ODCEC TIVOLI Saletta conferenze Via Palatina 19 Tivoli  

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Transcript della presentazione:

Le reti di impresa nel Diritto del Lavoro, della Previdenza e delle Discipline sociali ODCEC TIVOLI 12.12.2017 Saletta conferenze Via Palatina 19 Tivoli   Filippo Mengucci Avvocato Esperto in Diritto del Lavoro, Previdenza, Assistenza e Discipline sociali Commercialista e Componente Commissione Diritto del Lavoro O.d.c.e.c. Roma

LE CARATTERISTICHE DEL CONTRATTO DI RETE Può essere STIPULATO da due o più imprenditori, esclusi quindi i professionisti Deve prevedere sia LO SCOPO FINALE (es. incrementare l’innovazione e la competitività) sia L’OGGETTO (es. la collaborazione in determinati ambiti). Può prevedere UN FONDO PATRIMONIALE ed un soggetto esecutore anche diverso da uno dei sottoscrittori (es. un professionista). Deve essere REDATTO per atto pubblico, per scrittura privata autenticata o con atto firmato digitalmente, inoltre, deve essere DEPOSITATO presso il registro delle imprese (camera di Commercio).

LA NOVITA’ ASSOLUTA DEL CONTRATTO DI RETE: LA CODATORIALITA’ Per i dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete, è ammessa la CODATORIALITÀ Il contratto di rete può prevedere che i lavoratori di un’impresa prestino la loro attività a favore di uno degli altri sottoscrittori della rete (partecipanti), in regime di DISTACCO. La normativa vigente stabilisce che: la rete, al di là del fatto che si tratti di rete contratto o di rete soggetto, per il solo fatto di operare, costituisce l’interesse della parte distaccante al distacco del lavoratore subordinato (presunzione legale) La legge (art. 30, comma 4 bis, del d.lgs. 276/2003) non prevede degli accordi collettivi che regolino la codatorialità e stabilisce chiaramente che sia il contratto di rete a definire le REGOLE DI INGAGGIO dei lavoratori con più datori di lavoro, ma il contratto di rete è un accordo tra due o più imprenditori, quindi, i lavoratori da ingaggiare e/o le loro organizzazioni sindacali non sono parti nel medesimo contratto, né - si ritiene - che possano sottoscriverlo per adesione, regolando materie che non rientrano stricto sensu nella sfera di loro competenza giuridica.

ASSENZA DI UN QUADRO DEFINITO SUL TERMINE CODATORIALITÀ Il codice, infatti, che si limita ad enunciare la definizione di prestatore di lavoro subordinato, ammette una definizione giuridica orientata all’imprenditore. Mai ad una molteplicità di imprenditori peraltro temporaneamente aggregati. La cessione in modo continuativo da parte del prestatore della propria opera lavorativa (tempo ed energie) ad una molteplicità di datori di lavoro, pur se uniti temporaneamente dal contratto di rete, in cambio di una retribuzione monetaria, di garanzie di continuità e di una copertura previdenziale va di fatto a scardinare il dogma che è alla base del diritto del lavoro; e ciò in totale contrapposizione con il rigido dettame dell’art.2094 del codice civile.

LE REGOLE DI INGAGGIO LE REGOLE DI INGAGGIO dei lavoratori dovrebbero definire le azioni collegate al contratto di rete, quando, dove e come le risorse e le forze lavorative debbano essere utilizzate Quando un lavoro deve essere effettuato; Dove un lavoro deve essere effettuato; Verso Chi deve essere compiuta l’opera; Come le unità operative coinvolte devono essere utilizzate al fine di ottenere lo scopo desiderato e CON QUALE DIVISIONE DEI TEMPI DI LAVORO.

LA CERTIFICAZIONE DELLE REGOLE DI INGAGGIO DEI LAVORATORI In assenza di un quadro definito, sul termine CODATORIALITÀ non esiste una definizione univoca il contratto di rete assume un importanza fondamentale ed i sottoscrittori (partecipanti) hanno un ruolo primario nella negoziazione, per definire la più adatta e flessibile gestione dei rapporti di lavoro, caso per caso. Per fare in modo che la negoziazione raggiunga gli obiettivi legalità e certezza richiesti dal nostro ordinamento, le regole di ingaggio dei lavoratori possono essere sottoposte al vaglio di una COMMISSIONE DI CERTIFICAZIONE DEI CONTRATTI DI LAVORO, ai sensi del d.lgs. 276/2003, finalizzata a ridurre il contenzioso in materia di qualificazione dei rapporti di lavoro, mediante un provvedimento (certificazione) che attesti l’esatta corrispondenza tra qualificazione formale del contratto e il suo contenuto effettivo.

LE RETI CONTRATTO LE RETI SOGGETTO Hanno soggettività giuridica Sono assimilabili latu sensu ad altri strumenti associativi, come i consorzi, anche ai fini tributari Non hanno soggettività giuridica Possono avere il fondo comune Godono di una maggiore flessibilità

MAPPA ED EVOLUZIONE DELLE RETI IN ITALIA? “Dopo quasi 3 anni i dati ufficiali parlano di 2.012 contratti di rete e un coinvolgimento di oltre 10.000 imprese, un risultato importante che però, rispetto al totale delle imprese esistenti, non supera lo 0,2% “ FONTE: X COMMISSIONE CAMERA DEI DEPUTATI CFR 07/00574 DEL 06 MAGGIO 2015

QUANTE SONO OGGI LE RETI IN ITALIA? Il numero medie di aziende che compongono un contratto di rete è di cinque Le RETI CONTRATTO rappresentano la quasi totalità 88% (2038 su 2348) Il LAZIO rimane al quinto posto assoluto Abbiamo analizzato i 2.348 contratti ed una realtà standard (c.d. modello di riferimento non esiste!!!) Contratto personalizzato

DISTRBUZIONE E SERVIZI CONTRATTO DI RETE EDILIZIA SANITARIO PUBBLICI ESERCIZI DISTRBUZIONE E SERVIZI INDUSTRIALE AGRICOLO …. SETTORI DI APPLICAZIONE