Economia Monetaria II Gli obiettivi operativi della politica monetaria e il mercato interbancario Alberto Zazzaro Università di Napoli Federico II Università Politecnica delle Marche Mofir and CSEF alberto.zazzaro@unina.it, a.zazzaro@univpm.it
Obiettivi operativi: liquidità delle banche Gli obiettivi operativi consistono in variabili di quantità e/o di tasso immediatamente controllabili dalla BC a breve e brevissimo termine e che influenzano gli aggregati monetari e i tassi di interesse a medio e lungo termine (liquidità delle banche) Riserve bancarie Tassi interbancari
Creazione e circolazione della base monetaria La base monetaria è creata in regime di monopolio dalla BC La BM creata attraverso il rifinanziamento della banche (essendo la controparte di debiti di queste ultime) non può essere in eccesso rispetto alle “esigenze” del sistema (mentre può essere in difetto) La movimentazioni di BM attraverso operazioni di mercato aperto definitive e tramite variazione dei fattori autonomi (riserve internazionali, deposito di tesoreria) può essere generare eccessi o difetti di LB La base monetaria circola sul mercato interbancario a varie scadenze, generalmente a brevissimo termine (overnight) Il tasso di interesse interbancario overnight fornisce un’indicazione chiara dello stato di liquidità del sistema
Domanda e offerta sul mercato interbancario iIB IBd IBs iFMg i*IB ≈ iRP iDf IB
Depositi, M2 e credito bancario
Tassi di interesse sugli impieghi e la raccolta
Struttura dei rendimenti Titolo zero-coupon (che non prevede cedole, ma un unico pagamento comprensivo del capitale alla scadenza T): nel caso di investimento unitario (1+0rT)T 0rT= tasso di interesse a pronti (investimento che ha inizio immediato) o rendimento a scadenza Contratto a termine definisce il pagamento ottenibile al tempo T investendo un capitale unitario al tempo T-1, (1+T-1fT)T Il rendimento di un contratto spot con scadenza a T anni (1+rT)T deve essere in equilibrio pari al rendiemento che si ottiene acquistando un contratto spot con scadenza in T-1 e investendo il montante nel contratto a termine tra T-1 e T (1+0rT)T = (1+0rT-1)T-1×(1+T-1fT) da cui (1+0rT-1)T-1 = (1+0rT-2)T-2× (1+T-2fT-1) ………………………. (1+0r2)2 = (1+0R1) × (1+1f2) da cui: (1+0rT)T = (1+0r1) × (1+1f2) × (1+2f3)× …. ×(1+T-1fT)
Struttura dei rendimenti Considero la trasformazione logaritmica log[(1+0rT)T] = log[(1+0r1) × (1+1f2) × (1+2f3)× …. ×(1+T-1fT)] T×log(1+0rT) = log(1+0r1) + log (1+1f2) + log(1+2f3)+ …. +log(1+T-1fT)] 0rT = (0r1 + 1f2 + 2f3 + …. + T-1fT)/T
Struttura dei rendimenti 0r2 = rendimento su base annua di un investimento zero coupon a 2 anni 0r1 = rendimento su base annua di un investimento zero coupon a 1 anno 1f2 = rendimento a termine su base annua di un investimento zero-coupon tra 1 anno e scadenza tra 2 anni Rendimento Scadenza Teoria delle aspettative (1f2 = 1re2 ): (i) rialzo dei tassi (crescente), (ii) riduzione dei tassi (decrescente), (i) statiche (orizzontale) Teoria della preferenza per la liquidità (1f2 > 1re2 ): crescente Teoria dei mercati segmentati
IB e PM: shock sul mercato interbancario Tassi interbancari crescenti/decrescenti Assecondare Aumentare/diminuire iRP Neutralizzare incidere sulle aspettative lasciando inalterati iRP e BM lasciare inalterato iRP e aumentare/diminuire l’offerta di BM e di liquidità sull’IB
IB e PM: shock sul mercato primario Aumento autonomo dell’offerta di BM Riduzione autonoma dell’offerta di BM
Liquidità delle banche e liquidità del sistema economico La PM deve distinguere tra shock temporanei e shock permanenti e incidere sulle aspettative (importanza delle comunicazioni ai mercati) Riassorbire gli eccessi di liquidità: operazioni strutturali Sterilizzare gli eccessi di liquidità: (i) depositi vincolati a tempo determinato; (ii) remunerazione delle riserve libere Mettere in circolazione la liquidità bancaria ossia scoraggiare la detenzione di RL e Df e riattivare il mercato interbancario: iRL , iDf < 0