La l.r. 28/2004 e il 2° bando Politiche dei tempi e degli orari Qualità della vita, vivibilità delle città, qualità e fruibilità del territorio Le politiche.

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La l.r. 28/2004 e il 2° bando Politiche dei tempi e degli orari Qualità della vita, vivibilità delle città, qualità e fruibilità del territorio Le politiche temporali per sostenere le pari opportunità tra uomini e donne

Il Piano territoriale degli orari E’ lo strumento di indirizzo strategico, approvato dal Consiglio comunale su proposta del Sindaco che, a livello comunale o sovracomunale, realizza il coordinamento e l’amministrazione dei tempi di funzionamento delle città e la promozione dell’uso del tempo per fini di solidarietà sociale. Indica le modalità di raccordo con gli strumenti generali e settoriali di programmazione e pianificazione del territorio comunale, regionale e provinciale. Deve essere adottato obbligatoriamente dai Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti, in via facoltativa, dagli altri Comuni. Ai fini della sua adozione i Comuni possono anche associarsi tra loro. Le iniziative congiunte di Comuni con popolazione non superiore a 30.000 abitanti sono favorite ai fini dell’assegnazione dei contributi erogati dalla Regione per i progetti finalizzati alla predisposizione e attuazione del Piano. Una volta approvato, il Piano è inviato dai Comuni o dal Comune proponente alla Regione e alla Provincia.