LA MOTIVAZIONE… è un motivo in azione! Arcole, 26/11/17 Sofia Dal Zovo
Che ne vuoi fare della tua vita? Veramente vuoi essere felice…! L’emozione muove da fuori, la motivazione agisce da dentro.
Emozione o motivazione? Agire emotivamente vuol dire lasciarsi guidare dagli avvenimenti. Essere liberi è invece saper scegliere il motivo per cui agire.
Motivazione o inerzia emotiva? L’inerzia emotiva è la tendenza al fare sotto la spinta delle emozioni del momento. Lavoro perché mi tocca farlo! Mi preparo perché temo di fare brutta figura! Vado alle riunioni, altrimenti … Faccio le coise perché ho paura delle eventuali conseguenze negative!
Fare perché si teme qualcosa da fuori ed intorno a noi è un esser spinti dalle situazioni momentanee, in assenza delle quali poco ci importerebbe. Questa è l’inerzia emotiva: agire sull’onda delle emozioni. Questo non è agire, ma essere agiti dalle nostre emozioni, non dalle nostre motivazioni, perché sono i fatti esterni, le aspettative degli altri che determinano il nostro agire e non noi!
La motivazione determina un agire che ha la sua origine nel bisogno interiore. Un topino che scappa all’apparire d’un gatto, è spinto dalla paura: inerzia emotiva. Lo stesso topino che scava una tana, è spinto dal bisogno interno di sopravvivenza: motivazione. Il fare determinato dall’inerzia emotiva sulla distanza determina sofferenza, stanchezza e abbassamento dell’autostima, mentre invece la motivazione fa sentir bene con se stessi.
La motivazione è generata da un bisogno Sono affamato cerco mangio
Attività Qual è stata / Quali sono state le motivazioni che riconosci che ti hanno spinto a frequentare un corso di Timologia? (almeno 10 righe) - lavoro individuale -
I bisogni Esistono tre tipi di bisogno. I bisogni biologici comprendono i bisogni fisiologici e di sussistenza, i bisogni di preservazione e di sopravvivenza ed i bisogni di riproduzione che attengono ad ogni forma di vita. La mancata soddisfazione conduce alla perdita della vita e/o la scomparsa della specie. Lavorare per sopravvivere non è il massimo, è pura motivazione primaria, come fa ogni animale.
Bisogni psicologici e sociali I bisogni psicologici e sociali comprendono il bisogno di sicurezza, cioè salvezza e protezione, il bisogno d’affetto che include l’appartenenza, l’identificazione ed il bisogno d’amore. Il bisogno di approvazione comprende l’autostima, il prestigio, l’autoefficacia ed il successo, tipici del livello dell’Io. Lavorare per avere successo ed essere ammirati può essere un’ottima molla, ma c’è di più alto.
Bisogni spirituali I bisogni spirituali sono fondamentalmente: il bisogno di senso, il quale muove alla conoscenza; il bisogno di significato, che determina ciò vale; e il bisogno di finalità, che indica lo scopo e il fine.
Il bisogno di senso, spinge alla comprensione e alla conoscenza del mondo. Risponde alla domanda del “come funziona”, cioè ai nessi di causa ed effetto, al bisogno di prevedibilità degli eventi. Riguardo lo studio il bisogno di senso ci dice come e cosa fare. La mancata realizzazione di questo bisogno genera la dissonanza cognitiva, il nonsenso e la confusione; è anche lo stato di ignoranza.
Dove si nasconde il bisogno di senso? Il bisogno di senso sta dietro le motivazioni che generano VERITÀ, GIUSTIZIA e BELLEZZA.
Il bisogno di significato, è quello che sta dietro alla domanda: “Che valore ha?”. Questo bisogno determina i valori, cioè ciò che più ci importa, in altre parole quello che ci spinge al dover essere. L’assenza di significato genera la disperazione del far qualcosa che non vale. Inoltre la sua disattesa provoca i sensi di colpa, talvolta con esiti tragici.
Attività: Che valore ha per te frequentare un Corso di Timologia? Da che cosa è alimentato questo bisogno di senso? (lavoro a piccoli gruppi)
Dove si nasconde il bisogno di significato? Il bisogno di significato si cela dietro ogni valore VERO, GIUSTO, BUONO e BELLO.
Il bisogno di finalità risponde all’esigenza di motivazione che c’è in ogni fare. La domanda è: “Perché lo faccio? Dove voglio arrivare?” Il bisogno di finalità sta dentro la motivazione che genera il fare, senza la quale non c’è né senso né significato, perché non porta a nulla. La sua assenza porta alla depressione a motivo dell’inutilità d’un fare che non porta da nessuna parte. La mancanza anche di una di queste motivazioni impoverisce inevitabilmente anche le altre.
Dove si nasconde il bisogno di finalità? Il bisogno di finalità si cela dietro ogni fare, ogni pensare, ogni progettare, ogni immaginare ed ogni amare o odiare.
Il livello di maturazione del Sé è tanto più alto quanto più elevato è il bisogno che genera la motivazione ad agire. L’agire in risposta ai bisogni primari si chiama semplicemente interesse o PAURA! Livello primario. La loro saturazione genera solo SODDISFAZIONE.
A livello psicologico-sociale si agisce per appartenenza, successo ed autogratificazione, cioè per essere apprezzati, stimati ed amati (livello soggettivo dell’Io). La loro saturazione genera il piacere e la gioia.
A livello spirituale (logos) si agisce perché ha senso, significato e finalità fare quello che si fa, perché trasporta un valore che riempie il cuore di entusiasmo e si realizza un fine. Si fa perché è giusto ed apre alla verità; è bello e buono e perciò ha valore. Questo è il livello personale e spirituale in cui si può accedere alla felicità.
Attività Spiegate perché giustizia, valore, bellezza, bontà, verità sono punti cardine legati alla motivazione, secondo voi. (almeno 15 righe) (lavoro di gruppo)