“FUSIONI DEI COMUNI ?” Riflessioni su percorsi possibili e condivisi al di là delle suggestioni ideologiche
La situazione in Piemonte 107 le Unioni inserite nella Carta forme associative, di cui: 35 con popolazione inf. a 5.000 abitanti 38 fra 5 e 10.000 abitanti 34 con più di 10.000 abitanti
La situazione in Piemonte UNIONI CHE FANNO SUL SERIO 10%: 11 hanno associato tutte le funzioni: 3 unioni montane e 8 di pianura/collina UNIONI CHE SI STANNO ATTIVANDO 21%: 23 svolgono in forma assoc. Una parte di funzioni: 7 unioni montane e 16 di pianura/collina UNIONI SULLA CARTA 27%: 29 si fermano al minimo (catasto e prot. Civile): 14 unioni montane e 15 di pianura/collina UNIONI FERME 42%: 44 non ancora operative: 30 unioni montane e 14 di pianura/collina
La situazione in Piemonte 3 fusioni portate a compimento (riguardanti complessivamente 7 comuni) Borgomezzavalle 335 abitanti Lessona 2.835 abitanti Campiglia Cervo 528 abitanti
Criticità normative Ambiti ottimali definiti per standard abitanti o per omogeneità altimetrica (montagna, collina, pianura) Assenza di criteri di efficienza, efficacia ed economicità Assenza di criterio di contiguità Assenza di criterio di coerenza di gestione
La scelta politica Gestire il processo senza modificare norme legislative Accompagnamento “leggero”
Giudizio politico Processo poco virtuoso rispetto al danno e ai costi Assenza di coincidenze fra ambiti di gestione: Aree omogenee della Città Metropolitana Distretti sanitari Comparti vallivi ASL ATO Aree geografiche (valli, bacini, ecc…)
Una possibile prospettiva Definizione di una progettualità di ambiti omogenei sulla base di: Criteri di aggregazione storico-culturale; Elementi di peso: abitanti, superficie, marginalità, attività economiche, servizi Attrattività Connotazioni morfologiche/geografiche Individuazione di aree cuscinetto Obiettivi strategici di sviluppo Obiettivi strategici di servizio/conservazione Definizione di sottoambiti di gestione aggregata delle funzioni Definizione delle possibili fusioni strategiche
La gestione di una proposta Proporre un modello virtuoso, ma flessibile Definire per ogni situazione: il percorso di controproposta la forma di concertazione Incentivare economicamente l’adesione al modello concertato
Sulla normativa nazionale Proporre modifiche al TUEL che: Consentano una gestione non forzosa dei segretari Preveda l’indennità di funzione Assegni alcune funzioni alle unioni come competenza
Grazie per l’attenzione elvio rostagno