Irene Ponzo (FIERI) (ponzo@fieri.it) Accoglienza e integrazione dei rifugiati nella Città metropolitana di Torino: attività, progettualità e buone pratiche Torino, 10 Novembre 2017 Irene Ponzo (FIERI) (ponzo@fieri.it)
Le migrazioni attuali: quali differenze rispetto al passato? Difficoltà economiche seguite alla crisi del 2008. ‘Migrazione non scelta’ né dalle società di accoglienza, né dai migranti stessi. Reti sociali deboli dei migranti in quanto il Regolamento di Dublino non consente di raggiungere parenti e conoscenti in latri paesi europei. Migranti portatori di forti traumi.
I piccoli comuni protagonisti dell’accoglienza dei rifugiati in Italia “Piano operativo nazionale per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini extracomunitari” (2014) esprime una preferenza per piccoli centri di accoglienza fuori dalle grande città. Tuttavia, piccoli comuni sono: - invisibili nel dibattito pubblico - esclusi dalla formulazione delle politiche - trascurati dalla ricerca
Il modello italiano di accoglienza diffusa dei rifugiati Vantaggi Contatti diretti più facili tra migranti e popolazione locale, prevenzione segregazione Svantaggi Scarsa esperienza in tema di integrazione e ridotte risorse umane e organizzative dei piccoli comuni Società civile meno organizzata rispetto alle grandi città Maggiore fragilità degli interventi in quanto fortemente dipendenti da singole figure (Sindaco, funzionario, associazione o cooperative)
Buone pratiche
Associazione Morus Onlus
I progetti di maggior successo: COROMORO: coro di italiani e africani che propone canti tradizionali in dialetto piemontese e Mandingo MOROTEAM: squadra di calcio MOROSTYLE: sartoria di abiti africani Corsi di italiano Supporto ai migranti per trovare casa e lavoro alla fine del percorso di accoglienza: volontari mettono a disposizione i loro network sociali Educazione civica per superare incomprensioni e conflitti culturali
Progetto di integrazione dei rifugiati in Val Pellice
Diaconia valdese Accoglienza: da struttura collettiva ad appartamenti Attivazione tirocini e borse lavoro con risorse della Diaconia e programma Garanzia Giovani Eventi aperti a tutta la popolazione Volontari Ciclofficina Laboratori di computer Laboratori di musica Pesca e ristorazione e chilometro zero Orticoltura Chiacchierate informali per praticare l’italiano Laboratori di sartoria + Servizio Civile Nazionale e Servizio Volontario Europeo
garantire una qualità dei servizi omogenea su tutto il territorio Cosa serve? Lo sviluppo di infrastrutture istituzionali e organizzative sovra-comunali che consentano di: garantire una qualità dei servizi omogenea su tutto il territorio scambiare conoscenze e competenze: cumulare anziché sprecare alleggerire il carico di lavoro sui singoli soggetti prevenendo il burnout limitare la dipendenza degli interventi dall’attivismo di singole figure