L’archivio del Centro Dorso (secc L’archivio del Centro Dorso (secc. XIX-XX) come sedimentazione di complessi archivistici privati ANAI Campania - Seminario e giornata di studio sugli archivi privati Avellino – 18 giugno 2015 Mario De Prospo Centro di ricerca “Guido Dorso” Avellino Università degli studi di Napoli “Federico II”
Il Centro di ricerca “Guido Dorso” per lo studio del pensiero meridionalistico Una delle più importanti e pregevoli istituzioni culturali della città di Avellino Noto soprattutto per la sua ricca biblioteca con circa 50.000 volumi di argomento prevalentemente storico, letterario e relativo alle scienze sociali Meno conosciuti sono i suoi archivi, che recentemente hanno ricevuto la dichiarazione di notevole interesse culturale dalla Soprintendenza Archivistica della Calabria e della Campania
Fondo Guido Dorso È l’archivio personale del meridionalista avellinese (1892-1947) a cui è intitolato il Centro 214 fascicoli, suddivisi in 7 serie, organizzati in 15 buste Estremi cronologici: 1908-1967 Donato dalla famiglia Dorso alla nascita del Centro, nel 1978 Parzialmente ordinato dalla famiglia, ordinamento completato dai collaboratori del Centro
Fondo Guido Dorso Presenti elenchi analitici per ogni fascicolo L’archivio si caratterizza soprattutto per il rispecchiamento dell’attività di giornalista, opinionista, saggista e dirigente politico del soggetto produttore DOCUMENTI: Manoscritti di appunti; carteggio; articoli e saggi in bozza e in versione finale a stampa; carte del Partito d’Azione
Fondo Oreste Mosca È l’archivio personale del giornalista napoletano Oreste Mosca (1892-1975) 127 fascicoli; 5,45 ml Estremi cronologici: 1860-1976 Donato dalla figlia del giornalista, residente ad Avellino Inventario alfabetico per nome (per corrispondenti) curato da Vincenzo Barra
Fondo Oreste Mosca DOCUMENTI: articoli e saggi in bozza e in versione finale a stampa; carteggio (4.000 lettere per circa 1.200 corrispondenti) Spiccano le 215 lettere tra il soggetto produttore e Giuseppe Prezzolini redatte tra il 1915 e il 1975
Fondo Di Marzo Archivio di alcuni esponenti della famiglia Di Marzo, protagonista della vita politica ed economica dell’Irpinia post-unitaria 14 buste; organizzate in 3 serie Estremi cronologici: 1887-1940 Donato nel 2007 dal discendente Filippo Di Somma Inventariato e parzialmente riordinato da Vincenzo Barra, alla luce di una preesistente struttura del fondo
Fondo Di Marzo Ogni serie corrisponde ai principali esponenti della famiglia attorno a cui si raccoglie la documentazione:Donato Di Marzo (1840-1911); Alberto (1876-1940) e Vito Di Marzo (1872-1944); Carolina Di Marzo-Capozzi (1866-1932). Il nucleo più importante è costituito dal carteggio politico di Donato Di Marzo, in cui spiccano gli scambi epistolari con Giustino Fortunato
Carte Nicola Vella Carte dell’esponente dell’antifascismo altirpino Nicola Vella (1901-1984) 2 buste Estremi cronologici: 1944-1987 Depositato alla fine degli anni ’80 dal figlio al Centro Dorso Elenchi parziali della documentazione realizzati dal personale del Centro Documenti della sua attività di amministratore, bozze di articoli, ritagli, carteggio, quaderni vari
Carte Eleazaro Vuotto Documentazione del dirigente comunista originario di Montella e protagonista delle occupazioni delle terre nel secondo dopoguerra (1904-1988) 11 fascicoli Estremi cronologici: 1944-1969 Depositato alla fine degli anni ‘80 al Centro Dorso, dalla figlia Schede numerate per ogni singolo documento, realizzate dal personale del Centro Ritagli di giornali e riviste; interventi e documentazione relativi alla sua attività politica e sindacale
L’archivio fotografico Raccolta fotografica che nel corso degli anni di attività del Centro ha raggiunto gli oltre 12.000 pezzi, tra stampe e diapositive Intento di documentare il territorio, la storia, la società irpina dalla fine del XIX secolo ai nostri giorni, attraverso una costante ricerca iconografica 3 serie principali Inventari sommari
L’archivio fotografico 1. MISCELLANEA: riproduzione su diapositive di immagini riprodotte dai testi illustrati della collezione Miscellanea irpina della Biblioteca provinciale “Capone” 2. FONDI PRIVATI: circa 1.250 scatti provenienti da 21 famiglie diverse, a cominciare dai Dorso, raccolti grazie alla rete di collaboratori del Centro
L’archivio fotografico 3. I PAESI DELL’IRPINIA: circa 9.000 immagini suddivise per le principali aree della provincia. Nella raccolta ci si è avvalsi anche della collaborazione con l’Ente Provinciale del turismo e della donazione del materiale di alcuni fotografi. Una porzione consistente di questa serie è quella relativa a Calitri, con oltre 2.000 pezzi, valorizzati nel 1998 con la mostra “Siamo esseri antichi” (curata da Franco Arminio e Stefania Borriello). Questa sotto-serie ha una ripartizione in 19 sezioni tematiche.
Fondo Federico Biondi Donato dalle nipoti del docente, intellettuale e politico avellinese (1925-2014) nell’estate del 2014, a pochi mesi dalla sua scomparsa, assieme alla sua biblioteca e collezione di musicassette e vinili 50 buste, 2,5 ml Estremi cronologici: 1954-2014 Parzialmente ordinato dal soggetto produttore, mancano strumenti di corredo Quaderni di appunti, ritagli di giornali commentati, documentazione della sua attività politica e amministrativa
Carte sezione PCI “A. Gramsci” - Avellino Donato nell’estate del 2014 da alcuni ex dirigenti della sezione comunista avellinese 7 buste Da riordinare Raccoglie documentazione, conservata dagli stessi donatori, che testimonia l’attività della sezione tra gli anni ‘60 e gli anni ‘80
Il futuro dei fondi archivistici conservati dal Centro Dorso Riordinamento degli ultimi fondi donati Completamento, ove necessario, dell’ordinamento degli altri fondi Predisposizione di inventari possibilmente standardizzati Pubblicazione sul web degli inventari / strumenti di corredo Digitalizzazione e valorizzazione dei fondi più importanti (Archivio Dorso; Archivio Fotografico)