“L’IMPATTO DELLA DECIMA” LEZIONE 8 DELLA SCUOLA DEL SABATO “L’IMPATTO DELLA DECIMA” SABATO 24 FEBBRAIO 2018 1° TRIMESTRE 2018 1 1 1 1 1 1 1 1
La decima è una forma di espressione della nostra fede e fiducia in Dio. Attraverso la restituzione della decima riconosciamo che siamo amministratori, e non proprietari, delle benedizioni ricevute. E’ importante conoscere cos’è la decima, a cosa serve e come deve essere utilizzata. Perché si usa la decima? In che modo mi benedice la decima? Chi riceve la decima? A chi rendere la decima? Decima e salvezza.
PERCHÉ SI USA LA DECIMA? “Poi disse loro: Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura” (Marco 16:15) Per poter compiere la grande missione che Gesù diede alla iglesia, c’è bisogno di risorse economiche. Dai tempi di Abrahamo – e, probabilmente, ancora prima –, la decima è stata il sistema proposto da Dio affinché i ministri possano dedicarsi all’Evangelo a tempo pieno. (1Corinzi 9:14) Perché Dio ci ricorda di portare “TUTTE le decime” al Tempio? (Malachia 3:10) Il finanziamento dell’opera non deve ricadere solo su pochi. Tutte le decime sono importanti. Il povero e il ricco devono partecipare proporzionalmente alle responsabilità e ai privilegi dell’Evangelo.
IN CHE MODO MI BENEDICE LA DECIMA? “Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice l'Eterno degli eserciti, se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente ove riporla.” (Malachia 3:10) Le benedizioni promesse da Dio non sono necessariamente materiali. Pensiamo alle grandi benedizioni spirituali con le quali Dio ci colma (Efesini 1:3): Felicità, pace, la sicurezza della salvezza, … Qual è la ragione principale per la quale Dio desidera benedirci? (Matteo 10:8) Riceviamo le benedizioni per poterle condividere, ed essere così benedizione per gli altri. “C'è maggior felicità nel dare che nel ricevere” (Atti 20:35)
CHI RICEVE LA DECIMA? “Non sapete voi che quelli che fanno il servizio sacro mangiano delle cose del tempio, e quelli che servono all'altare hanno parte dei beni dell'altare? Così pure il Signore ha ordinato che coloro che annunziano l'evangelo, vivano dell'evangelo” (1ª Corinzi 9:13-14) Nell'Antico Testamento, i leviti ricevevano la decima dagli israeliti per il loro mantenimento durante il tempo in cui essi si occupavano dei bisogni spirituali del popolo. A loro volta, i leviti davano la decima della decima per il mantenimento dei sacerdoti (Numeri 18:26). L’apostolo Paolo applica lo stesso princìpio alle persone che si dedicano alla predicazione del vangelo. Grazie al sistema della decima, i pastori della chiesa o le persone che realizzano qualche altro servizio a tempo pieno, possono “vivere dell’evangelo”.
A CHI RENDERE LA DECIMA? “Un sacerdote, discendente di Aaronne, sarà con i Leviti quando i Leviti preleveranno le decime; e i Leviti porteranno la decima della decima alla casa del nostro DIO nelle camere della tesoreria, perché in quelle camere i figli d'Israele e i figli di Levi porteranno l'offerta del frumento, del mosto e dell'olio; qui sono gli utensili del santuario, i sacerdoti che prestano servizio, i portinai e i cantori. Noi non abbandoneremo la casa del nostro DIO.” (Nehemia 10:38-39) Le decime dovevano essere consegnate in un deposito centrale, dove era distribuito secondo le necessità dei leviti, dei sacerdoti, dei portinai e cantori. Come possiamo applicare lo stesso princìpio alla chiesa di oggi? Ognuno deve rendere la sua decima alla tesoreria della chiesa. Da lì, è inviata all’Associazione, Unione o Missione da cui dipendono, affinché si possano pagare gli operai. A sua volta, la decima della decima è inviata alla Divisione, e alla Conferenza Generale, con lo stesso proposito. Conferenza Generale Divisione Associazione / Unione / Missione Chiesa locale
DECIMA E SALVEZZA. “perché nessuna carne sarà giustificata davanti a lui per le opere della legge…” (Romani 3:20a) Né la restituzione della decima né alcun altro adempimento dei nostri obblighi davanti a Dio può renderci meritevoli di salvezza. “Così anche voi, quando avrete fatto tutte le cose che vi sono comandate, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare"».” (Luca 17:10). La salvezza è un dono, un regalo immeritato, ricevuto per fede. Decimare non è un atto che ci salva o può contribuire alla salvezza. Tuttavia, la restituzione della decima è una manifestazione tangibile della nostra fede.
“E’ Dio che benedice gli uomini dando loro la possibilità di accumulare delle ricchezze. Egli si comporta in questo modo perché vuole che essi contribuiscano alla crescita della chiesa. Egli manda il sole e la pioggia e fa crescere la vegetazione. Egli dà la salute e l'abilità che serve per acquistare dei mezzi. Tutti i nostri beni provengono dalle sue generose mani. In risposta, Egli vuole che uomini e donne mostrino la loro gratitudine restituendogli una porzione in decime e offerte, in offerte di ringraziamento, in offerte volontarie, in offerte riparatrici. Se si agisse in accordo con questo piano divino dando la decima di tutte le entrate e provvedendo a delle offerte volontarie, ci sarebbe una maggiore quantità di denaro utile all'avanzamento dell'opera del Signore.” E.G.W. (Gli uomini che vinsero un impero - pag. 47-48)
“Il piano di Dio nel sistema della decima è meraviglioso per la sua semplicità e uguaglianza.... Tutti possono sentirsi capaci di fare una parte per portare a termine la preziosa opera di salvezza. Ogni uomo, donna e giovane può diventare un tesoriere del Signore, un agente per soddisfare le domande della tesoreria. L’apostolo dice: ‘ciascuno metta da parte per conto suo ciò che può in base alle sue entrate.’ 1 Corinzi 16:2. Che ognuno esamini metodicamente le sue entrate, che sono tutte benedizioni di Dio, e separi la decima come parte sacra del Signore. Questo fondo non dovrebbe mai essere devoluto per altro uso; deve essere destinato esclusivamente per il sostegno del ministero dell’Evangelo” E.G.W. (La fede che vivo - 26 Agosto)