Giano bifronte Busto di Giano bifronte, Musei Vaticani, Roma.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Esempio di prova per la valutazione per competenze. Parametri di base delle consegne. Forma testuale Competenza valutata Indicazioni procedurali Definizione.
Advertisements

TIPOLOGIE DI PROVE Gli strumenti della valutazione.
LA MISURA IN PSICOLOGIA. Scopo del corso Il corso si propone di offrire allo studente:  un’introduzione alle tematiche connesse alla misura in psicologia.
Corso Economia Aziendale-Lez.12 1 Economia Aziendale – 2008/09 la determinazione delreddito Oggetto della Lezione.
Progettare e programmare PROF.SENAREGA. Progettazione nella scuola  Processo mirato a definire e descrivere le finalità e le caratteristiche o modalità.
LA CLASSIFICAZIONE DIMENSIONI DEL CONCETTO DI CLASSIFICAZIONE (Marradi, ) classificazione a: operazione intellettuale con cui l’estensione di.
La costruzione delle domande INVALSI di matematica: un delicato equilibrio fra analisi qualitativa e quantitativa Secondaria di I grado - Livello 08 R.
ANNO PONTE AZZURRO ANNO SCOLASTICO F.S. CONDON LUISA
ESAMI DI STATO 2011/12 DATE DI SVOLGIMENTO
Restituzione dati SNV a.s. 2015/2016
AlmaMathematica vuole sostenere la preparazione degli studenti che devono assolvere gli OFA (Obblighi Formativi Aggiuntivi) in matematica AlmaMathematica.
Questionario sul controllo interno
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
Intervista.
Verifiche e Valutazione di Antonino Giambò
Lo strumento dell’intervista qualitativa
Suggerimenti per la stesura del saggio breve
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Adeguamento obiettivi curricolari
Modulo 9 - La somministrazione dell’intervista
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
Laboratorio linguistico L’articolo di giornale
LE PROVE STRUTTURATE NEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI
Caratterizzazione di un tessuto
RISULATATI DI SINTESI A.S
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (al termine del primo quadrimestre) Prove comuni A.S. 2017/2018.
D.Lgs. 13 luglio 2015, n. 62 “Valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo es esami di Stato” D. M. 03/10/2017 n. 741 “Esame conclusivo.
MATURITA’ 2019 Circolare 3050 del 04 ottobre 2018.
Organizzazione del corso
ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
RESTITUZIONE PROVE INVALSI 2017
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
La costruzione di un test
La costruzione di un test
Nome e numero del corso Docente Nomi dei membri del gruppo
Nuovi approcci alla progettazione e alla valutazione didattica
La scelta degli strumenti
Le forme organizzative
D.M.742/2017 (certificato delle competenze)
COME (RI)CONOSCERLO – COME SCRIVERLO
Questionario come insieme di domande (a risposta chiusa e a risposta aperta) da sottoporre al rispondente o autosomministrato [ordine delle domande] intervista.
La scelta degli strumenti
Questionario come insieme di domande, più o meno strutturate, da sottoporre al rispondente o autosomministrato intervista con questionario questionario.
Obiezioni all’uso dei test
Il Piano Didattico Personalizzato
Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
USR CAMPANIA POLO REGIONALE IIsS A.TORRENTE
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Convegno INVALSI Insegnare a leggere – Imparare a comprendere
Risultati del test CISIA degli studenti della coorte
Questionario esempi di domande presentate
Le prove standardizzate la lettura dei risultati
Obiezioni all’uso dei test
Dalle prove INVALSI alla didattica
Questionario esempi di domande presentate
LA SECONDA PROVA NEL NUOVO ESAME DI STATO ISTITUTI TECNICI
NUOVO ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
LA CLASSIFICAZIONE DIMENSIONI DEL CONCETTO DI CLASSIFICAZIONE (Marradi, ) classificazione a: operazione intellettuale con cui l’estensione di.
La rilevazione (2) Il conto Il metodo della partita doppia
ANALISI RAGIONATA delle PROVE INVALSI
ESAME CONCLUSIVO I CICLO
Presentazione di prova ... per Giulia? (27/10/2019)
Transcript della presentazione:

Giano bifronte Busto di Giano bifronte, Musei Vaticani, Roma

Tipologie di prove Prove a stimolo chiuso e risposta aperta Prove a stimolo aperto e risposta aperta Prove a stimolo chiuso e risposta aperta Prove a stimolo chiuso e risposta chiusa Prove a stimolo aperto e risposta chiusa

Gli elementi del quesito Giulio Cesare morì pugnalato chiave annegato distrattore impiccato distrattore avvelenato distrattore premessa completamenti

Gli elementi del quesito Giulio Cesare morì pugnalato chiave annegato distrattore impiccato distrattore disperato distrattore

Gli elementi del quesito Giulio Cesare morì pugnalato chiave annegato distrattore impiccato distrattore assassinato distrattore

Gli elementi del quesito Giulio Cesare morì pugnalato dai congiurati chiave annegato distrattore impiccato distrattore assassinato distrattore

Scomposizione del quesito Cesare morì pugnalato vero/falso Cesare morì annegato vero/falso Cesare morì impiccato vero/falso Cesare morì avvelenato vero/falso

La premessa deve presentare chiaramente il problema riferirsi ad un obiettivo preciso essere coerente con il testo di riferimento essere formulata come la prima parte di una proposizione

La premessa non deve sovrapporre più questioni confondere tipi di prestazioni diverse essere formulata in modo fuorviante presentare una formulazione negativa

I completamenti devono dal punto di vista logico: riferirsi alla stessa area di contenuto non essere inclusi gli uni negli altri essere coerenti tra loro

I completamenti devono dal punto di vista della forma completare sintatticamente la premessa essere coerenti con la premessa dal punto di vista della punteggiatura essere privi di espressioni quali “sempre”, “mai, “tutti”, “nessuno” etc. essere omogenei quanto all’organizzazione linguistica essere omogenei quanto alla lunghezza

La chiave deve essere indiscutibilmente corretta non identificabile dal punto di vista della forma coerente con l’obiettivo che il quesito vuole accertare coerente con il registro del testo al quale si riferisce

I distrattori devono essere coerenti con la chiave dal punto di vista della forma del contenuto del registro incontestabilmente errati, se messi a confronto con la chiave

Riguardo alla prova nel suo insieme… evitare la “cannibalizzazione” delle domande controllare che i quesiti siano coerenti tra loro mescolare la posizione della chiave, tenendo presente che l’alternativa “a” è solitamente la più scelta

La costruzione di un quesito I vantaggi che le prove strutturate assicurano in un corso a distanza sono l’attendibilità e l’economicità;* la duttilità e la semplicità; l’immediatezza e la gestibilità; l’automazione e la trasferibilità.

Validità e attentibilità

Stimolo e risposta Stimolo: la prova sottoposta all’allievo Risposta: la prestazione dell’allievo

Una doppia mediazione allievo prova correttore

Validità E’ la caratteristica per la quale una prova consente di rilevare ciò che si vuole effettivamente rilevare

Attendibilità E’ la caratteristica per la quale una prova viene corretta allo stesso modo da correttori diversi.

Tipologie di prove Prove a stimolo chiuso e risposta aperta Prove a stimolo aperto e risposta aperta Prove a stimolo chiuso e risposta aperta Prove a stimolo chiuso e risposta chiusa Prove a stimolo aperto e risposta chiusa