I luoghi della speranza
La Sacra di San Michele
All’ingresso della Val di Susa,
si eleva il monumentale edificio dell'Abbazia di S.Michele della Chiusa, detto anche
Sacra di San Michele.
L’Abbazia, costruita su uno sperone di roccia dominante l'inizio della val di Susa, ha avuto origine nel X Secolo.
Si narra che fu il conte Ugo di Montboissier a fondare il primo monastero
dallo stesso conte affidato ai monaci benedettini
che da quegli anni (983-87) e fino al 1622, condussero ininterrottamente l'Abbazia.
E’ stata per secoli un monastero-fortezza con una grande importanza religiosa, culturale ed economica.
Ha conosciuto periodi di splendore
ed altri di decadenza,
e distruzioni derivanti da eventi bellici. ha sofferto per incendi
Dal 1622 e per oltre due secooli, l’Abbazia fu praticamente abbandonata:
l' abitavano solo un cappellano e un eremita.
Nel 1836 Re Carlo Alberto di Savoia
ottenne che il Papa Gregorio XVI vi chiamasse Antonio Rosmini
con la congregazione religiosa da lui fondata, detta Istituto della Carità.
è affidata ai Padri Rosminiani. Da allora l’Abbazia è affidata ai Padri Rosminiani.
Oggi le mura sacrensi echeggiano d'un forte fervore di rinnovamento.
negli ultimi decenni le opere di restauro Numerose ed importanti sono state . negli ultimi decenni le opere di restauro
che stanno restituendo al sacro monumento l'antico splendore.
A fianco di questi interventi, la Sacra ha ripreso a vivere intensi momenti di iniziative
religiose
e culturali:
convegni, conferenze, concerti, mostre , ,
MONUMENTO SIMBOLO DEL PIEMONTE. mentre l’Abbazia è stata dichiarata Ha realizzato Anna Maria