La favola come testo narrativo Il testo narrativo racconta una storia, cioè una serie di eventi che si svolgono nel tempo e sono incentrati su uno o più personaggi. Il testo narrativo letterario, poi, racconta una storia che è frutto di invenzione, ma è presentata ed accettata dal lettore come se fosse veramente accaduta o potesse accadere. Tale storia, in cui è importante non solo la vicenda, ma anche l’elaborazione letteraria attraverso la quale essa prende forma, viene raccontata per il piacere di chi narra, di chi ascolta o legge. Il testo narrativo letterario comprende vari generi, quali il mito, la favola, la fiaba, il racconto e il romanzo: cioè tutti quei modelli di testo in cui vi è una trama; la narrazione è quindi la rappresentazione di eventi reali o immaginari, che si snodano lungo un insieme di situazioni legate tra loro da un rapporto di causa-effetto. http://www.liceogalvani.it/lavori- multimediali/maniera/narrativo/narrativo.htm
La favola come testo narrativo La favola è un testo narrativo in cui i protagonisti, quasi sempre, sono gli animali che parlano e si comportano come esseri umani. Ogni favola ha una morale, cioè un insegnamento per il lettore. La morale può essere esplicita o implicita. Esplicita, se è enunciata chiaramente; implicita, se non è enunciata chiaramente ed è compito del lettore scoprirla. Nella favola non sono presenti delle informazioni precise sul tempo e lo spazio relativi alla narrazione. http://nuke.multimediadidattica.it/Risorseperladidattica/Laboratoriodil etturaescrittura/Lafavola/tabid/481/Default.aspx di Daniele Federici e Diego Lombardi http://www.scuolissima.com/2012/10/che-cose-un-testo-narrativo.html http://www.italiano.lascuola.it/italiano/media/approfondimenti/Approfondi menti__Testo_letterario.pdf
La favola come testo narrativo Ogni favola è un istante narrativo, una evocazione subito dispersa. GIORGIO MANGANELLI, Esopo. Favole, p. 8 La povertà del commento moraleggiante. p. 10 La favola è divisa in due parti, il racconto o corpo e il commento o anima. Il commento si può trovare all’inizio del componimento, promizio, e/o alla fine, epimizio. Giulia Colomba Sannia, Fedro, Marziale, Giovenale. La critica della corruzione sociale. p. 15