1° conferenza sulla fotografia
I nostri contatti: www.circolofotograficosarzanese.it info@circolofotograficosarzanese.it Cell. 3200243907 (Tiziano) Cell. 3387723237 (Carlo) Cell. 3491661881 (Alberto) Cell. 3388440288 (Giovanni)
IL CORSO La macchina fotografica e le sue funzioni, gli obiettivi, la lunghezza focale, diaframmi e tempi, bilanciamento del bianco, la profondità di campo, gli ISO, l' esposizione, l' istogramma e i sensori. La composizione fotografica. I grandi autori della fotografia. Esercizi in aula. Uscite fotografiche di gruppo.
La fotografia Fotografia ha origine dal greco ed in particolare dalle parole phos (foto) e graphis (grafia). Fotografia significa, letteralmente, scrivere con la luce. Fu lo scienziato e astronomo tedesco Sir John Herschel a proporre questo termine per indicare l’arte fotografica. Fotografia non significa macchina fotografica, flash, studio fotografico. La fotografia è la combinazione della tecnica, della strumentazione e della capacità di chi pratica quest’arte. La capacità di guardare il mondo intorno a noi, la capacità di trasformare la visione di un’immagine in emozione, sensazione, la capacità di colpire colui che osserva nel più semplice dei modi. Un fotografo, alla stregua dei pittori o dei poeti comunica con l’osservatore o il lettore, e non importa se il mezzo utilizzato è una tela o un foglio di quaderno, un tovagliolo o una pietra. Ovvero non è la macchina fotografica a fare il fotografo ma è il fotografo a rendere grande un apparecchio fotografico. Fatevi un giro nella galleria delle foto storiche, quelle che hanno segnato un’era, che ci hanno fatto sognare, indignare, inorgoglire, piangere ed anche sorridere. © CIFOS
Elementi di base per l'utilizzo della macchina fotografica Tecnica fotografica Elementi di base per l'utilizzo della macchina fotografica
Le fasi dello scatto. Le macchine fotografiche digitali sono molto semplici e immediate nell'utilizzo, il poter controllare l'esito dello scatto e le funzioni elettroniche in ausilio al foto-grafo rendono più facile avere un buon risultato. La conoscenza del funzionamento e degli automatismi ci permetterà di intervenire in maniera manuale sui nostri scatti e così faremo le nostre fotografie. Le fasi di scatto: 1- Accendere la fotocamera e selezionare la modalità di funzionamento, automatico, priorità di tempi (S o Tv), priorità di diaframmi (A o Av), manuale (M) o programmi dedicati. 2- Utilizzare il display o il mirino per comporre l' inquadratura, cioè scegliamo ciò che vogliamo fotografare: questo è un momento molto importante della foto-grafia, diciamo il più importante, cosa includere e cosa escludere dalla inquadratura, il senso dell' inquadratura è dentro di noi. 3- Premere il pulsante di scatto per metà della sua corsa i modo da attivare la messa a fuoco della scena, la lettura esposimetrica. 4- Premere a fondo il pulsante di scatto nel momento che voi volete in modo da creare la fotografia. © CIFOS
Come si impugna una reflex
Impugnatura verticale
Impugnatura con teleobbiettivo
Le macchine fotografiche: - Compatte, - Bridge, - Mirrorless, - Reflex
Macchine fotografiche compatte Fotocamera Compatta "Punta e Scatta" Sono le fotocamere più economiche, più semplici e anche le più facilmente tras-portabili. Entrano in tasca e "disturbano" più o meno quanto un telefonino. "Punta e scatta" (point-and-shot) la dice lun-ga sulla facilità d'uso. La macchina funziona in automatico con modalità che migliorano di anno in anno e sono oggi più che affidabili nella maggior parte delle situazioni di ripresa. Funzioni automatiche quali il “riconoscimento dei volti” permettono di scattare in quasi tutte le situazioni La qualità delle foto? In genere buona, in condizioni di luce ideali. Le foto vanno benissimo per la visualizzazione sul monitor del PC, su un televisore e anche per stampe in piccolo e medio formato. Se si passa sopra a qualche difetto, vanno bene anche per stampe casalinghe in grande formato. © CIFOS
Macchine fotografiche bridge Fotocamere Compatte "Bridge" Imitano le reflex, nel design, nell'impugnatura, nei controlli, ma rispetto a queste sono quasi sempre più leggere e meno ingombranti, soprattutto se si considera che offrono zoom di grande estensione, per esempio 24-600mm. Per avere lo stesso numero di lunghezze focali (grandangolo, normale, teleobiettivi) a disposizione con una reflex occorre spendere molto di più e poi portarsi appresso una borsa capiente con diverse ottiche; senza contare che poi gli obiettivi vanno alternati col rischio di ingresso di polvere che va a depositarsi sul sensore se non si è accorti. Macchine versatili le compatte bridge consentono, sulla carta, di fotografare di tutto, dagli interni ai ritratti di gruppo, dai paesaggi alle immagini naturalistiche. Offrono, inoltre, i controlli manuali, la slitta per i potenti flash aggiuntivi e un comodo mirino elettronico per inquadrare. © CIFOS
Fotocamere Mirrorless Le Mirrorless Fotocamere Mirrorless Quando sono usciti i primi modelli, ci fu chi parlò di nicchia senza futuro, di moda. Oggi le mirrorless, fotocamere compatte a ottiche intercambiabili, prive di specchio e di mirino ottico sono una realtà interessante, che si arricchisce via via di nuovi modelli, obiettivi e accessori. Gli ingombri e i pesi sono ridotti rispetto a quelli delle reflex, c'è la gioia di poter cambiare l'ottica, la risposta (messa a fuoco automatica e scatto) è più rapida rispetto a quella delle compatte e poi la qualità delle foto è comunque comparabile con quella delle reflex. Sono macchine indicate per quanti vogliono fare il salto di qualità dalla compatta, ma anche strumenti divertenti per l'appassionato, o il professionista, che vuole sperimentare, ad esempio, l’abbinamento alla mirrorless con vecchi obiettivi con messa a fuoco manuale. © CIFOS
La reflex Mirino ottico Selettore ISO, bilanciamento del bianco, autoscatto, flash Modalità di esposizione, spot, semi spot, matrix Blocco dell' esposizione
La macchina fotografica reflex
Pieno controllo della macchina fotografica: ogni funzione può essere controllata e modificata manualmente dall' utente: tempi, diaframmi, iso, bilanciamento del bianco, correzione dell' esposizione, ecc. Il pulsante di scatto: ha due funzioni, premuto a metà corsa blocca la messa a fuoco e l'esposizione, dando la possibilità di ricomporre l'inquadratura desiderata, premuto per intero scatta la fotografia, singola o a raffica. Intercambiabilità dell' obiettivo: caratteristica principale delle fotocamere reflex, permette di scegliere la lunghezza focale desiderata. © CIFOS
Mirino ottico: molto luminoso permette di inquadrare la scena e comporre l'immagine, al suo interno sono riportate tutte le impostazioni dello scatto, si oscura nel momento dello scatto. Selettore ISO: da la possibilità di scattare ogni immagine con un valore ISO diverso, attenzione ad ISO troppo alti le immagini perdono qualità. Bilanciamento del bianco: regola la temperatura della luce nella scena inquadrata (luce calda o fredda). Autoscatto: interessante comando dai usare in presenza di poca luce, per evitare accidentale micro mosso. Flash: quello di serie nella reflex ha un numero guida basso quindi può servire solo per dare una luce di riempimento all' immagine. © CIFOS
Modalità di esposizione: spot: la lettura esposimetrica della luce avviene solo in un punto del fotogramma. semispot: la lettura esposimetrica avviene nella parte centrale del fotogramma. matrix: la lettura esposimetrica avviene in tutto il fotogramma. © CIFOS
Il sensore é la parte più delicata e costosa della nostra reflex, ha la funzione di “memorizzare” l’immagine che proviene dall’obiettivo (funziona più o meno come le vecchie pellicole, la luce lo “impressiona” sollecitando le varie parti dello stesso, i pixel). Ne esistono di svariate dimensioni, a seconda dell’apparecchio che stiamo utilizzando. Il principio “più è grande, più costa” è assolutamente vero per questo componente.