Autorità di Audit Regione Umbria (Dott. Mauro Magrini Alunno)

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Transcript della presentazione:

Autorità di Audit Regione Umbria (Dott. Mauro Magrini Alunno) SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Miglioramento degli esiti dei controlli per le operazioni finanziate con le semplificazioni e tipologie di controllo nella nuova programmazione Autorità di Audit Regione Umbria (Dott. Mauro Magrini Alunno) Firenze 21.11.2014 UNIONE  EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA 1

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Parlerò di: Esperienza della Regione Umbria: gli interventi di semplificazione adottati dall’AdG, I controlli di primo livello, I controlli dell’Audit. Riflessioni in merito al sistema di controllo su operazioni finanziate con le semplificazioni Cercherò di essere né troppo tecnico né troppo teorico, partirò dalla esperienza della mia regione per esprimere poi alcune considerazioni UNIONE  EUROPEA 2 REPUBBLICA ITALIANA

Stato della semplificazione nella Regione Umbria SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Stato della semplificazione nella Regione Umbria Novembre 2011– approvazione metodologia di applicazione dei costi unitari standard alle azioni formative corsuali; Aprile 2014– Definizione degli standard dei servizi regionali per l’impiego e della metodologia di calcolo delle relative unità di costo standard; Aprile 2014- Approvazione della metodologia di applicazione dei costi, somme forfettarie, ai contributi concessi sotto forma di incentivi alle assunzioni e alle stabilizzazioni di lavoratori precari. UNIONE  EUROPEA 3 REPUBBLICA ITALIANA

I controlli di primo livello SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit I controlli di primo livello Controlli di conformità amministrativa – sul 100% dei progetti approvati. Controllo sulle dichiarazioni delle attività svolte e del valore del contributo maturato in base all’attestazione dell’avanzamento fisico; Controlli di vigilanza in loco – verifica dell’effettivo e corretto svolgimento dell’attività formativa d’aula. A campione e senza preavviso; Controlli in fase finale – sul 100% delle operazioni, con l’obiettivo di determinare e verificare il valore finanziario massimo maturato. UNIONE  EUROPEA 4 REPUBBLICA ITALIANA

In caso di costi standard l’AdG controlla di meno? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Una prima domanda: In caso di costi standard l’AdG controlla di meno? Risposta: No! Il controllo è semplicemente cambiato, il livello di guardia sulla ricerca di eventuali irregolarità resta alto, cambiano i tempi di durata dei controlli e le modalità. Non sono più controllati i giustificativi di spesa ma resta il controllo amministrativo sul 100% dei progetti e il controllo in loco, durante l’attività formativa, che viene portato dal 5% al 20% dei progetti. UNIONE  EUROPEA 5 REPUBBLICA ITALIANA

Procedura dei controlli in loco durante l’attività formativa SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Procedura dei controlli in loco durante l’attività formativa Controllo attività d’aula: ore effettuate e lezione in corso, allievi presenti e registrazione presenze, tenuta registri di classe e riscontro programma didattico, presenza del tutor e del registro del tutor, controllo dei locali e delle attrezzature (rispetto al progetto e all’accreditamento dell’ente); Controllo documentazione amministrativa: situazione allievi, assicurazioni, gestione eventuali indennità, vitto, alloggio, trasporti, tenuta altri registri, materiale didattico, prove di verifica; Controllo del personale: coordinatore, tutor, docenti (curricula), personale non docente; Questionario sulla qualità percepita dagli allievi: struttura, materiale didattico, docenza e tutoraggio, coordinamento, organizzazione del corso. UNIONE  EUROPEA 6 REPUBBLICA ITALIANA

Ruolo dell’Autorità di Audit SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Ruolo dell’Autorità di Audit Art. 62 del Reg. Ce. 1083/2006. Missione: accertare l'efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo del Programma Operativo, Attraverso: Controlli a campione sulle operazioni e controlli sui sistemi, Metodo: applicazione standard internazionali di Audit, Output: A)“presentare alla Commissione un Rapporto Annuale di Controllo che evidenzi le risultanze delle attività di audit effettuate nel corso del periodo precedente con relativo Parere”, B) emettere rapporti su audit effettuati. UNIONE  EUROPEA 7 REPUBBLICA ITALIANA

L’Autorità di Audit e la semplificazione dei costi SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit L’Autorità di Audit e la semplificazione dei costi Intervento sui sistemi Sistema interno AdA - Modifica delle procedure e predisposizione di apposite check, Parere di conformità sulla metodologia di applicazione dei costi unitari standard: in sede di audit di sistema viene analizzata la metodologia applicata dall’AdG. L’audit deve attestare alla Commissione che la metodologia applicata sia: giusta, equa, verificabile e stabilita in anticipo. UNIONE  EUROPEA 8 REPUBBLICA ITALIANA

L’Autorità di Audit e la semplificazione dei costi SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit L’Autorità di Audit e la semplificazione dei costi Controllo sulle operazioni Quest’anno abbiamo selezionato 12 operazioni a costi standard con i seguenti risultati: 9 operazioni regolari, 3 operazioni irregolari: fascia di un docente, due allievi con ore di frequenza al di sotto del limite ammesso, la domanda di un allievo non ammissibile. UNIONE  EUROPEA 9 REPUBBLICA ITALIANA

Cosa ci attendiamo dai controlli dell’AdG? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Cosa ci attendiamo dai controlli dell’AdG? Una maggiore qualità del controllo: non vi è l’analisi dettagliata dei giustificativi, ma dovrà essere garantito, ad esempio nei costi standard, che i parametri che li determinano siano verificati puntualmente; (raggiunto) Una maggiore presenza dei controllori durante la vita del progetto: l’attività di vigilanza deve essere garantita almeno, secondo me, per il 20% dei progetti finanziati; (raggiunto) Verifica degli obiettivi: porre maggiore attenzione in sede di approvazione delle domande ai target che si vogliono raggiungere rispetto al bando: che siano realistici e verificabili; (parz. raggiunto) Attenzione alla qualità ed al gradimento dell’offerta formativa: Analisi dei curricula degli insegnanti, dei registri per le presenze e per i temi trattati, materiale consegnato, gradimenti degli allievi. (parz. raggiunto) UNIONE  EUROPEA 10 REPUBBLICA ITALIANA

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Riflessioni sul sistema di controllo di operazioni finanziate con le semplificazioni Cosa è cambiato nell’attività di controllo? Quali gli aspetti positivi riscontrati? Quali margini di miglioramento sono suggeribili anche in vista della Programmazione 2014-20? UNIONE  EUROPEA 11 REPUBBLICA ITALIANA

Cosa è cambiato nell’attività di controllo? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Cosa è cambiato nell’attività di controllo? Si sposta l’attenzione del controllo dall’aspetto prettamente finanziario a quelli della realità e della qualità degli interventi finanziati, Si passa dal controllo dei giustificativi di spesa (costi reali) e dalla corretta imputazione al progetto finanziato all’effettiva realizzazione dell’intervento, alla qualità dell’offerta formativa, al rispetto del progetto approvato, al gradimento ed al risultato raggiunto rispetto agli obiettivi prefissati ed approvati. L’attività e la qualità del controllo passa da un esame tecnico ragioneristico della spesa ad una valutazione sull’efficace utilizzo delle risorse pubbliche. UNIONE  EUROPEA 12 REPUBBLICA ITALIANA

Quali gli aspetti positivi? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali gli aspetti positivi? Tempi dei controlli fortemente abbattuti: Il controllo spesso di un alto numero di giustificativi o dell’analisi della ripartizione dei costi generali comporta tempi lunghi per i controllori che devono analizzare i progetti realizzati e rendicontati a costi reali. Nel caso della semplificazione non vengono controllati i giustificativi di spesa né deve essere valutato il sistema di ripartizione dei costi né sono effettuati dei sub campionamenti dei giustificativi. UNIONE  EUROPEA 13 REPUBBLICA ITALIANA

Quali gli aspetti positivi? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali gli aspetti positivi? Riduzione degli oneri amministrativi connessi all’attività di verifica e maggiore produttività degli audit: Molte AdG e AdA si avvalgono per l’attività di controllo del contributo di società esterne specializzate, la riduzione dei tempi ha come conseguenza la riduzione dei costi o almeno una loro migliore redistribuzione a favore di attività a maggior valore aggiunto. Il controllo è più produttivo perché l’audit è concentrato sulla realità e sulla qualità dell’intervento formativo senza tralasciare dal controllo molte voci di spesa (insegnanti, tutor, numero allievi, ore di lezione, ecc…) UNIONE  EUROPEA 14 REPUBBLICA ITALIANA

Quali gli aspetti positivi? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali gli aspetti positivi? Valorizzazione delle visite in loco: nei casi di applicazione di semplificazione, l’attività di vigilanza dell’AdG è fondamentale perché solo andando a controllare durante l’attività formativa ci si può rendere conto della realità e della qualità dell’intervento. Essendo l’attività formativa un intervento immateriale in teoria si potrebbe simulare un corso attraverso la presentazione di una documentazione perfetta e non aver mai svolto la formazione (basta leggere i giornali!) e tutti i controllori (AdG, AdA, GdF, corte dei conti italiana e UE, magistratura) hanno difficoltà a riscontrare vere truffe di sistema. La vigilanza prevista almeno al 20% delle attività è anche un ottimo deterrente contro le truffe. UNIONE  EUROPEA 15 REPUBBLICA ITALIANA

Quali gli aspetti positivi? SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali gli aspetti positivi? Semplificazione amministrativa: In generale se ne parla spesso ma non sempre si ottiene, nel nostro caso l’obiettivo si è raggiunto: la semplificazione è nei confronti dei beneficiari che dovranno ottemperare ad una rendicontazione senza inserire nei SI un numero elevatissimo di giustificativi spesso ripartiti tra vari corsi, ed è nei confronti delle Amministrazioni che non dovranno acquisire metri cubi di carta o concentrare la loro analisi su report infiniti e pieni di dettagli. UNIONE  EUROPEA 16 REPUBBLICA ITALIANA

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali margini di miglioramento sono suggeribili anche in vista della Programmazione 2014-20? Una più diffusa cultura della semplificazione: da parte delle Autorità di Gestione (FSE e FESR), delle Amministrazioni regionali e capo fila, dei beneficiari. Mi rendo conto che viene richiesto un cambio di mentalità: sono circa due decenni che si opera per costi reali, cambiare in pochi anni può essere difficile. UNIONE  EUROPEA 17 REPUBBLICA ITALIANA

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali margini di miglioramento sono suggeribili anche in vista della Programmazione 2014-20? “programmare” la semplificazione: programmare e studiare forme nuove di semplificazione, definire gli elementi determinanti per verificare i processi e/o il raggiungimento dei risultati, anche predisponendo per tempo sempre nuove banche dati per definire basi statistiche “oggettive” necessarie per la definizione dei costi standard. Passare da una visione di introduzione della semplificazione per “necessità amministrativa” alla consapevolezza di poter gestire una opportunità per tutti. UNIONE  EUROPEA 18 REPUBBLICA ITALIANA

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali margini di miglioramento sono suggeribili anche in vista della Programmazione 2014-20? Ricercare il giusto equilibrio tra semplificazione e strumenti di controllo: è il punto forse più difficile da perseguire:semplificare non è non controllare o abbassare il livello di attenzione sul corretto uso delle risorse pubbliche. Ritengo che il giusto equilibrio si possa perseguire con il contributo delle tre Autorità in fase di programmazione di ogni forma di semplificazione. Come abbiamo fatto in Umbria UNIONE  EUROPEA 19 REPUBBLICA ITALIANA

SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Quali le sfide da affrontare anche in vista della Programmazione 2014-20? Chiudo l’intervento con un solo accenno a quanto detto dalla Corte dei Conti Europea in sede di relazioni annuali sull’esercizio 2013. La Corte raccomanda per quanto ora ci interessa: maggiore focalizzazione sulle performance: occorrono obiettivi chiari, realistici, quantificabili e verificabili. Per il FSE aggiungerei anche la valutazione della qualità e del gradimento degli interventi, Tener conto di tutte le possibilità di semplificazione consentite: i progetti che non hanno il rimborso a costi reali sono meno soggetti ad errore. Obiettivi chiari nei bandi e confronto costante con la realizzazione dei progetti. Introdurre il collega Cantos UNIONE  EUROPEA 20 REPUBBLICA ITALIANA

Grazie per l’attenzione ! SERVIZIO CONTROLLI COMUNITARI Autorità di Audit Grazie per l’attenzione ! UNIONE  EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA