Napoli 24.11.05
FENOMENOLOGIA GRAFICA GRAFOMOTRICITÀ
Meccanismi di controllo a feed-back a feed-forward
solo per movimenti con un TM uguale o superiore a 300 ms, è attuabile un controllo a circuito chiuso (feed-back).
indagare la possibilità di adeguamento ad un modello in funzione della velocità esecutiva valutare come la velocità esecutiva influisca sulla qualità del tratto grafico
04-20.11.05-d01 9F – 360 ms
03-20.11.05-f01 13F – 520 ms
04-20.11.05-d04 12F – 480 ms
03-20.11.05-d04 11F – 440 ms
03-20.11.05-d03 7F – 280 ms
04-20.11.05-c01 75F – 3000 ms
04-20.11.05-c03 371F – 14.840 ms
il tracciato grafico eseguito lentamente risulta tremolante
A parità di estensione del tracciato, esiste dunque un TM in cui è possibile intervenire sullo svolgimento di un movimento ed un TM in cui ciò non è possibile.
Azioni discrete che si sviluppano in un tempo inferiore ai 300 ms non sono suscettibili del controllo a feed-back e sono asservite prevalentemente al controllo a feed-forward. Considerando che comunque il sistema a feed-forward necessita del feed-back al fine di determinare le variabili di stato di partenza, quando più azioni discrete sono in sequenza, all’aumento della velocità esecutiva, il numero di informazioni disponibili sulle variabili di stato si ridurrà andando ad aumentare la possibilità di errore
La quantità di movimento prodotto nella finestra di tempo in cui il nostro sistema è cieco, deve essere irrilevante o insignificante ai fini del successo del compito motorio in atto Riportato in ambito grafico si può dire che la quantità di tracciato grafico prodotto nell’unità di tempo deve essere insignificante rispetto alla realizzazione del singolo elemento riconoscibile come unità significativa desiderata
uno stesso segno può assumere significato completamente differente in relazione al contesto esecutivo in cui si configura Il segno grafico non può essere letto al di fuori del contesto esecutivo, il quale indica se una fenomenologia grafica può essere frutto o meno di copia da modello