Le città del petrolio: lavoro e vita quotidiana. Università di Napoli Federico II Corso di storia sociale a.a. 2016-2017 - II semestre Le città del petrolio: lavoro e vita quotidiana. Il caso dell’Iran Prof.ssa Elisabetta Bini 13 marzo, 2017
L’invisibilità del lavoro nell’industria del petrolio Edward Burtynsky, Oil
Amitav Ghosh, “A great deal is invested in insuring the muteness of the oil encounter, all wrapped in regimes of strict corporate secrecy, and encased in enclaves…keeping especially the labor experience irrelevant and insignificant.”
Carbon Democracy Critica agli studi sull’oil curse. Età del carbone: rende possibile industrializzazione e urbanizzazione, nascita della politica di massa. Specificità: concentrazione del lavoro nelle miniere, sui canali, nei porti. Rende possibile bloccare il flusso di energia, acquisire potere politico attraverso scioperi e sindacati. Introduzione di riforme sociali. Età del petrolio: le qualità materiali e l’ubicazione del petrolio hanno permesso forme di mobilitazione politica e sociale diverse da quelle del carbone. Forza lavoro minore Reti di trasporto meno vulnerabili
Il caso dell’Iran Casi studio: Bakhtiyari-land Città di Abadan Ruolo dei leader tribali locali nel trasformare l’uso e la proprietà delle terre. Sostegno del governo britannico all’APOC. Ruolo dell’APOC nel trasformare lo spazio, il lavoro e la vita quotidiana.
Bakhtiyari-land
Abadan, la più grande raffineria del mondo
Scoperta del petrolio, 1908 Campo di Masjed Soleyman
Trasformazione del territorio, dell’economia, della società
Dopo la Prima guerra mondiale Importanza strategica ed economica dell’Iran. Ascesa al potere di Reza Shah (1926). Crescente nazionalismo. Debolezza dell’impero britannico. Crescenti problemi per l’APOC (royalties, etc.). Scontento dei lavoratori.
Anni ‘20: nuove forme di paternalismo aziendale Dibattito britannico e internazionale sulla “questione sociale”: Introduzione di riforme nelle colonie simili a quelle proprie della metropoli. Trasformazione del fordismo. Crescenti forme di opposizione da parte dei lavoratori in Iran - soprattutto indiani. Crescente nazionalismo: Persianizzazione della forza lavoro. Necessità per l’APOC di creare uno spazio di gestione esclusivo.
Padiglione dell’APOC ad una Esposizione, 1924
Annullamento della concessione d’Arcy (1932) Crescente nazionalismo tra i lavoratori di Abadan. Sciopero del 1929. Opposizione nei confronti degli indiani. APOC accusata di discriminare dal punto di vista razziale. Crollo delle royalties per effetto della crisi economica (1931). Nuovo accordo (1933): Reclutamento di lavoratori persiani. Costruzione di nuovi quartieri per i persiani.