S O L E N I T A' D A E P I F A N La melodia di “Stella fulget hodie” ci immerge nelle melodie medievali cristiane. Monges de Sant Benet de Montserrat
Palazzo di Erode a Betlemme (in cima) Rovine del I sec. (in basso)
Insieme ai sapienti (Magi) andiamo oggi a Betlemme per fare ritorno per un CAMMINO NUOVO. Basilica di Betlemme Le immagini sono delle chiese di Ravenna, nel secolo d’oro della città (425-549)
Mt 2,1-12 Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo».
La stella ci porta a Gerusalemme città peccatrice. Malgrado le stelle il cammino è difficile. Mosaico che rappresenta la città di Gerusalemme
All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.
I potenti sono turbati di fronte alla Luce dall’Alto. Essi non vogliono chinarsi. Ho paura della LUCE di Dio?
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”».
Mosaico che rappresenta Betlemme NON AVERE PAURA di coloro che ti rinchiudono tra le mura per soffocarti. Dagli UMILI nascerà il SALVATORE DEL MONDO. Dio salva per mezzo di me? Mosaico che rappresenta Betlemme
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo».
Ho il cuore puro per ADORARE? la religione è una ipocrisia. Per Erode la religione è una ipocrisia. Solo coloro che cercano, possono ADORARE.
Udito il re, essi partirono Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
Signore, che abbia la vista! verso il BAMBINO che è in noi. Se guardiamo il cielo, anche nelle notti più buie, troveremo una stella che ci accompagna verso il BAMBINO che è in noi.
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
Cosa offro io? Offrirono oro al RE, incenso a DIO, e mirra all’UOMO mortale. Nel nome di tutti gli uomini e donne di buona volonta.... Cosa offro io?
Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Betlemme ci ha fatto NUOVI, per la via della donazione. Ricomincio?
La via dell’umiltà.
Tu, Signore, ti sei MANIFESTATO pienamente in questi giorni. Aiutaci a corrispondere con gratitudine, perché diventiamo VITA
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