Sant’Agata:
La festa Nella festa di sant’Agata si mangiano molti dolci e ogni dolce ha la propria caratteristica, ci sono le olivette, le cassatelle che hanno come riferimento le mammelle di sant’Agata.
Il suo velo: Il velo di Sant'Agata è una reliquia conservata nella Cattedrale di Catania in uno scrigno d'argento insieme ad altre reliquie. Secondo la leggenda esso fu usato da una donna per coprire la Santa durante il martirio sui carboni ardenti.
L’abito devozionale: il sacco I devoti partecipano alla processione indossando il sacco. Esso è bianco, con una corda attorno ai fianchi, i guanti bianchi e il cappello nero, la coccarda sul petto. Il bianco indica la purezza, il cappello nero è segno di penitenza, i guanti sono bianchi perché viene impugnato il cordone che serve a trainare il fercolo su cui sono poste le reliquie, la corda attorno i fianchi per sollevare la tunica e indicare la sveltezza nell’imitare Agata, la coccarda raffigurante la santa che indica verso chi è rivolta la devozione. Secondo la tradizione il sacco fu indossato il 17 agosto del 1126 quando le reliquie di sant’Agata tornano a Catania da Costantinopoli.
Le candelore: Ogni candelora rappresenta i lavori di un tempo. In tutto le candelore sono 12.
Fine Fatto da: Sofia Balsamo Eugenia Gambino Emma Lo Stimolo