pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004

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Il 10 febbraio è il giorno che l'Italia dedica alla memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe e dell'Esodo dalle loro terre.
… Per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo delle loro terre degli istriani, fiumani.
Con massacri delle foibe, si intendono gli eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici ai danni della popolazione italiana di Istria, Venezia.
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Transcript della presentazione:

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004 PARLAMENTO ITALIANO Legge 30 marzo 2004, n. 92 "Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004 Art. 1.     1. La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del ricordo» al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. (…)

«I fatti non cessano di esistere perché vengono ignorati» A. Leonard Huxley

Settembre 1943 - Maggio 1945 - Febbraio 1947 Il calvario degli italiani di Istria e Dalmazia, uccisi a migliaia dalle truppe comuniste di Tito nelle cavità carsiche: le foibe.

Comincia tutto all’indomani dell’armistizio dell’8 settembre la penisola istriana finisce sotto il controllo del Movimento di Liberazione jugoslavo guidato da Tito.

In un mese le foibe si riempiono dei corpi di almeno 500 italiani

Diventeranno alcune migliaia al termine della seconda guerra mondiale, quando gli jugoslavi occupano la Venezia Giulia e cominciano le deportazioni.

Nel 1947 il Trattato di Pace di Parigi impone il passaggio di Zara, Fiume e di gran parte dell’Istria alla Jugoslavia.

È l’inizio di un esodo doloroso per circa 300 mila italiani

Nel 1948 l'Urss ruppe definitivamente con il regime di Tito Tutti i partiti comunisti del mondo si schierarono contro Tito