Ne parla Ubaldo Mastromatteo I Novissimi nel pensiero di don Carlo Borghi dal libro “La Vita Eterna” Ne parla Ubaldo Mastromatteo
I 4 Novissimi La Morte, il Giudizio, l’inferno e il Paradiso U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
Poesia: E’ l’ora U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
Al 50esimo di sacerdozio (1983) Ma quando mi chiedo se valeva la pena di tanto lavoro e di tanto studio per tutta la vita, se è stato saggio esercitare tanta parte del mio sacerdozio eterno, cui la divina bontà mi ha scelto, io sento di poter rispondere che sì, valeva la pena, perché ha fatto comprendere a me e per mezzo mio a molti altri che cosa sia la verità e come la si può difendere ed annunciare. Per questo ero stato chiamato al sacerdozio cristiano, e di questo ringrazio Dio onnipotente, anche se devo assieme, affidare alla sua misericordia i molti errori, le cose non fatte e quelle fatte male, perché questo è il prezzo di essere soltanto un uomo. U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
La Morte Genesi 2,14 “Tu potrai mangiare di tutti gli alberi del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, quando tu ne mangerai, certamente moriresti”. Certamente moriresti secondo Borghi allude alla privazione di quella vita che viene dallo “Spirito che è signore e dà la vita”, oltre al fatto che le conseguenze della disobbedienza si evidenziano nell’osservare che la natura umana risulta “decaduta”. La morte fisica diventa quindi una sorta di liberazione. U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
Il Giudizio “Tutti i peccati compiuti contro il Figlio dell’uomo saranno perdonati. Ma quelli commessi contro lo Spirito Santo non saranno perdonati né nel secolo presente né nel futuro” (Matteo 12, 31-32) Due condizioni che determinano l’efficacia o meno della divina misericordia, salvezza in un caso e condanna nell’altro. “In ciò può considerarsi consistere il cosiddetto giudizio particolare: nell’accettazione o nel rifiuto, da parte della creatura, dell’opera salvatrice di Cristo.” U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
L’inferno Matteo 10, 28 “…via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e i suoi angeli” La sacra scrittura è esplicita sull’esistenza dell’inferno, fuoco ed eternità. … in queste altre e sciagurate condizioni la sofferenza, dovuta al rifiuto di adattare la propria vita alla Vita divina, è subita senza speranza, anzi con una disperata certezza della sua inutilità o inefficacia trasformatrice. Contrariamente al purgatorio dove il fuoco della Vita trasformatrice è accettato con speranza e, in definitiva con riconoscenza. U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
Il Paradiso Il corpo complessivo che sarà il corpo di Cristo glorioso, cioè la Chiesa della gloria, sarà un corpo materiale, ma, ……. sarà di materia adatta a sostenere la vita eterna, quella materia che Paolo chiama “materia celeste”. Secondo la Scrittura, questa “materia celeste” deve essere oggetto di una nuova creazione, quando Dio “creerà un cielo nuovo e una terra nuova”. Descritta in Apocalisse 21: …. Non ci sarà più lutto né pianto né dolore. Il mondo di prima è scomparso per sempre. U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017
Conclusioni Abbiamo riportato una estrema sintesi di come nel libro La Vita Eterna il pensiero di don Borghi tratta l’argomento dei Novissimi, esposizione che arriva da un uomo che come si diceva all’inizio ha impiegato molta parte della sua vita approfondire il senso del vivere con lo sguardo di scienziato e sacerdote. Una comprensione migliore del suo pensiero può essere raggiunta solo leggendo il libro La Vita Eterna dall’inizio alla fine. U. Mastromatteo, convegno “Il vento di Assisi”, Assisi 13 maggio 2017