Lucio Elio Aurelio Commodo Simone Scuderi 2tc
Lucio Elio Aurelio Commodo: Figlio dell'imperatore filisofo Marco Aurelio e di Faustina Minore. È nato a Lanuvium, il 31 Agosto 161 d.C. È morto a Roma, il 31 Dicembre 192 d.C. È stato imperatore romano dal 180 al 192 d.C. Commodo
Commodo è membro della dinastia degli Antonini. (Tale dinastia non è considerata una dinastia in senso stretto perché spesso gli imperatori non salivano al trono in seguito alla loro parentela, ma scelti dal loro predecessore, il quale generalmente non aveva eredi maschi).
Il 27 novembre 176, Marco Aurelio conferì a Commodo il rango di Imperator, e nel 177, il titolo di Augusto, attribuendo al figlio la sua stessa posizione, e formalmente condivise il potere con lui. Il 1º gennaio 177, Commodo divenne console per la prima volta. Il 23 dicembre del 177, ottenne il tribunato. (Il tribuno della plebe fu la prima carica pubblica plebea a Roma).
Commodo sposò Bruzia Crispina. Nel 178 accompagnò suo padre nelle guerre contro i barbari, dove poi Marco Aurelio morì il 17 marzo 180, lasciando come unico imperatore suo figlio Commodo, di 19 anni. Bruzia Crispina
Odiato dal Senato, ma amato dal popolo e appoggiato dall'esercito (al quale aveva dato grosse somme di denaro), Commodo governò in maniera autoritaria e riuscì a mantenere il potere tra numerose congiure. Durante i dodici anni di principato, nonostante la fama di despota, Commodo esercitò un'ampia tolleranza religiosa, ad esempio ponendo fine alle persecuzioni contro i cristiani. Il pesce è un simbolo che rappresenta il Cristianesimo, usato in epoca romana dai seguaci di Gesù, per non farsi riconoscere dai pagani durante le persecuzioni.
Il regno di Commodo diede anche un nuovo impulso alle arti Il regno di Commodo diede anche un nuovo impulso alle arti. Durante il suo regno egli eresse vari monumenti celebranti le imprese del padre Marco Aurelio, tra i quali la Colonna Aureliana. Colonna Aureliana
Dopo la morte del padre Commodo iniziò ad avere comportamenti strani, dimostrarsi violento e irrispettoso delle regole. Nel 192, Commodo divorziò da Bruzia Crispina, facendola esiliare, per adulterio. Di fronte al crescente malcontento per gli eccessi di Commodo, il prefetto del Pretorio Quinto Emilio Leto e numerosi senatori organizzarono una congiura. (Il prefetto del pretorio era un comandante militare dell'Impero romano o guardia del corpo dell'imperatore).
In tale congiura, organizzata per il 31 dicembre 192, venne coinvolta la concubina Marcia, favorita di Commodo, per approfittare della sua vicinanza al principe, per avvelenarlo. Sopravvisuto all’avvelenamento, Commodo venne strangolato, nello stesso giorno, dal suo istruttore di lotta, Narcisso.
Grazie per l’attenzione