SEQUENZIAMENTO Il metodo più utilizzato in laboratori medio-piccoli è quello di Sanger basato sull’utilizzo di terminatori di-deossinucleotidici.

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Transcript della presentazione:

SEQUENZIAMENTO Il metodo più utilizzato in laboratori medio-piccoli è quello di Sanger basato sull’utilizzo di terminatori di-deossinucleotidici

SEQUENZIAMENTO – come si procede PCR della regione da amplificare Purificazione Reazione di sequenziamento con miscela di dNTP e ddNTP in proporzioni opportune Separazione dei frammenti tramite elettroforesi

+ 4 dNTP + 1 solo ddNTP ( per es. ddCTP) frammento di DNA da sequenziare amplificato con PCR + PRIMER marcato + DNA polimerasi + 4 dNTP + 1 solo ddNTP ( per es. ddCTP) 5’-A T C T T T T A G A G T A C C T G A G A 3’-T A G A A A A T C T C A T G G A C T C T C T A G T A T C T A C A T G T A -5’ 5’-A T C T T T T A G A G T A C C T G A G A G A T ddC 3’-T A G A A A A T C T C A T G G A C T C T C T A G T A T C T A C A T G T A -5’ 5’-A T C T T T T A G A G T A C C T G A G A G A T C A T A G A T G T A ddC 3’-T A G A A A A T C T C A T G G A C T C T C T A G T A T C T A C A T G T A -5’ Il risultato è una serie di frammenti di dimensioni diverse, ma tutti interrotti in corrispondenza di una C (cioè G sul filamento stampo) I frammenti vengono separati tramite elettroforesi RIFARE TUTTA ddCTP ddCTP ddCTP ddCTP ddCTP ddCTP

In altre 3 provette si allestiscono reazioni simili alla precedente. Le 4 reazioni differiscono per il ddNTP presente: la prima provetta conterrà il ddCTP, la seconda il ddTTP, la terza il ddATP e la quarta il ddGTP. Al termine della reazione in ciascuna provetta sarà presente una miscela di frammenti di dimensioni diverse ma accomunati dal fatto di terminare tutti con il medesimo di-deossinucleotide.

Prendendo come riferimento la sequenza qui riportata: la provetta con il ddCTP conterrà frammenti di 24 e 34 bp la provetta con il ddTTP avrà frammenti di 23, 26, 30, 32 e 36 bp la provetta con il ddATP avrà frammenti di 22, 25, 27, 29, 33 e 35 la provetta con il ddGTP avrà frammenti di 21, 28 e 31 bp (in tutti i frammenti le prime 20 bp sono del primer) Primer di innesco 5’-A T C T T T T A G A G T A C C T G A G A 3’-T A G A A A A T C T C A T G G A C T C T C T A G T A T C T A C A T G T A -5’

I frammenti prodotti nelle 4 provette vengono separati tramite una corsa elettroforetica in gel di acrilamide in 4 corsie differenti A C G T A = corsia caricata con il prodotto della reazione contenente il ddATP C = corsia con il prodotto della reazione con il ddCTP ecc. La corsa viene letta dal basso verso l’alto (i frammenti più corti sono quelli che corrono di più e quindi si trovano più in basso), in questo gel la sequenza è: ATATCTGCAGAATTCGGCTTGGGAACCACAGA

SEQUENZIAMENTO AUTOMATICO Se invece del primer vengono marcatori i quattro dideossi-nucleotidi (ddATP, ddGTP, ddTTP e ddCTP) con quattro diverse sostanze fluorescenti, è sufficiente una sola reazione di polimerizzazione. I frammenti prodotti dalla reazione vengono separati tramite un’unica corsa elettroforetica e “letti” da un laser. Con un’unica reazione di sequenza si possono sequenziare fino a 7-800 nucleotidi

Miscela di frammenti generati dalla reazione di sequenza Ciascun frammento termina con un di-deossinucleotide Tutti i frammenti con lo stesso di-deossinucleotide terminale presentano la stessa marcatura fluorescente

Elettroferogramma generato da un sequenziatore automatico

Sito di eterozigosi C/G individuo omozigote N Sito di eterozigosi C/G individuo eterozigote