Misura di Cromatismo Introduzione all’operazione degli acceleratori dei LNF Frascati 07-09 gennaio 2015 Stefano Martelli
Misura di Cromatismo Cromatismo: variazione dei Tuni (orizzontale e verticale) rispetto alla variazione di energia del fascio.
Misura di Cromatismo Cromatismo orizzontale e verticale: E0: energia nominale (510MeV)
Misura di Cromatismo Una variazione infinitesima della radio-frequenza df cambia l’energia del fascio di una quantità: E0: energia nominale (su DAΦNE 510MeV) f : frequenza nominale cavità RF 368667 KHz αc : momentum compaction (su DAΦNE αc=0,019) L : lunghezza dell’orbita (su DAΦNE L=97,581 m)
Misura di Cromatismo Cromatismo orizzontale e verticale:
Misura di Cromatismo La misura del cromatismo è ricavata dalla misura della variazione dei tuni (orizzontale e verticale) indotta da uno spostamento della radiofrequenza. Per ottenere partiamo dalla frequenza nominale e acquisiamo i tuni “di zero”, poi spostiamo la radiofrequenza a step di 5 KHz e acquisiamo i tuni relativi. Il cromatismo è, a meno di un coefficiente, la derivata dei tuni fatta rispetto alla frequenza, calcolata alla frequenza nominale.
{ Misura di Cromatismo ~ 0 > 0 I sestupoli correggono l’effetto cromatico dei quadrupoli: aberrazione cromatica (particelle con diversa energia vengono focalizzate in modo diverso). Per evitare l’instabilità trasversale (head-tail), che limita la massima corrente di fascio immagazzinabile il cromatismo deve essere, preferibilmente: { ~ 0 > 0
Misura di Cromatismo