IL CASO ARDAGH GLASS bilancio di massa del vetro recuperato in funzione della qualita’ del rottame proveniente dai diversi sistemi di raccolta attivi in Italia Per raggiungere l’obiettivo di riciclo per il 2006-07, di 36.000 tonn. di vetro a “buon fine” nei forni fusori della ARDAGH GLASS si dovrà raccogliere: con la raccolta monomateriale, 37.500 tonn. di vetro con la raccolta multimateriale, 55.555 tonn. di vetro Abbiamo confrontato le dichiarazioni relative ai tassi di riciclo presentate dai cinque principali paesi europei alla Feve e alla Commissione UE. La differenza sostanziale tra le due formule è ciò che deve essere riportato al numeratore [mentre per il denominatore, cioè l’immesso al consumo, non c’è differenza nel sistema di calcolo previsto dalle due organizzazioni: gli imballaggi one way pieni immessi al consumo nel paese più l’integrazione del parco a rendere, da calcolarsi come segue (i magazzini si considerano costanti): produzione vuoti + import vuoti – export vuoti + import pieni – export pieni]: Denominatore formula FEVE = rifiuti di imballaggio raccolti Denominatore UE = rifiuti di imballaggio (raccolti nel paese) riciclati (comprese esportazioni in paesi che adottano processi di riciclo riconosciuti). Ovviamente la formula FEVE porta a sovrastimare il tasso di riciclo (perché utilizza il raccolto e non il “buon fine” cioè il riciclo effettivo) e la sovrastima è funzione dell’entità degli “scarti” (ovvero della qualità del materiale raccolto). Secondo i dati 2005 tale sovrastima è stata come minimo del 3,6% (Germania) e fino ad un massimo dell’ 8,7% (Italia). Se gli scarti cresceranno (come avviene in Italia) crescerà anche la sovrastima.. Per Spagna e UK, invece, i dati forniti alle due organizzazioni sono gli stessi: delle due, una: o non hanno scarti oppure uno dei due dati è sbagliato.