Alogenuri alchilici Derivano formalmente da un alcano in cui un idrogeno è stato sostituito da un alogeno, il quale quindi è legato ad un C sp3 Nomenclatura.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Alogeno derivati : : R - X : X = F, Cl, Br, I
Advertisements

REAZIONI E LORO MECCANISMI
Chimica organica e laboratorio
Reattività degli alogenuri alchilici
Reazioni degli Alcoli come Basi e come Acidi Deboli
1 significa monomolecolare
Regole IUPAC per la Nomenclatura degli Alogenuri Alchilici
Idrocarburi Alifatici
Stabilità Relativa dei Carbocationi
Alcoli Sono composti in cui un idrogeno di un alcano è sostituito da un gruppo OH OH gruppo funzionale L’ossigeno ha la stessa geometria dell’ossigeno.
La reazione di addizione elettrofila
LE REAZIONI TIPICHE DEGLI ALCHENI.
Alcoli, aldeidi e chetoni
Chimica organica percorso di recupero e ripasso
ALOGENURI ALCHILICI R-X: REAZIONI DI SOSTITUZIONE NUCLEOFILA

GRUPPI FUNZIONALI ‘’Enrico Fermi’’ 2 – alogenoderivati
GRUPPI FUNZIONALI ‘’Enrico Fermi’’ 3 – Alcoli
1 Chimica organica VI Lezione. 2 Reattività degli alogenuri alchilici R-X X= F, Cl, Br, I. 1.
Alogenuri alchilici Sono composti organici che contengono
Acidi Carbossilici e Derivati
Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 1 Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski.
Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 1 Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski.
Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski Smith Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 1 Fondamenti di chimica organica Janice Gorzynski.
1 REAZIONI DI SOSTITUZIONE C è detto “gruppo entrante” B è detto “gruppo uscente” A – B + C  A – C + B - -
GLI ALCOLI Giancarlo Aulisio Classe III A Liceo Scientifico “A. Gatto” sezione classica a.s. 2015/2016.
La chimica organica by S. Nocerino.
Capitolo 9 Alcoli, eteri ed epossidi
Capitolo 11 Alchini Fondamenti di chimica organica
Chimica organica: gli idrocarburi
ALCHENI Sono composti in cui esistono almeno 2 C legati mediante un doppio legame. Se consideriamo ad es. il butano, avremo i corrispondenti alcheni:
13/11/
Fondamenti di chimica organica
Capitolo 10 Alcheni Fondamenti di chimica organica
Esercitazione n Reazioni degli alogenuri alchilici.
13/11/
Ammine Composti formalmente derivati dall’ammoniaca in cui uno o più idrogeni sono sostituiti da gruppi alchilici (R) o arilici (Ar) Ammine alifatiche.
Chimica Organica e Biologica
Acidi carbossilici 1 © Zanichelli editore,
Chimica organica: gli idrocarburi
Idrocarburi Insaturi Acheni, alchini, areni. Alcheni: contengono uno
Gli idrocarburi.
6.1 Molecole e formule chimiche
Alcheni La formula generale degli alcheni (con un solo doppio legame) è CnH2n Ci sono 2 atomi di idrogeno in meno poiché 2 elettroni di altrettanti atomi.
GLI ALCOOLI Gli alcooli sono composti di formula generale R-OH, dove R è un gruppo alchilico qualsiasi, anche sostituito, che può essere primario, secondario.
3 CAPITOLO I gruppi funzionali 1 Indice 1. I gruppi funzionali
3 CAPITOLO I gruppi funzionali 1 Indice 1. I gruppi funzionali
1.
Chimica organica: alcani, alcheni, alchini
Chapter 8 Lecture Outline
Alogenuri alchilici Formula generale: R-X
4 CAPITOLO I gruppi funzionali 2 Indice 1. Acidi carbossilici
ELEMENTI DI CHIMICA ORGANICA
Chimica organica: alcani, alcheni, alchini
4 CAPITOLO I gruppi funzionali 2 Indice 1. Acidi carbossilici
1.
2 CAPITOLO Composti aromatici Indice I composti aromatici
Alogenuri alchilici Formula generale: R-X
1.
1.
Test simile all’esame finale che conterrà n
1.
REAZIONI DI SOSTITUZIONE
Chapter 10 Lecture Outline
Chapter 7 Lecture Outline
Chapter 11 Lecture Outline
Chapter 13 Lecture Outline
1. I limiti della teoria di Lewis
Transcript della presentazione:

Alogenuri alchilici Derivano formalmente da un alcano in cui un idrogeno è stato sostituito da un alogeno, il quale quindi è legato ad un C sp3 Nomenclatura Il nome IUPAC degli alogenoalcani deriva dal nome del corrispondente alcano secondo regole enunciate per gli alcani: Si individua la catena base e la si numera a partire dall’estremità che permette di assegnare al sostituente incontrato il numero più basso. Gli atomi di alogeno si indicano come sostituenti mediante prefissi fluoro-, cloro-,bromo-, e iodio- e si elencano in ordine alfabetico insieme con gli altri sostituenti. Il nome dell’alogeno è fatto precedere dal numero di posizione sulla catena base Negli alogenoalcheni la numerazione della catena è determinata dalla posizione del doppio legame carbonio-carbonio. In molecole contenenti gruppi funzionali designati da un suffisso (p.es. –olo, -ale, -one, acido –oico), la numerazione è determinata dalla posizione del gruppo funzionale indicato dal suffisso.

2-Cloropropano (o cloruro di isopropile) alogenuro 2° Nomenclatura CH3Cl Clorometano ( o cloruro di metile) CH3CH2Cl Cloroetano (o cloruro di etile ) alogenuro 1° 2-Cloropropano (o cloruro di isopropile) alogenuro 2° 2-Cloro-2-metilpropano (o cloruro di terz-butile) alogenuro 3° CHCl3 Triclorometano (o cloroformio) CCl4 Tetraclorometano (o tetracloruro di carbonio) Tra parentesi sono indicati i nomi comuni

Sostituzione Nucleofila Alifatica Un nucleofilo è un qualsiasi reagente che doni una coppia non condivisa di elettroni per formare un nuovo legame covalente. Una sostituzione nucleofila è una reazione in cui un nucleofilo è sostituito da un altro

Meccanismi della sostituzione nucleofila alifatica SN2: sostituzione nucleofila bimolecolare Velocità = k [RX][Nu] Meccanismo concertato senza intermedi, con un solo ST nella cui struttura sono presenti sia la molecola di substrato che quella di nucleofilo Il nucleofilo attacca dal lato opposto a quello del gruppo uscente. Questo implica una inversione di configurazione se il C che subisce l’attacco è chirale

Meccanismi della sostituzione nucleofila alifatica SN1: sostituzione nucleofila monomolecolare Stadio 1: la scissione eterolitica del legame C-X forma un carbocatione 3° come intermedio Stadio 2: la reazione del metanolo da entrambe le facce dell’intermedio carbocationico planare genera uno ione ossonio Stadio 3: Il trasferimento di un protone dallo ione ossonio al metanolo (solvente) completa la reazione dando l’etere terz-butilmetilico Poiché l’attacco è sui due Iati se il carbonio è chirale si forma una miscela racemica.

Meccanismi della sostituzione nucleofila alifatica SN1: sostituzione nucleofila monomolecolare Meccanismo a stadi nel 1° stadio, lento, si forma il carbocatione come intermedio attraverso uno ST a cui partecipa solo la molecola di substrato Velocità = k [RX]

Struttura del nucleofilo Struttura del substrato Fattori che influenzano i meccanismi di sostituzione nucleofila alifatica Struttura del nucleofilo Struttura del substrato Natura del gruppo uscente Solvente a) Struttura del Nucleofilo La nucleofilicità è una proprietà cinetica. E’ possibile misurare una nucleofilicità relativa di una serie di nucleofili misurando la velocità di reazione con un dato alogenuro alchilico in condizioni fissate. Il nucleofilo partecipa allo stadio determinante la velocità di reazione SN2 quindi una variazione di velocità al variare del nucleofilo indica che la reazione procede con questo meccanismo. D’altra parte una reazione SN1 procede alla stessa velocità con nucleofili di diversa efficacia

b) Struttura del substrato Le SN1 sono governate da fattori elettronici ed in particolare dalla stabilità relativa dei carbocationi Le SN2 sono governate da fattori sterici e sono particolarmente sensibili all’”affollamento“ attorno al sito di reazione.

c) Gruppo uscente La capacità di un gruppo di uscire è in relazione a quanto esso sia stabile come anione Gli anioni più stabili ed i migliori gruppi uscenti sono le basi coniugate di acidi forti

d) Il solvente Favoriscono le SN1 Favoriscono le SN2 I solventi rappresentano il mezzo in cui sono sciolti i reagenti e hanno luogo le reazioni di sostituzione nucleofila. I solventi comuni per queste reazioni possono essere divisi in due gruppi protici e aprotici Favoriscono le SN1 Favoriscono le SN2

Reazioni di b-eliminazione Esempi Regola di Zaisev: Quando è possibile la formazione di più alcheni per estrazione dell’idrogeno in b prevale l’alchene più sostituito

Meccanismi della b-eliminazione E1: eliminazione monomolecolare Velocità = k [RX] Meccanismo a stadi, il 1° stadio è lo stesso della SN1, quindi l’intermedio è il carbocatione. E’ favorito dalle basi deboli.

Meccanismi della b-eliminazione E2: eliminazione bimolecolare. Concertato, senza intermedi. Rottura e formazione dei legami sono sincroni Velocità = k [RX][Base] Più forte è la base, maggiore è la probabilità che si abbia un meccanismo E2 Confronto tra le reazioni E1 e E2 degli alogenuri alchilici Alogenuro alchilico E1 E2 Primario RCH2X La E1 non avviene. I carbocationi primari sono così instabili da non formarsi mai in soluzione La E2 è favorita Secondario R2CHX Reazione principale con basi deboli come H2O e ROH Reazione principale con basi forti come HO- e RO- Terziario R3CX Reazione principale con basi forti, come HO- e RO-

Competizione tra sostituzione ed eliminazione SN1/E1 SN2/E2 L’attacco della base ad un carbonio b in una reazione E2 è solo debolmente influenzato dalla ramificazione al carbonio; la formazione dell’alchene è accelerata L’attacco SN2 di un nucleofilo è impedito dalle ramificazioni ai carboni b