A cura di Chiara Golino e Martina Carrieri Diversità del colore della pelle A cura di Chiara Golino e Martina Carrieri
Indice Antropologia: ambito antropologico Funzioni della melanina e colore della pelle Genotipo e fenotipo Variabilità Adattamento Evoluzione e selezione naturale La teoria dell’evoluzione di Darwin-Wallace L’evoluzione per selezione naturale
Antropologia e ambito antropologico Sociale E Culturale Morfologico, Filosofico e Psicoevolutivo Artistico, Religioso e Espressivo Studia l’ essere umano sotto diversi aspetti
Funzioni della melanina e del colore della pelle
Genotipo e fenotipo Il DNA il genotipo Acido dessossioribonucleico è contenuto nel nucleo di ogni cellula a formare i cromosomi. L’informazione genetica è contenuta nel DNA e si trasmette dai genitori ai figli il genotipo E’ l’insieme dei geni di un individuo il fenotipo E’ l’insieme dei caratteri esterni che corrispondono a un certo genotipo
Esempi : Il colore degli occhi : Il colore dell’iride degli occhi è controllato da più geni che interagiscono tra loro .lo stesso accade per l’ altezza di un individuo . In altri casi un gene o meglio coppia genica un carattere fenotipico Consideriamo il gene A per l’albinismo . sani AA Gli individui possono essere portatori Aa albini aa I geni vanno a coppie e situati su cromosomi omologiti ( cioè della stesa coppia )
Cromosomi Bastoncelli densamente colorati formati da DNA e proteine e contenuti nel nucleo di ogni cellula. Nella specie umana 46 cromosomi per ogni cellula tranne per i gameti = ( cellule riproduttive ) 22per2 cromosomi 22 autosomi coppia di cromosomi sessuali
Mutazione Le mutazioni sono cambiamenti improvvisi nel DNA che determinano un aumento della variabilità genica . Se le mutazioni sono favorevoli , consentono all’individuo di sopravvivere e trasmettere a discendenti il carattere favorevole Ad esempio: La pelliccia chiara in ambiente artico Il collo lungo delle giraffe secondo Darwin
La teoria di Darwin
Variabilità La diversità genetica di geni comunemente ritenuta vantaggiosa per la sopravvivenza: essa descrive l'esistenza di molte versioni diverse di uno stesso organismo. La varietà genetica è dovuta principalmente alle mutazioni e ai processi di ricombinazione genetica. La variabilità è solitamente distinta in discontinua e continua.
Adattamento La storia della vita sulla Terra, lo sappiamo, è la storia dell'adattamento all'ambiente. Attraverso una serie di mutazioni e di selezioni, le specie vegetali e animali si sono continuamente adattate all'ambiente in trasformazione, trovando ogni volta le soluzioni giuste per sopravvivere nei climi più diversi. Chi non s'adattava si estingueva. In particolare, l'adattamento è riferito alle modificazioni di una struttura anatomica, un processo fisiologico o un tratto comportamentale di un organismo che si è evoluto in un certo periodo di tempo come effetto della selezione naturale, in maniera tale da aumentare il successo riproduttivo di tale organismo.L'adattamento può aumentare l'efficienza nel procurarsi o utilizzare le risorse fondamentali quali aria, luce, acqua e nutrimento, permettere di sopportare determinate condizioni fisiche difficili quali basse o elevate temperature e l'assenza di luce o aumentare la capacità di difendersi da un predatore
EVOLUZIONE E SELEZIONE NATURALE L’adattamento è il risultato della selezione naturale Con il termine adattamento si intende qualsiasi caratteristica di una specie che ne migliori le capacità di sopravvivenza in un determinato ambiente. L’adattamento può riguardare qualsiasi carattere: una caratteristica morfologica, relativa cioè all’aspetto di un organismo, oppure un particolare processo fisiologico, cioè una funzione svolta dall’organismo in questione, o ancora un aspetto etologico, cioè relativo al suo comportamento. Gli adattamenti vengono acquisiti per selezione naturale. Occorre fare attenzione su questo punto: l’adattamento è la conseguenza della selezione naturale e non va confuso con la fitness che, come vedremo, è il diverso successo che deriva dalla variabilità individuale.
La teoria dell’evoluzione di Darwin – Wallace Una spiegazione delle cause dell'evoluzione e la formulazione di una teoria su solide basi scientifiche fu merito dei naturalisti inglesi Charles Darwin (1809-1882) e Alfred Russel Wallace (1823-1913). Contemporaneamente e indipendente Darwin e Wallace basavano il loro pensiero su numerose osservazioni dirette (compiute soprattutto durante viaggi in regioni tropicali), che evidenziavano in particolare: la grande varietà di specie presenti in una stessa regione; il perfetto adattamento di queste specie al diverso tipo di habitat e di alimentazione. ente l'uno dall'altro, essi elaborarono idee analoghe.
Sindrome di Down La sindrome di Down è un’anomalia cromosomica che si manifesta attraverso diversi sintomi congeniti: le persone down presentano una disabilità intellettiva di livello variabile, hanno un aspetto fisico caratteristico e, spesso, soffrono di malformazioni cardiache e di altri problemi di salute. La gravità di questi bambini down possono avere: occhi inclinati verso l’alto, orecchie piccole e leggermente piegate sulla sommità, bocca piccola, con la lingua che sembra più grande del normale, naso piccolo e camuso, collo corto, mani e piedi piccoli, tono muscolare insufficiente, bassa statura, sia da piccoli sia da adulti. La maggior parte dei bambini down ha parte di queste caratteristiche, ma non tutte. Disabilità intellettiva La gravità della disabilità intellettiva varia considerevolmente: la maggior parte delle persone down presenta una disabilità intellettiva lieve o moderata. Con opportuni interventi solo pochi pazienti presentano una disabilità intellettiva grave. Non è possibile prevedere lo sviluppo mentale di un bambino down basandosi soltanto sui suoi tratti somatici. problemi varia considerevolmente a seconda dell’individuo.