Massimo Recalcati Le mani della madre
1. INTRODUZIONE Cosa resta della madre nel nostro tempo?
2. IL DESIDERIO DELLA MADRE 2.1 LE MANI
…la resistenza silenziosa, l’offerta delle proprie nude mani, l’ostinazione a non lasciare la vita sola e senza speranza, il dono di una presenza che non svanisce
2.2 L’ATTESA
…si nutre del mio sangue, galleggia e sprofonda nei liquidi del mio corpo, eppure mi è sconosciuto, straniero, indecifrabile.
2.3 IL VOLTO
Un esperimento….
Quando il volto della madre non restituisce una risposta capace di riconoscere la vita, quando la vita non si sente desiderata dal desiderio dell’Altro, non si sente voluta ma si vive come straniera, appassisce, si sente gettata via, rifiutata
2.4 IL SENO
Il bambino non vuole tanto ricevere il cibo giusto la momento giusto, quanto essere nutrito da qualcuno a cui piace farlo…
2.5 L’ASSENZA
Saper abbandonare. Saper lasciare che il figlio faccia esperienza dell’assenza è importante quanto garantire la propria presenza amorevole…
2.6 IL DESIDERIO
Se la madre può essere soddisfatta di avere i propri bambini, la donna indica quella parte del desiderio della madre che resta ingiustamente insoddisfatto
2.7 IL NOME
Le madri non amano il figlio nonostante non sia ideale; lo amano proprio perché non è ideale, perché è quel figlio particolare
2.8 LA TRASCENDENZA
L’insegnamento della figura di Maria indica che la maternità custodisce la presenza di una assoluta trascendenza, che proviene dall’interno del proprio corpo. Maria non può appropriarsi del figlio, che è assolutamente trascendente…
3. LE OMBRE DELLA MADRE
3.1 LA MADRE-COCCODRILLO
La madre del sapere-tutto sui propri figli è un incubo, una follia, è una madre che si trasforma in kapò.
3.1 LA MADRE NARCISISTICA
La maternità è vissuta come una minaccia alla femminilità: il figlio è un ingombro, un danno, un ostacolo alla propria realizzazione.
Il ruolo della madre è insostituibile: cosa può trasmettere ai suoi figli, alla famiglia, alla società? Chi o cosa può evitare la chiusura nella diade madre-figlio? Cosa significa nutrire il desiderio della donna e della madre? Perché il rapporto madre-figlia è più problematico di quello madre-figlio?