Prof.ssa Patruno Elisabetta Area Valutazione

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Transcript della presentazione:

Prof.ssa Patruno Elisabetta Area Valutazione Istituto Comprensivo di Vernole con Castri La nuova Valutazione Cosa cambia nella scuola e in classe con i nuovi decreti sulla valutazione Prof.ssa Patruno Elisabetta Area Valutazione

Novità Con l’uscita del Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 62, in attuazione della L. 107/2015, la valutazione degli apprendimenti nel primo ciclo cambia aspetto. Il D.lvo sostituisce, infatti, tutta la parte del DPR 122/2009 che trattava la valutazione in quel settore di istruzione. I Decreti Ministeriali n. 741 e 742 del 3.10.2017, rispettivamente sul nuovo esame di Stato della Scuola Secondaria di primo grado e sul modello di certificazione delle competenze, accompagnati dalla nota prot. n. 1865 del 10.10.2017, hanno dato attuazione e dettagliato le disposizioni del decreto legislativo.

Voto, rubriche, giudizio Rispetto al testo del decreto, i provvedimenti successivi sono interessanti perché precisano alcune questioni. Intanto nella citata nota n. 1865 si parla più diffusamente della valutazione in decimi, riferita a livelli di apprendimento, citando,  a proposito dei criteri che i Collegi dovranno formulare, la possibilità di ricorrere a descrizioni o rubriche dei voti, confermando la loro natura ordinale e non cardinale. Le valutazioni disciplinari sono accompagnate da un giudizio narrativo globale per ciascuno dei due periodi di valutazione, che rende conto del processo di maturazione. Si precisa che “Cittadinanza e Costituzione” non avrà una valutazione propria, ma confluente in quella dell’ambito storico-sociale, al quale appartiene.

Il ruolo delle prove Invalsi Nei decreti e nella nota vengono precisate le questioni relative alle prove nazionali, necessarie per l’ammissione all’esame di Stato e i cui esiti, espressi su livelli descrittivi, saranno comunicati con un apposito fascicolo, predisposto da Invalsi, contestualmente alla certificazione delle competenze. Nelle prove sarà compreso l’accertamento sulla lingua inglese, e nella Secondaria saranno somministrate al computer. Si svolgeranno in una fascia di più giorni per permetterne lo svolgimento anche alle scuole che posseggono un numero ridotto di computer connessi alla rete. Si presume che la presentazione dei quesiti sarà in ordine casuale e diverso per ciascun allievo, per contenere la possibilità di cheating.

Invalsi: le principali novità Partiamo innanzitutto dalle novità introdotte dal D.Lgs. 62/2017, seguito dai DD.MM. n. 741 e 742 del 3 ottobre 2017. Nella classe V primaria è stata introdotta la prova d’Inglese (art. 4, c. 4), che riguarda le competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto) riferite al livello A1 del QCER (Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), in coerenza con le Indicazioni nazionali. Nella classe III secondaria di primo grado le prove saranno somministrate tramite computer (CBT – computer based testing) di Italiano, Matematica e Inglese (art. 7, c. 1).

Nello specifico, le principali novità delle prove Invalsi 2018 per la III secondaria di primo grado sono le seguenti: lo svolgimento delle prove avverrà nel mese di aprile, in un arco temporale indicato dall’Invalsi entro il 28 febbraio 2018. Dovendosi svolgere le prove al computer, si tratterà necessariamente di un arco temporale variabile in ragione della dimensione della scuola e del numero di computer collegati alla rete internet in ciascuna istituzione scolastica. All’interno di questo arco temporale la scuola potrà organizzare la somministrazione a propria discrezione, ad eccezione delle classi campione (comunicate dall’Invalsi entro il 28.02.2018), in cui le prove si svolgeranno secondo un calendario prefissato;

le prove si svolgeranno interamente on line, mediante una piattaforma di somministrazione che opera sui principali sistemi operativi; la prova d’Inglese sarà imperniata sulle competenze ricettive (comprensione della lettura e dell’ascolto), sviluppata in coerenza con le Indicazioni nazionali, e si riferirà principalmente al livello A2 del QCER; la partecipazione alle prove Invalsi costituisce requisito di ammissione all’esame di Stato; le prove Invalsi e lo svolgimento delle azioni a esse connesse costituiscono attività ordinaria d’istituto.

E il voto in condotta? La valutazione del comportamento è espressa con giudizio sintetico e dovrà riferirsi non solo alla condotta scolastica, ma alle competenze sociali e civiche. Quindi i criteri per la sua formulazione potranno prevedere indicatori come l’impegno scolastico e il rispetto delle regole condivise nella scuola, ma anche quelle della comunità di vita, la capacità di collaborare proficuamente, di aiutare e farsi aiutare, di assumere ruoli di responsabilità dentro e fuori la scuola, e iniziativa a vantaggio della comunità e dell’ambiente . La non ammissione per ragioni di comportamento sarà possibile, non essendoci più il voto, solo alla secondaria, e nel caso sia stata espressa la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio, a norma dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

Calendario delle rilevazioni Nella scuola primaria lo svolgimento delle prove Invalsi 2018 avverrà mediante la tradizionale somministrazione cartacea nel rispetto del seguente calendario: 3 maggio 2018: prova d’Inglese (V primaria); 9 maggio 2018: prova di Italiano (II e V primaria) e prova preliminare di lettura (quest’anno, la prova di lettura è svolta solo dalle classi campione della II primaria); 11 maggio 2018: prova di Matematica (II e V primaria).

Calendario delle rilevazioni Nella scuola secondaria le prove computer based (CBT) si svolgeranno, invece, nel rispetto del seguente calendario: tra il 04.04.2018 e il 21.04.2018, in un arco di giorni indicati da Invalsi, le classi III della scuola secondaria di primo grado sosterranno le prove di Italiano, Matematica e Inglese; tra il 07.05.2018 e il 19.05.2018, in un arco di giorni indicati da Invalsi, le classi II della scuola secondaria di secondo grado sosterranno le prove di Italiano e Matematica, comprensive anche del questionario studente

Iscrizione alle prove La partecipazione alle prove Invalsi 2018 prevede l’iscrizione delle scuole via web, sul sito dell’Invalsi, dal 10.10.2017 alle ore 16.30 del 31 ottobre 2017, seguendo le indicazioni rinvenibili nel sito . Al fine di semplificare le procedure, anche quest’anno le operazioni di iscrizione alle prove Invalsi 2018 saranno unificate per tutte le classi coinvolte nella rilevazione, inclusa la terza secondaria di primo grado interessata dal nuovo esame di Stato (art. 7 del D.Lgs. 62/2017), con possibilità di apportare in seguito eventuali modifiche dovute all’iscrizione di candidati esterni. Nel modulo di iscrizione andranno accuratamente inserite informazioni sul numero di aule informatiche presenti nella scuola, con l’indicazione per ciascuna di esse del numero dei computer funzionanti, collegati a internet e disponibili per gli studenti.

Valutazione ed Esami di Stato DEC LGS 62 DEL 2017 Decreto MIUR 3 Ottobre 2017 prot. N. 741

NOVITA : dal 2018 per l’Esame del primo ciclo; dal 2019 per la Maturità. Alla primaria e alla secondaria di I grado cambia la modalità di valutazione: restano i voti, ma saranno espressione dei livelli di apprendimento raggiunti e saranno affiancati da una specifica certificazione delle competenze. Maggiore peso viene dato alla valutazione delle competenze in ‘Cittadinanza e Costituzione’, che saranno anche oggetto di colloquio anche all’Esame di Maturità.

PRIMARIA : vale la normativa vigente ( DPR 122/2009) Non ammissione solo in casi eccezionali e con decisione unanime; novità: viene esplicitato che l’ammissione è prevista anche in caso di livelli di apprendimento “parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione”. Le scuole dovranno attivare specifiche strategie di miglioramento per sostenere il raggiungimento dei necessari livelli di apprendimento da parte degli alunni e delle alunne più deboli. Per una scuola più inclusiva e capace di non lasciare solo chi resta indietro.

SCUOLA SECONDARIA I grado : resta ferma la necessità di frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale per validità a.sc. In un’ottica di maggiore trasparenza dei voti si può essere ammessi alla classe successiva e all’Esame finale in caso di mancata acquisizione dei necessari livelli di apprendimento in una o più discipline. In questo caso, come per la primaria, le scuole dovranno attivare percorsi di supporto per colmare le lacune. Alla fine del I ciclo viene rilasciata certificazione delle competenze già sperimentata da 3.000 II.SS.

Il voto finale deriverà dalla media fra il voto di ammissione e la media dei voti delle prove scritte e del colloquio. Potrà essere assegnata la lode Per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono previsti tempi adeguati, sussidi didattici o strumenti necessari allo svolgimento delle prove d’esame.

Esame del I ciclo. 3 scritti- 1 colloquio . Oggi le prove sono 5 + colloquio. L’Esame viene riequilibrato e si torna a dare più valore al percorso scolastico rispetto al peso delle prove finali. Sono previste: italiano,matematica, lingue straniere; colloquio per accertare le competenze trasversali, comprese quelle di cittadinanza. Il test Invalsi resta, ma si svolgerà nel corso dell’anno scolastico, non più durante l’Esame.

Esame del II ciclo. 2 prove scritte e 1 colloquio orale. Lo svolgimento delle attività di Alternanza Scuola-Lavoro diventa requisito di ammissione, insieme allo svolgimento della Prova nazionale Invalsi. Si viene ammessi all’Esame con tutti sei. Fatta salva la possibilità per il CdC di ammettere, con adeguata motivazione, chi ha un voto inferiore a 6 in una disciplina (o in un gruppo di discipline che insieme esprimono un voto). L’ammissione con una insufficienza incide sul credito finale con cui si accede all’Esame. Questo non vale per il voto legato al comportamento: chi ha l’insufficienza non viene ammessa o ammesso.

L’Esame sarà composto da: 1° prova scritta : padronanza della lingua italiana; 2° prova scritta : una o più discipline caratterizzanti l’indirizzo di studi: COLLOQUIO orale che accerterà il conseguimento delle competenze raggiunte, la capacità argomentativa e critica del candidato, l’esposizione delle attività svolte in alternanza. L’esito dell’Esame oggi è espresso in 100simi:( 25 x credito - 15 x ciascuna delle tre prove scritte, fino a 30 per il colloquio) Con il decreto il voto finale resta in 100simi, ma si dà maggior peso al percorso fatto nell’ultimo triennio: il credito scolastico incide fino a 40 punti, le 2 prove scritte incidono fino a 20 punti ciascuna, il colloquio fino a 20 punti.

La Commissione resta quella attuale: un Presidente esterno più 3 commissari interni e 3 commissari esterni. La prova Invalsi viene introdotta in quinta per italiano, matematica e inglese, ma si svolgerà in un periodo diverso dall’Esame. NOVITA’ x INVALSI : si introduce una prova di inglese standardizzata al termine sia della primaria sia della secondaria di I e II grado per certificare, in convenzione con enti certificatori accreditati, le abilità di comprensione e uso della lingua inglese in linea con il Quadro Comune di Riferimento Europeo per le lingue. Nelle classi finali della secondaria di I e II grado la prova Invalsi è requisito per l’ammissione all’Esame, ma non influisce sul voto finale.

IMPORTANTE! I criteri e le modalità di valutazione di apprendimenti e comportamento daranno deliberati dal collegio dei docenti, e saranno resi pubblici e inseriti nel Piano triennale dell’offerta formativa. I voti in decimi dovranno essere accompagnati dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. La valutazione del comportamento non sarà più espressa in voti decimali, ma con un giudizio sintetico . Pertanto non è più prevista la non ammissione alla classe successiva per chi consegue un voto di comportamento inferiore a 6/10. Resta invece confermata la non ammissione per coloro a cui è stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale.

Nuovi modelli per la certificazione delle competenze Il decreto Miur 3 ottobre 2017, prot. n. 742 disciplina la certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e del primo ciclo di istruzione, e trasmette i relativi modelli unici nazionali di certificazione. I contenuti del provvedimento vengono illustrati con nota 10 ottobre 2017, prot. n. 1865.

Modello Certificazione Primaria . Modello Certificazione Primaria

Modello Certificazione Primaria . Modello Certificazione Primaria

Modello Certificazione Primaria

Modello Certificazione Termine Primo ciclo d’Istruzione

Modello Certificazione Termine Primo ciclo d’Istruzione

Modello Certificazione Termine Primo ciclo d’Istruzione

Modello Certificazione Restituzione INVALSI

Modello Certificazione Restituzione INVALSI

Modello Certificazione Restituzione INVALSI