Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco

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Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco . Firenze 8 -4-2017 a cura di Giuliano Corradi Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Rincorsa : punti fondamentali 1 Uniformare i primi passi della rincorsa. 2 Utilizzare un ritmo progressivo. 3 Curare il passaggio tra la parte rettilinea e curvilinea. 4 Curare l’assetto del tronco e le centrature degli appoggi per correre la parte curvilinea e impostare correttamente lo stacco. 5 Riuscire a correre la parte finale della rincorsa con una velocità pari a 7,5-8,5 m\sec. 6 Impostare lo stacco tra m. 0,70-1,00-1,20 sulla perpendicolare al ritto col piede “anticipato” rispetto alle anche e al tronco. 7 Uscire dallo stacco con la massima velocità verticale possibile. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

La rincorsa Prolungamento del finale della rincorsa Prolungamento della traiettoria finale del CM Punto di stacco Traiettoria degli appoggi Traiettoria del CM Centro della traiettoria degli appoggi Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Il MODELLO di rincorsa più utilizzato è denominato a “J” Il MODELLO di rincorsa più utilizzato è denominato a “J”. In questo tipo di rincorsa i saltatori eseguono 3-4 passi della rincorsa perpendicolarmente alla proiezione longitudinale dell’asticella; solo gli ultimi 3-4-5 passi si realizzano in curva (in realtà tutti, o quasi tutti, eseguono 5 passi in curva). La LUNGHEZZA complessiva della rincorsa va da 6-7 a 10-11 passi, a seconda che la partenza venga effettuata da fermo oppure con 3-4 passi di avvio. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Angolazione dei diversi appoggi rispetto all’asse dell’asticella Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

La maggior parte dei saltatori di alto livello entrano nell’arco della curva con l’arto di stacco ed effettuano 5 passi in curva. In questo modo il momento delle forze contribuisce alla inclinazione necessaria. Entrando nell’arco con l’arto libero l’inclinazione è ostacolata. Il raggio della curva varia secondo l’età ed il livello fisico- tecnico degli atleti. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Corretto passaggio dalla corsa rettilinea alla corsa in curva Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Gli atleti di livello internazionale eseguono liberamente la rincorsa con una grande ampiezza dei movimenti delle gambe. L’appoggio con il piede in tensione (attivo) permette di indirizzare l’impulso al bacino e, quindi, l’avanzamento dello stesso senza significative oscillazioni verticali del CM e con notevole efficacia. Un appoggio passivo (con il piede non preparato e rilassato) rende meno dinamica ed efficace l’azione. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Traiettoria del CM durante la fase finale della rincorsa DL Traiettoria del CM durante la fase finale della rincorsa 4m β DT α 1 2 3 4 r 5 Traiettoria del CM durante l’appoggio Traiettoria del CM. durante il volo 6 Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Confronto tra la velocità orizzontale ( da 6 a 8,2 m\s) e verticale ( intorno a 1m\s) durante la rincorsa di un salto a forbice a m 1,95 ( Silvano Chesani ) Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Confronto tra la velocità orizzontale ( da 6 a 8m\s) e verticale ( intorno a 1m\s) durante la rincorsa di un salto a fosbury a m 2,15 (Silvano Chesani) Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Abbassamento del centro di massa in curva “forza centrifuga” + H = centro di massa A H + H1 A1 forza centripeta H > H1 A = A1 Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Inclinazione e abbassamento del centro di massa 5° = 0,4% 10° = 1,5% 20° = 6% 30° = 13,4 % 35° = 18,1 % Valori base di inclinazione nei saltatori Cadetti-e = 15°-20° Allievi-e = 25°-30° Juniores-Seniores Donne =25°-30° Juniores-seniores Uomini = 30°-35° Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Inclinazione al terzultimo appoggio Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Inclinazione allo stacco Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

TAMBERI G.M. : BANSKA BISTRIKA 2016 m2,37 inclinazione al terz’ultimo e allo stacco a cura di Stefano Serrano Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Questa inclinazione laterale provoca un abbassa-mento del CM dell’atleta. Per inclinazione tra i 20°-30° l’abbassamento oscilla tra il 6% ed il 13% dell’altezza del saltatore. La corsa in curva produce sia l’inclinazione laterale dell’atleta sia un aumento della frequenza dei passi che viene prodotta fondamentalmente per una riduzione dei tempi di volo, (soprattutto nell’ultimo passo). Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Sequenza degli ultimi due appoggi della rincorsa Negli ultimi due passi l’atleta realizza una serie di azioni che trasformano la velocità orizzontale del CM in velocità verticale durante lo stacco generando i momenti angolari necessari per il volo Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Il forte impulso orizzontale della gamba dx e la molto rapida estensione della sinistra (con movimento avanti- sotto unito al movimento avanti-in su della gamba dx) fanno comprendere come il tempo di volo di questo passo sia la metà dei precedenti. La riuscita del lavoro delle due gambe è una fonte supplementare di accelerazione favorevole per la produzione di forza specifica del saltatore che, come vedremo, è una manifestazione riflesso-elastico-esplosiva della forza. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Lo stacco L’obiettivo dello stacco è coordinare le forze interne ed esterne (sia inerziali che di rimbalzo) per produrre la massima velocità verticale di salita e creare le condizioni che permettono il volo sopra l’asticella. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Impostazione stacco: confronti a cura di Stefano Giardi Tamberi presentazione 46°- allineamento 155° Grabaz Presentazione 47° - allineamento 144° Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Nella sua collocazione a terra, l’asse longitudinale del piede forma con la proiezione dell’asticella un angolo di 15° più o meno 10°. Il tronco presenta in questo momento un’inclinazione laterale verso l’interno della curva di 20° più o meno 5° e una inclinazione verso dietro di 25° più o meno 5°, entrambe rispetto alla verticale. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Presentazione piede a confronto a cura di Stefano Giardi Caso 1-90° Caso 2-116° Caso 3 158° Piede a Martello Piede aperto Piede di punta Con arto disteso Con arto legg.flesso Arto legg. flesso Caso 1 Caso 2 Caso 3 Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Possiamo osservare due modi di utilizzo della gamba libera: con pendolo corto e con pendolo lungo Anche alte Anche basse Utilizzo rapido dell’arto libero Guida il ginocchio Utilizzo lento dell’arto libero Guida il piede Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Tecnica con braccia sincrone) Si possono osservare differenti varianti tecniche del movimento delle braccia utilizzate dai migliori saltatori del mondo nella preparazione ed esecuzione dello stacco ; ecco le 2 più utilizzate : Tecnica con braccia sincrone) (Sjoberg, Sotomayor, Partyka, Austin, Conway, Yelesina, Bergqvist, Barshim, Fassinotti ,Chesani Rossit ..) B) Tecnica con presentazione ad un braccio corrispondente all’arto di volo. ( Tamberi , DiMartino , Trost , Beitia….) Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

La durata dello stacco è determinata dal tipo di movimento (tecnica di stacco utilizzata), dalle caratteristiche neuromuscolari dell’atleta. Gli ultimi studi di biomeccanica mostrano, per i migliori atleti di livello internazionale, tempi di stacco che vanno da 130 a 180 millisecondi . Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

I saltatori con le migliori tecniche di stacco sono in questo senso quelli che hanno basse velocità verticali negative. Nell’ultimo passo della rincorsa, se il piede di stacco viene appoggiato con anticipo, la fase di stacco inizierà prima che il CM acquisisca molta velocità verso il basso. Lo stacco termina con un’estensione completa (anca-ginocchio- caviglia) del piede sx e una posizione del corpo più verticale possibile sopra l’appoggio. Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Particolari su cui l’allenatore deve porre attenzione nell’analisi tecnica della rincorsa 1 Controllare l’asse del bacino e quello delle spalle all’entrata in curva ,durante la corsa in curva e all’impostazione dello stacco ( verificare che siano allineati e non esistano torsioni , rotazioni e anticipi eccessivi della spalla ds . ,per chi stacca di sn. ) Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Particolari su cui l’allenatore deve porre attenzione nell’analisi tecnica della rincorsa 2 Osservare quando inizia l’accelerazione : se questa è progressiva o se avviene dal quint’ultimo ,terz’ultimo o penultimo appoggio. Osservare se questa accelerazione permette di mantenere l’inclinazione interna del corpo del saltatore fino allo stacco Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Particolari su cui l’allenatore deve porre attenzione nell’analisi tecnica della rincorsa 3 Controllare se dall’entrata in curva fino allo stacco l’atleta completa le spinte o se tende a togliere gli appoggi creando una falsa accelerazione e un falso ritmo . Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Particolari su cui l’allenatore deve porre attenzione nell’analisi tecnica della rincorsa 4 Controllare se esiste un rallentamento tra terz’ultimo e penultimo appoggio e tra penultimo e stacco. Verificare se avviene sulla presentazione delle braccia Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi

Particolari su cui l’allenatore deve porre attenzione nell’analisi tecnica della rincorsa 5 Controllare sul penultimo appoggio la posizione delle spalle ,dell’anca ds.e dell’appoggio del piede che non deve creare ‘’freni’’ e perdite di velocità . Biomeccanica degli ultimi passi della rincorsa e dello stacco di Giuliano Corradi