ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

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Transcript della presentazione:

ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI - Prof. Sara Tonolo - Trieste 31 ottobre 2017-

IL SISTEMA DELLE NAZIONI UNITE – CARTA DI S. FRANCISCO 26.6.1945 APPARTENENZA AMMISSIONE PARTECIPAZIONE ORGANI Consiglio di Sicurezza Assemblea generale Segretariato Consiglio economico e sociale e Consiglio di amministrazione fiduciaria Corte internazionale di giustizia FUNZIONI ATTI

ORGANI O.N.U. ART. 7 della CARTA prevede come organi principali: ASSEMBLEA GENERALE CONSIGLIO DI SICUREZZA SEGRETARIATO CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA CONSIGLIO ECONOMICO E SOCIALE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE FIDUCIARIA

SEGRETARIATO – SEGRETARIO GENERALE Il Segretario Generale è il più alto funzionario amministrativo dell’ONU (art. 97 Carta) che si pone a capo del Segretariato; NON è organo politico in quanto non rappresenta alcun governo e anzi è tenuto a non sollecitare né ricevere istruzioni da alcun governo (art. 100 Carta).

SEGRETARIO GENERALE Art. 97 della Carta prevede che sia nominato da AG su proposta di CdS, che non essendo questione procedurale può sottostare al veto dei membri permanenti. Durata della carica: intesa tra AG e CdS- se manca termine finale allora rimane in carica fino alla revoca di AG su proposta di CdS.

SEGRETARIO GENERALE Mandato del Segretario generale inzialmente 5A può essere prorogato, ad es. per 3A: Successivamente mandato 3A con U Thant nel 1961; Con Waldheim nel 1971 si torna al mandato 5A poi prorogato per altri 5A; confermato poi nel Perez de Cuellar nel 1981; regola costante, anche Ban Ki Moon dal 2007 al 2012 poi riconfermato fino al 2016 (31 dic).

SEGRETARIATO Apparato burocratico – amministrativo per lo svolgimento delle funzioni esecutive dell’ONU (circa 50.000 funzionari). Rapporto di lavoro dei funzionari con l’Organizzazione è regolato dall’art. 101 della Carta: lo status dei funzionari e il loro reclutamento, i loro diritti e obblighi sono regolati da norme poste da AG.

SEGRETARIATO RECLUTAMENTO: art. 101 par. 1 Carta prevede che il personale è nominato dal Segretario generale secondo le norme stabilite da AG. Norme sul reclutamento dovrebbero essere GENERALI e ASTRATTE, invece dagli anni ‘70 in poi AG ha imposto la prassi di influenza sulle nomine dei funzionari, tramite consultazione con gli Stati membri o sottoponendo le nomine a conferma successiva di AG. Quindi si può presumere che….

SEGRETARIATO … norma di art. 101 par. 1 sia stata sostituita da una norma consuetudinaria in cui più rilevanti sono i poteri di AG (anche se si tratta di una prassi contestata da alcuni).

SEGRETARIATO Anche al personale del Segretariato si applica la regola secondo la quale, NON trattandosi di organo politico non è possibile che agisca secondo le istruzioni degli Stati. Il personale non rappresenta alcun governo e anzi è tenuto a non sollecitare né ricevere istruzioni da alcun governo (art. 101 Carta). Può trattarsi di funzionari statali comandati dallo Stato di appartenenza di svolgere tali funzioni presso ONU, ma ciò è indipendente dal loro rapporto con lo Stato d’origine.

SEGRETARIATO Nella scelta del personale, si era diffusa per un certo periodo la pratica della RISERVA ESCLUSIVA, in base alla quale la successione nei posti vacanti era riservata ai cittadini dello stesso Stato, ma AG ha condannato tale pratica con ris. 21.12.1988 n. 43/224.

SEGRETARIATO DISCIPLINA DEL RAPPORTO DI LAVORO: norme di Carta ONU, integrate da risoluzioni di AG e regolamenti emanati da Segretario generale su delega di AG.

ORGANI GIURISDIZIONALI PER I RAPPORTI DI LAVORO TRIBUNALE AMMINISTRATIVO OMBUDSMAN DIVISIONE DELLA MEDIAZIONE PER FASE PRE -CONTENZIOSA TRIBUNALE DEL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO TRIBUNALE D’APPELLO DELLE NAZIONI UNITE.

ORGANI GIURISDIZIONALI PER I RAPPORTI DI LAVORO Per le controversie concernenti i rapporti di lavoro, era stato istituito il Tribunale amministrativo delle Nazioni Unite con ris. 1949 n. 351 e modificato in seguito. Dal 2009, il Tribunale ha cessato di funzionare ed è stato sostituito da un sistema di giustizia interna più complesso ma sempre rispondente a esigenze di efficienza e garanzia motivato dall’aumento dei funzionari ONU….

NUOVI ORGANI GIURISDIZIONALI PER I RAPPORTI DI LAVORO ONU dal 2009 Dal 2009, tale sistema si articola in un: UFFICIO DELL’OMBUDSMAN unico; DIVISIONE PER LA MEDIAZIONE PER LA FASE DI REGOLAMENTO AMICHEVOLE; TRIBUNALE DEL CONTENZIOSO AMMINISTRATIVO DELLE NAZIONI UNITE; TRIBUNALE D’APPELLO DELLE NAZIONI UNITE.

COLLEGAMENTO TRA L’ISTITUZIONE DI NUOVI ORGANI GIURISDIZIONALI E IMMUNITA’ DA GIURISDIZIONE Fondamento dell’istituzione di tali organi giurisdizionali: già dall’istituzione del tribunale amministrativo, va individuato nell’immunità dalla giurisdizione: le controversie in materia di impiego presso un’OIG sono sottratte ai tribunali nazionali. Art. 105 par. 1 Carta: immunità di ONU all’interno degli Stati per il conseguimento dei suoi fini.

COLLEGAMENTO TRA L’ISTITUZIONE DI NUOVI ORGANI GIURISDIZIONALI E IMMUNITA’ DA GIURISDIZIONE L’impossibilità di agire dinanzi ai giudici nazionali per far valere i diritti derivanti dal rapporto di impiego con l’ONU deve essere compensata dalla possibilità di agire dinanzi a un giudice speciale.

APPLICAZIONE DI ART.105 CARTA ONU Corte Suprema Olandese 13.4.2012 assoluta immunità dei caschi blu olandesi che non impedirono genocidio di Srebrenica. Tale sentenza richiama la sentenza della CIG del 3.2.2012 affermando che anche CIG ribadisce che non vi è nesso tra immunità e protezione per equivalente o presenza di rimedi alternativi, dato che si tratterebbe di criterio formatosi successivamente all’istituzione dell’ONU ().

EFFICACIA DELLE SENTENZE DEI TRIBUNALE INTERNI DELL’ONU Questione già posta per l’efficacia delle sentenze del Tribunale amministrativo: richiesta di parere alla CIG nel 1954 perché:

EFFICACIA DELLE SENTENZE DEI TRIBUNALE INTERNI DELL’ONU Nel 1952 il Segretario generale aveva licenziato funzionari di nazionalità americana perché accusati di comportamento sleale nei confronti dello Stato ospitante dato che si erano rifiutati di testimoniare dinanzi alla Commissione McCarty del Senato USA che indagava su attività sovversive. Il tribunale amministrativo aveva dichiarato illegittimità di licenziamenti con conseguente reintegro o corresponsione di elevate indennità.

EFFICACIA DELLE SENTENZE DEI TRIBUNALE INTERNI DELL’ONU AG doveva decidere su approvazione del bilancio che concerneva tali indennità in base all’art. 17 Carta; AG non voleva approvare la spesa e quindi chiede a CIG: “Visto lo Statuto del tribunale amministrativo ed ogni altro atto o testo pertinente, può l’AG rifiutarsi per qualsiasi motivo di eseguire una sentenza del Tribunale che accordi una indennità a un funzionario licenziato?”

PARERE CIG 1954- EFFETTI DELLE SENTENZE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DELLE NAZIONI UNITE ACCORDANTI INDENNITA’ Parere esclude che AG possa rifiutarsi di eseguire sentenze di Tribunale amministrativo: Sulla base dell’atto istitutivo del Tribunale: creato da AG ma non come organo sussidiario di AG (art. 22) ma come organo giurisdizionale autonomo, quindi sentenze vanno rispettate; Fondamento dell’istituzione del Tribunale è dato dalla Carta stessa (art. 101) – e quindi vanno rispettate le sue decisioni perché creato per assicurare efficienza, competenza e integrità del personale – POTERI IMPLICITI.

PARERE CIG 1954- EFFETTI DELLE SENTENZE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DELLE NAZIONI UNITE ACCORDANTI INDENNITA’ CRITICHE: inappellabilità della decisione del Tribunale; Non risolvibili, attribuendo analogo potere inappellabile ad AG, comunque a tale problema si è posto rimedio istituendo organo d’appello con funzioni di controllo delle decisioni del tribunale di primo grado.

APPELLABILITA’ DELLA DECISIONE DEL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO SENTENZA DI ORGANO AUTONOMO NON APPELLABILE SALVO ORGANO DI II GRADO SENTENZA DI ORGANO DI ORGANO AUSILIARIO DI AG – art. 22 e art. 17 Carta APPELLABILI DINANZI A AG

CONFERMA DELLA PRASSI Le sentenze del tribunale amministrativo non sono in seguito più state discusse da AG. Ciò conferma un altro punto: GIURIDICITA’ delle norme del diritto delle organizzazioni internazionali che disciplinano l’impiego presso l’ONU.

GIURIDICITA’ DI NORME DI IMPIEGO PRESSO ONU Norme rapporto impiego Ordinamento autonomo? NORME GIURIDICHE Ordinamento giuridico internazionale

NORME APPARTENENTI ALL’ORDINAMENTO GIURIDICO INTERNAZIONALE TRAMITE CARTA ONU Inoltre le norme sul rapporto di impiego sono sempre e comunque subordinate a CARTA ONU.

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI Diritto internazionale riconosce immunità agli agenti diplomatici (inviolabilità personale, immunita’ dalla giurisdizione civile e penale, esenzioni fiscali). Non esistono norme consuetudinarie che accordino tali immunità ai funzionari delle OIG. Si possono prevedere degli ACCORDI INTERNAZIONALI che sanciscano tali obblighi per gli Stati.

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI Disposizioni a tutela dei funzionari sono previste sia: NEI TRATTATI ISTITUTIVI DELL’OIG; NEI TRATTATI CONCLUSI CON GLI STATI;

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI ONU Art. 105 par. 2 Carta prevede che “ i funzionari dell’Organizzazione godranno dei privilegi e delle immunità necessari per l’esercizio indipendente delle loro funzioni”: Art. 105 par. 3 attribuisce ad AG il compito di concludere accordi per la disciplina dettagliata della materia: Convenzione generale sui privilegi e immunità delle Nazioni Unite del 13.2.1946; Convenzione tra ONU e Svizzera dell’1.7.1946.

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI ONU Stati membri delle Nazioni Unite che non abbiano ratificato tali ultime Convenzioni sono vincolati solo da art. 105- problema: difficile interpretazione della nozione di immunità necessarie all’esercizio di funzioni dei funzionari; Stati terzi alle Nazioni Unite non legati da Convenzioni non sono tenuti ad accordare immunità ai funzionari ONU dinanzi ai loro tribunali, non esistendo alcuna norma consuetudinaria in proposito.

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI ONU CONVENZIONI SU IMMUNITA’ STATI MEMBRI ONU RATIFICANTI/APPLICABILE STATI MEMBRI ONU NON RATIFICANTI/NON APPLICABILE: ART. 105 CARTA STATI TERZI ONU: NO IMMUNITA’

IMMUNITA’ E PRIVILEGI DEI FUNZIONARI ONU 1) NORME CHE DESCRIVONO ANALITICAMENTE LA SITUAZIONE DEI FUNZIONARI ONU; 2) NORME CHE RINVIANO ALLA DISCIPLINA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE IN TEMA DI IMMUNITA’.

1) NORME CHE DESCRIVONO ANALITICAMENTE LA SITUAZIONE DEI FUNZIONARI ONU; Sez. 18 di Art. V della Convenzione sui privilegi e le immunità del 1946, secondo la quale i funzionari delle Nazioni Unite sono: A) immuni dalla giurisdizione per le parole espresse e gli atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni; B) esenti da imposizione fiscale sui salari e sulle indennità percepiti dalle Nazioni Unite; C) esenti da obblighi connessi al servizio militare nello Stato d’origine; D) immuni, assieme al coniuge o altre persone a carico, dalle limitazioni relative all’immigrazione e alla registrazione degli stranieri.

2) NORME CHE RINVIANO ALLA DISCIPLINA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE IN TEMA DI IMMUNITA’. Sez. 19 di Art. V della Convenzione sui privilegi e le immunità del 1946, secondo la quale, in aggiunta alle immunità ed ai privilegi ora indicati, il Segretario generale e tutti i suoi assistenti assieme al coniuge e ai figli minori godono dei “privilegi e immunità, esenzioni ed agevolazioni accordati agli agenti diplomatici in conformità al diritto internazionale”.

RINUNCIA A IMMUNITA’ E PRIVILEGI Sez 80 dell’art. V della Convenzione generale prevede che “ Il Segretario generale ha il diritto-dovere di rinunciare alle immunità di qualsiasi funzionario in ogni caso in cui, a suo giudizio, l’immunità impedirebbe il corso della giustizia e purchè essa possa essere oggetto di rinuncia senza pregiudizio degli interessi delle Nazioni Unite. Quando si tratta del Segretario generale il diritto di rinunciare spetta al Consiglio di Sicurezza”.

PROTEZIONE DEI FUNZIONARI ONU Diverso dal tema delle immunità dei funzionari è quello della protezione che viene accordata ai funzionari ONU nel caso che subiscano danni alla loro persona o ai loro beni mentre si trovano in missione nel territorio di uno Stato. Quali sono le conseguenze nei rapporti tra Stato e ONU?

ORIGINI DEL PROBLEMA: CASO BERNADOTTE PARERE CIG 11.4.1949: riguardava il diritto delle Nazioni Unite ad ottenere la riparazione da Israele per i danni subiti dalle Nazioni Unite a seguito dell'uccisione da parte di estremisti israeliani, del mediatore inviato dalle Nazioni Unite in Israele per cercare di arrivare ad una soluzione negoziata al conflitto che vede da una parte Israele e OLP. Caso concluso con risarcimento versato da Israele alle Nazioni Unite di circa 55mila dollari, 25.000 per l’altro e 200.000 franchi per il padre della vittima.

SVILUPPI RECENTI ATTENTATO alla sede ONU a Baghdad il 19 agosto 2003, in cui morirono 22 funzionari dell’ONU, tra cui il Rappresentante speciale per il segretario generale, Vieira de Mello e furono ferite più di 150 persone. Attacchi israeliani a uffici ONU a GAZA nel 2008 – 2009 – nomina di un panel di indagine indipendente da parte del Segretario generale – risarcimento di Israele

SVILUPPI RECENTI Convenzione sulla sicurezza del personale ONU e sul personale associato del 9.12.1994 (New York) entrata in vigore il 15.1.1999 e ampiamente ratificata. Protocollo facoltativo dell’8.12.2005, in vigore dal 19.8.2010 per circa 30 Stati completa il sistema estendendo il sistema di garanzia della Convenzione al personale ONU impegnato in missioni umanitarie.

CONVENZIONE SULLA SICUREZZA PERSONALE ONU E PROTOCOLLO Art. 7: “Gli stati devono prendere tutte le misure appropriate al fine di assicurare la sicurezza del personale delle Nazioni Unite e del personale associato”. Art. 1 definisce la nozione di OPERAZIONE delle Nazioni Unite: “operazione stabilita da un organo competente delle Nazioni Unite in conformità della Carta e condotta sotto l’autorità e il controllo delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace e della sicurezza – e vi sia stata dichiarazione di CdS e di AG l’esistenza di un rischio eccezionale alla sicurezza del personale partecipante alla missione. SONO ESCLUSE MISURE COERCITIVE INTRAPRESE DAL CdS IN BASE A CAPO VII DELLA CARTA.

PROTOCOLLO CONVENZIONE SULLA SICUREZZA PERSONALE ONU E PROTOCOLLO Protocollo integra la Convenzione per gli Stati che hanno ratificato entrambi come se si trattasse di un unico atto normativo per estendere la protezione prevista dalla Convenzione al personale impegnato in operazioni di peace keeping. Art. 8 del Protocollo precisa che gli Stati aderenti al Protocollo possono esercitare la loro giurisdizione sul personale ONU e associato che violi le loro leggi.

ATTENTATO BAGHDAD 2003 Nomina di un Panel da parte del Segretario generale che accertò responsabilità di: Stati occupanti (USA e UK); Missione ONU.

ATTENTATO BAGHDAD 2003 Stati occupanti sono tenuti a rispettare art. 105 Carta ONU e Convenzione dell’Aja del 1907 sulla guerra terrestre (diritto internazionale umanitario).

ATTENTATO BAGHDAD 2003 Nel caso specifico si accertano responsabilità di missione ONU che aveva chiesto allontanamento dei carri armati USA per evitare che la popolazione individuasse nesso tra potenze occupanti e ONU.

ALTRI CASI Attentato israeliano a locali ONU situati a Gaza tra il 2008 e il 2009: nuovo Panel nominato dal Segretario generale- risolto in base ad accordo con cui Israele ha accettato di versare 10, 5 milioni di dollari a ONU a titolo di risarcimento del danno.

PROTEZIONE DIPLOMATICA Istituto che conferisce allo Stato un diritto che lo stesso può rinunciare ad esercitare.

PROTEZIONE DIPLOMATICA PRESUPPOSTI: 1:NAZIONALITA’ della persona (fisica o giuridica); 2: ESAURIMENTO DEI RICORSI INTERNI: lo Stato nazionale non può intervenire se il proprio cittadino non ha esaurito tutti i ricorsi nello Stato autore delll’illecito Progetto di articoli sulla protezione diplomatica del 18.12.2006 (ris. AG 61/35) Stato di nazionalità può chiedere: Cessazione illecito; Riparazione; Contromisure

PROTEZIONE DIPLOMATICA PROBLEMA: ESTENSIONE ALLE OIG E COORDINAMENTO CON PROTEZIONE DIPLOMATICA DEGLI STATI DI CUI SONO CITTADINI I FUNZIONARI DELL’OIG? SOLUZIONE DI CIG nel PARERE 1949 non pienamente convincente: PROTEZIONE DIPLOMATICA A TUTTI E DUE E OIG si possono accordare con gli Stati al riguardo.

CRITICHE ALLA SOLUZIONE PROPOSTE DALLA CIG PER LA PROTEZIONE DIPLOMATICA In realtà ragionando sulla natura delle norme che prevedono tale istituto si dovrebbe ragionare diversamente….

FONTE DI DISCIPLINA DI PROTEZIONE DIPLOMATICA Norma di diritto internazionale generale che impone a tutti gli Stati l’obbligo di proteggere l’individuo che si trovi sul suo territorio e anche il funzionario delle Nazioni Unite. Ratio: proteggere funzione statale anche quando essa si esercita tramite la partecipazione a una OIG.

FONTE DI DISCIPLINA DI PROTEZIONE DIPLOMATICA CONSEGUENZA: obbligo di proteggere i funzionari di OIG e di ONU grava non solo sugli Stati membri ONU ma anche su Stati terzi, a patto che essi acconsentano allo svolgimento di una missione ONU sul loro territorio. Per gli Stati membri conferme di tale obbligo si possono leggere in art. 2 par. 5 della Carta e art. 105 par. 2 della Carta.

FONTE DI DISCIPLINA DI PROTEZIONE DIPLOMATICA CONSEGUENZA: applicazione di norma per analogia alle OIG solo per quanto riguarda le funzioni statali quindi è da escludere che ONU abbia diritto di agire in protezione diplomatica con le stesse prerogative dello Stato quindi ad es. per i danni subiti dal funzionario in quanto individuo… In caso contrario potrebbero agire a tutela degli individui sia lo Stato sia l’OIG per la quale il funzionario opera.