7,0 180 Le misure sono molto approssimative Quando il sistema è in equilibrio agiscono due forze uguali e opposte che sommate danno una risultante nulla

Errori in questa misura: Grande errore nella: Lettura della direzione (angolo): almeno 2°; Posizionamento del centro dell’anello (non quantificabile); Lettura del dinamometro (0,2N); Lettura della lunghezza della molla (1mm). Questi errori andrebbero aggiunti in tabella.

I dati-Ilaria&Co. F1 (N) 1 (°) F2(N) 2 (°) l3(m) 3 (°) 0,6 0,8 107 0,8 107 0,251 235 Non conosciamo il modulo di F3; Conosciamo solo l’allungamento della molla Come ricavare il modulo della terza forza?

Sfruttiamo la proprietà per cui per un corpo all’equilibrio Ftot=0 I dati-Ilaria&Co. F1 (N) 1 (°) F2(N) 2 (°) l3(m) 3 (°) 0,6 0,8 107 0,251 235 Sfruttiamo la proprietà per cui per un corpo all’equilibrio Ftot=0 Ftot,x= F1x+F2x+F3x=0 Ftot y=F1y+F2y+F3y=0 Forza Asse x Asse y F1 F1x= +0,6N F1y= 0N F2 F2x=-0,2N F2y= +0,8N F3 F3x= - 0,4 N F3y= -0,8N |F3|=0,9N Risultato ovviamente molto approssimativo Se vogliamo calcolare l’angolo: 63°

I dati-Andrea&Co. F1 (N) 1 (°) F2(N) 2 (°) l3(m) 3 (°) 3,2 2,9 230 2,9 230 0,295 123 Forza Asse x Asse y F1 F1x= +3,2N F1y= 0N F2 F2x=-1,9N F2y= -2,2N F3 F3x= - 1,3 N F3y= +2,2N |F3|=2,5 N Risultato ovviamente approssimativo Se vogliamo calcolare l’angolo: 59°

Lunghezza della molla Più è intensa la forza con cui tiro la molla, più questa si allunga: Ilaria& co. |F3|=0,9N l3=21,5cm=0,251m Andrea&co: |F3|=2,5N l3=29,5cm=0,295m Di quanto si allunga la molla per ogni Newton impresso?