I N V A L S I.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
PROGETTO REGIONALE ELLE – EMERGENZA LINGUA- II SEMINARIO DISTRETTUALE DI RAVENNA – Ravenna, 22 novembre 2010 Pianificazione attività di Istituto Parte.
Advertisements

Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
CIDI Milano - 20 gennaio 2011 L'obiettivo del pomeriggio è trovare strategie didattiche atte a valutare le competenze acquisite in ambito matematico alla.
Progetto in rete di implementazione del Sistema Nazionale di Valutazione, con riferimento all’attuazione dei Piani di Miglioramento (DM n. 435, art. 25.
IO NON HO PAURA NEANCHE DEL TEOREMA DI PITAGORA....CHE POI NON ERA NEMMENO NEL PROGRAMMA!” “
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
Buttignon Anna Maggio RILEVAZIONE DATI come valutare? rilevazione dati.pptx ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO quale valutazione ? DEFINIZIONE CRITERI in.
Indicazioni per la realizzazione del Pdm Anno scolastico 2016/17 Collegio dei Docenti 2 settembre 2016.
Alunni stranieri e valutazione degli apprendimenti Elio Gilberto Bettinelli.
REPORT SUI DATI RESTITUITI DALL’INVALSI A.S. 2015/2016
Restituzione dati Prova Nazionale (PN) a.s. 2015/2016
“P. FERRARI”PONTREMOLI
Effetto scuola o Valore aggiunto
Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2
linguistico-artistico-espressiva
La comprensione del testo e le prove Invalsi
Sistema Istruzione e Formazione
PIANO DI FORMAZIONE POSEIDON
ESAMI DI STATO 2011/12 DATE DI SVOLGIMENTO
Restituzione dati SNV a.s. 2015/2016
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
“Miki, Dodo e il calore delle parole”
Conoscenze, abilità, competenze
IL TESTO ESPOSITIVO - INFORMATIVO
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE INCONTRI REGIONALI
Quadro di Riferimento e prove di Italiano
La relazione - Giulio Colecchia
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine del primo quadrimestre) Prove comuni A.S. 2017/2018.
MATURITA’ 2019 Circolare 3050 del 04 ottobre 2018.
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
Restituzione dati Prova Nazionale (PN) a.s. 2016/2017
LA LINGUA E LO STILE PAG. 125 – 136.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
RESTITUZIONE PROVE INVALSI 2017
Valutazione studenti stranieri Stefania Mariotti a.s 2017/18.
SCUOLA 4.0: formatori TQM EDUCATION crescono con la PROCEDURA PER LA VALIDAZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI E LA QUALIFICA DEI FORMATORI AICQ EDUCATION (Class.
ANALISI DEL TESTO POETICO Come si fa?
RESTITUZIONE PROVE INVALSI 2017 SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO
Conoscenze, abilità, competenze
Piano di formazione e aggiornamento docenti
Documentare la didattica
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
Senza Zaino Per una scuola comunità
Convegno INVALSI Insegnare a leggere – Imparare a comprendere
Come cambia il nuovo esame di stato
FORM-AZIONE IMPARARE DALL’ESPERIENZA
Dal piano di valutazione alla realizzazione della valutazione
Dal piano di valutazione alla realizzazione della valutazione
Risultati invalsi a.s. 2017/18 I.C. Mazzi
SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE INCONTRI REGIONALI
Dalle prove INVALSI alla didattica
SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
LA SECONDA PROVA NEL NUOVO ESAME DI STATO ISTITUTI TECNICI
I.C. “F. MAZZITELLI” CESSANITI(VV)
NUOVO ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Seminari regionali USR MARCHE
I.C. “F. MAZZITELLI” CESSANITI(VV)
La metodologia del nostro curricolo di italiano: principi generali
CLASSE PRIMA: FONDAMENTALI LE ESPERIENZE IN CLASSE – SI FORMALIZZA MOLTO POCO, L’IMPORTANTE E’ FARE ESPERIENZA DI COMUNICAZIONI DIVERSE, IN CONTESTI DIVERSI,
DAL TESTO ALLA CONVERSAZIONE
INCONTRO INFORMATIVO/FORMATIVO
Restituzione esiti prove invalsi
google. it/url
RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI LINGUA ITALIANA
ANALISI RAGIONATA delle PROVE INVALSI
ESAME CONCLUSIVO I CICLO
Transcript della presentazione:

I N V A L S I

PRESENTAZIONE GENERALE DELLE RILEVAZIONI NAZIONALI

Cosa significa prove standardizzate I sistemi di valutazione centralizzati si basano principalmente su prove di tipo standardizzato. La standardizzazione è l’operazione di trasformazione delle unità di misura delle variabili che si intendono confrontare in un’unità di misura comune Cosa significa prove standardizzate

Le prove standardizzate strutturalmente devono garantire a tutti i soggetti ai quali una prova è somministrata le stesse condizioni di lavoro: stessa prova e stesso tempo a disposizione. Queste le condizioni necessarie che contribuiscono al rispetto dei requisiti della validità e della attendibilità delle rilevazioni. L’ ATTENDIBILITA’

Caratteristica imprescindibile delle prove su larga scala è l’oggettività. Una prova si dice oggettiva quando la correzione avviene secondo un protocollo stabilito a priori che rende l’esito della correzione tendenzialmente indipendente dal soggetto che la effettua. L’ OGGETTIVITA’

Lo scopo è quello di rendere i dati direttamente confrontabili e comparabili. La comparabilità degli esiti risponde all’esigenza primaria di individuare un punto di riferimento comune rispetto al quale i sistemi di istruzione e formazione riflettono sulle scelte fatte e possono indirizzare le scelte programmatiche. LO SCOPO

LA FUNZIONE DI SUPPORTO ALLE SCUOLE la ratio della restituzione dei risultati a tutte le singole scuole e classi interessate dalle prove ha l’obiettivo di stimolare quei processi di autovalutazione a fini di miglioramento che sono alla base del Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) delle scuole che ha preso avvio quest’anno con il RAV.

È ancora più evidente la funzione di servizio per le scuole alla luce della quale la misurazione mediante le prove e i criteri proposti per realizzare l’autovalutazione costituiscono due aspetti complementari La restituzione dei risultati delle rilevazioni degli apprendimenti alle singole scuole a settembre non esaurisce quindi il da farsi in tema di SNV, che non si basa del resto sul mero confronto dei risultati tra scuole. È però un primo passo importante, a cui se ne aggiungeranno altri nei mesi successivi immediatamente utili a meglio caratterizzare la performance delle singole scuole.

Le prove INVALSI sono prove oggettive standardizzate su base censuaria, vale a dire somministrate a tutti gli allievi di una coorte di età, detta anche leva scolastica. Le prove così caratterizzate sono in grado di fornire una misura sufficientemente attendibile della padronanza o meno di alcuni elementi che sono l’oggetto della prova stessa. S I N T E S I

L’oggetto della prova e quindi della misurazione è definito e dettagliato nel quadro teorico di riferimento (QdR). Esso esplicita i punti di riferimento concettuali che sono alla base della costruzione delle prove, le loro caratteristiche in termini di processi cognitivi richiesti per la risoluzione dei compiti e i criteri operativi utilizzati nella costruzione della prova stessa per i vari livelli scolari oggetto delle rilevazioni INVALSI. IL QdR

Il QdR permette inoltre di definire e circoscrivere il valore informativo delle prove che in base ad esso sono costruite, chiarendone la portata e i limiti. Lo scopo è quello di fornire un punto di riferimento per la costruzione delle prove (per gli esperti che hanno questo compito) e di chiarire a tutti gli interessati (scuole, insegnanti, studenti, genitori, altri cittadini, ecc.) i contenuti e gli aspetti che la prova intende verificare e i tipi di quesiti utilizzati. IL QdR 2

I documenti istituzionali di riferimento per il Quadro di Riferimento del secondo ciclo sono l’insieme dei documenti relativi all'obbligo di istruzione, che riguardano tutte le articolazioni del sistema scolastico. Per quanto riguarda il sistema dei licei, gli obiettivi di apprendimento specifici sono contenuti nel complesso dei documenti delle “Indicazioni nazionali per il sistema dei licei”, mentre per l'istruzione tecnica e professionale, il documento di riferimento è costituito dalle “Linee Guida” IL QdR 3

LA PROVA DI ITALIANO DEFINIZIONE DEL COSTRUTTO

LA COMPETENZA DI LETTURA La padronanza linguistica consiste nel possesso ben strutturato di una lingua assieme alla capacità di servirsene per i vari scopi comunicativi. Le prove INVALSI di Italiano sono circoscritte alla valutazione della competenza di lettura intesa come comprensione, interpretazione, riflessione su e valutazione del testo scritto e delle conoscenze e competenze grammaticali.

Leggere, cioè generare senso da testi scritti, interagendo con essi, è un processo complesso, a cui sono sottese competenze diverse. Sono tre le dimensioni costitutive della capacità di lettura prese in esame:

competenza pragmatico-testuale capacità di ricostruire, a partire dal testo, dal contesto (o “situazione”) in cui esso è inserito e dalle conoscenze “enciclopediche” del lettore, l’insieme di significati che il testo veicola (il suo senso), assieme al modo in cui essi sono veicolati: in altri termini, l’organizzazione logico-concettuale e formale del testo stesso, in rapporto comunque con il contesto;

competenza lessicale la competenza lessicale - conoscenza del significato di un vocabolo (o di una espressione), o la capacità di ricostruirlo in un determinato contesto e di riconoscere le relazioni di significato tra vocaboli in vari punti del testo;

competenza grammaticale la competenza grammaticale - capacità di usare le risorse grammaticali della lingua per sostenere e per affinare la comprensione di un testo (capacità che non richiede però una descrizione esplicita dei fenomeni) e conoscenza della grammatica come sistema di descrizione esplicita della lingua.

Tabella 1. Aspetti della competenza di lettura Aspetto 1 Comprendere il significato, letterale e figurato, di parole ed espressioni, e riconoscere le relazioni tra parole Aspetto 2 Individuare informazioni date esplicitamente nel testo Aspetto 3 Fare un’inferenza, ricavando un’informazione implicita da una o più informazioni date nel testo e/o tratte dall’enciclopedia personale del lettore Aspetto 4 Cogliere le relazioni di coesione e di coerenza testuale (organizzazione logica entro e oltre la frase) Aspetto 5a Ricostruire il significato di una parte più o meno estesa del testo, integrando più informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Aspetto 5b Ricostruire il significato globale del testo, integrando informazioni e concetti, anche formulando inferenze complesse Aspetto 6 Sviluppare un’interpretazione del testo, a partire dal suo contenuto e/o dalla sua forma, andando al di là di una comprensione letterale Aspetto 7 Riflettere sul testo e valutare il contenuto e/o la forma alla luce delle conoscenze ed esperienze personali

Tabella 2. Ambiti grammaticali   Ortografia Uso di accenti e apostrofi, maiuscole e minuscole, segmentazione delle parole (gliel’ho detto), uso delle doppie, casi di non corrispondenza tra fonemi e grafemi (uso dell’h, della q, dei digrammi, ecc.) Morfologia Flessione (tratti grammaticali: genere, numero, grado, modo, tempo, persona, aspetto, diatesi); categorie lessicali (nome, aggettivo, verbo, ecc.) e sottocategorie (aggettivo possessivo, nome proprio, ecc.) e loro funzione nella frase Formazione delle parole Parola-base e parole derivate; parole alterate; parole composte; polirematiche (ferro da stiro, asilo nido) Lessico e semantica Relazioni di significato tra parole; campi semantici e famiglie lessicali; polisemia; usi figurati e principali figure retoriche; espressioni idiomatiche; struttura e uso del dizionario Sintassi Accordo (tra articolo e nome, tra nome e aggettivo, tra soggetto e predicato, ecc.); sintagma (nominale, verbale, preposizionale); frase: minima, semplice (o proposizione), complessa (o periodo); frase dichiarativa, interrogativa, ecc.; elementi della frase semplice: soggetto (esplicito o sottinteso, in posizione pre-verbale o post- verbale), predicato, complementi predicativi e altri complementi (obbligatori, facoltativi); gerarchia della frase complessa: frase principale, coordinate, subordinate (diverse tipologie); uso di tempi e modi nella frase Testualità Segnali di organizzazione del testo e fenomeni di coesione: anafora, connettivi, punteggiatura, ecc.; aspetti pragmatici del linguaggio (fenomeni del parlato, funzioni dell’enunciato, ecc.)

LA PROVA DI MATEMATICA DEFINIZIONE DEL COSTRUTTO

FONTI NORMATIVE i documenti relativi all’obbligo di Istruzione e, in particolare, la Legge 296 del 26 dicembre 2006 che ha elevato l’obbligo di istruzione a dieci anni. Proprio sulla base di tale legge, infatti, anche la prova per la classe II della scuola secondaria di II grado è uguale per tutti gli indirizzi scolastici (sistema dei licei, istruzione tecnica e istruzione professionale); le Indicazioni nazionali per il sistema dei licei; l’allegato A alle Linee guida del sistema di istruzione tecnica e professionale. Per il II ciclo le fonti normative principali sono tre:

LA MATEMATICA COME STRUMENTO DI PENSIERO La valutazione delle conoscenze nell’ambito della Matematica parte, oltre che dalla coerenza con i curricoli nazionali, dall’esplicitazione della definizione della Matematica, qui intesa come conoscenza concettuale che deriva dall’interiorizzazione dell'esperienza e dalla riflessione critica. LA MATEMATICA COME STRUMENTO DI PENSIERO Un concetto della disciplina, quindi, poco legata all’addestramento meccanico e all’apprendimento mnemonico, ma piuttosto a processi di razionalizzazione della realtà, fino ad arrivare nel II ciclo di istruzione all’acquisizione completa della capacità nell’usare modelli matematici di pensiero e di rappresentazione grafica e simbolica.

La valutazione della Matematica nelle prove INVALSI si articola in due dimensioni: i contenuti matematici; i processi. I contenuti sono organizzati in quattro ambiti, in coerenza con i curricoli nazionali: numeri; spazio e figure; dati e previsioni; relazioni e funzioni. Si è deciso di utilizzare come titoli dei contenuti i nomi di oggetti matematici e non di teorie, al fine di privilegiare gli oggetti con cui gli studenti devono fare esperienza.