Corso di laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Corso di laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute
Advertisements

Cdl in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute
La chimica è la branca delle scienze naturali che interpreta e razionalizza la struttura, le proprietà della materia e le sue trasformazioni. « Nulla si.
13/11/
GLI ACIDI E LE BASI ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO
Rimanenze ed accantonamenti – La disciplina delle perdite Novembre 2015.
Classi 2^A 2^B 3^A Scuola Primaria di Loro Ciuffenna a.s
Destino del piruvato fermentazioni ABE Fermentazione lattica alcolica (acido-mista) ABE- acetone,butanolo,etanolo.
1 Dove trovare il lievito giusto Luciana De Vero Università di Modena e Reggio Emilia I CAMPIONI DEL PALIO MATILDICO E GLI INDICATORI DI QUALITÀ DELL’ACETO.
Lisa Solieri, PhD UMCC – Dept. of Life Sciences, University of Modena and Reggio Emilia 1 Lisa Solieri, Modena, 21 Maggio.
GLICOLISI ANAEROBIA Luogo: Citosol Substrato iniziale: D-glucosio
una centrale geotermica
PIEMONTE LE REGIONI DEL VINO 5KC 2016/ IPSEOA BARGA ALICE LUCAROTTI.
La tecnologia Vinolase PCL 5 nella vinificazione in rosso
Sudafrica Vini dal mondo Prof. Pedri Alessio Lorenzetti Luca 5°kc
CALABRIA LE REGIONI DEL VINO 5KC 2016/ IPSEOA BARGA
La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive
LEMMETTI FEDERICO Università di Modena e Reggio Emilia
Il petrolio e i combustibili fossili: una scoperta lunga 3000 anni
Verdure acide Vengono preparate a partire da verdure fresche per fermentazione lattica spontanea Nella fermentazione lattica: - vengono demoliti i carboidrati.
La tecnologia VINOLASE M102 nella vinificazione in bianco
LA REGOLA DEL DUE E MEZZO
Equilibri di fase 1 Definizione del concetto di Fase
DIFFFERENZA TRA CATABOLISMO NELLE PIANTE E NEGLI ANIMALI
Daniele Naviglio1, Stefano Faralli2 Processo di estrazione innovativo
Liofilizzazione La liofilizzazione è un processo tecnologico che permette l'eliminazione dell'acqua da una sostanza organica.
ALCHENI Sono composti in cui esistono almeno 2 C legati mediante un doppio legame. Se consideriamo ad es. il butano, avremo i corrispondenti alcheni:
13/11/
Ciclo del gliossilato   Il ciclo del gliossilato è un processo metabolico coinvolto nella trasformazione dei trigliceridi di riserva in zuccheri  Esso.
Applicazioni industriali
L'acqua è il componente predominante di frutta e verdura fresca, che rappresenta generalmente il 70-90% del loro peso fresco, con alcuni frutti e verdure.
OPEN DAY SCIENZE quarta edizione 30 novembre 2017 a.s. 2017/2018
OPEN DAY SCIENZE quarta edizione 30 novembre 2017 a.s. 2017/2018
Es. 6 pag 92.
Le Soluzioni e Le proprietà le proprietà colligative.
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA.
IL VINO II CHIM 2 Rodolfo Ariante, Marco Baiano, Gennaro Carandente, Gennaro Castellone, Gennaro Coppola Paolo Cozzolino, Michela Di Nardo, Gianluca Di.
Prodotti tipici Emiliani.
titolazione acido debole vs base forte
Premio Fondazione Simone Cesaretti
I LIEVITI IBIM-CNR Palermo.
Schermo completo – cliccare quando serve
Metabolismo Lipidi.
Macroeconomia PIL cenni.
E’ la bevanda più diffusa nel mondo dopo il the, nel 1990 ne sono stati prodotti litri (di vino solo litri)  20 litri pro.
LA COMBUSTIONE.
Schermo completo – cliccare quando serve
CORSO BASE DI DEGUSTAZIONE VINO
CORSO BASE DI DEGUSTAZIONE VINO
Frodi alimentari.
CH3CH2OH + O2  (CH3CHO)  CH3COOH + H2O
Dalla Struttura degli atomi e delle molecole alla chimica della vita
Tecnologia VS scienza La tecnologia indica il sapere (logos) della tecnica (tekhnè), ovvero, del saper fare. Lo studio delle tecnologie presuppone quindi.
Si definisce la velocità di diluizione specifica (D) come il rapporto tra il flusso di terreno (F) e il volume di brodo (V) presente nel vessel: 30) D.
Mario Rippa La chimica di Rippa primo biennio.
L’OSSIGENO COME SUBSTRATO DI ALTRE REAZIONI METABOLICHE
Lezione N° 1 L’AZIENDA: Nozioni Introduttive
I battimenti Il terzo suono di tartini

Lezione N° 1 L’AZIENDA: Nozioni Introduttive
1.
LATTE Latte alimentare = il prodotto che si ottiene dalla mungitura regolare e completa della mammella di animali in buono stato di salute e alimentare.
Daniele Casagrande Argomenti di biologia.
L' alcool L'alcol alimentare (alcol etilico o etanolo) presente in diversa concentrazione nelle bevande alcoliche è una sostanza che deriva dalla fermentazione.
Dalle trasformazioni fisiche alle reazioni chimiche.
Corso di preparazione ai test universitari
Conservazione degli alimenti
MBGC Sistema di trattamento reflui, umani ed animali,
13/11/
Retsina tutti i dettagli su questo vino tipico della Grecia ( )
Transcript della presentazione:

Corso di laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute L’ ACETO La produzione moderna di aceto non ha nulla a che vedere con l’acidificazione spontanea tipica del vino andato a male, anche se i germi responsabili del processo sono gli stessi. Tuttavia, se il processo di formazione dell’aceto è sostanzialmente identico in tutti i casi, sul mercato troviamo aceti di qualità, aroma e quindi prezzo diversi. L’aceto è una soluzione acquosa, contenente ca il 6% di ac. acetico, proveniente dall’ossidazione della frazione alcoolica di un vino dedicato, ossia un vino ottenuto da uve destinate a produrre aceto, pertanto con caratteristiche aromatiche particolari e diverse dalle uve destinate alla vinificazione, a loro volta diverse da quelle destinate al consumo fresco. Accanto alla produzione di aceto per uso alimentare non va trascurata la produzione di ac. acetico, sostanza largamente utilizzata sia come reattivo che soprattutto come fonte di innumerevoli sostanze di interesse industriale. Nel caso della produzione industriale di ac. acetico, in cui la componente aromatica è irrilevante, si parte da una soluzione di glucosio o saccarosio per ottenere una soluzione acquosa di acido attorno all’ 8 %. Poiché la fermentazione, o meglio l’ossidazione che porta alla produzione di aceto, è a carico della frazione etanolica, è evidente che qualsiasi soluzione idroalcoolica o vino ottenuta per fermentazione a partire da una soluzione acquosa zuccherina darà origine al corrispondente aceto: avremo così aceto di mele, aceto di arancia, aceto di bergamotto, etc. i quali hanno nicchie gastronomiche particolari poiché portano con loro alcuni aromi già presenti nel corrispondente vino. Corso di laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute

LA FILIERA PRODUTTIVA DELL’ACETO Nella filiera produttiva dell’aceto si utilizzano cultivar diverse da quelle utilizzate per la produzione dei vini ma gli stadi che portano alla produzione di vino (o di vinello) sono perfettamente identici a quelli che portano alla produzione della soluzione idro-alcoolica utilizzata per l’estrazione di ac. acetico industriale. Lo schema della filiera, piuttosto semplificato, è il seguente: UVA torchio mosto fermentazione VINO ossidazione ACETO acqua VINACCE fermentazione torchio VINELLO ACETO ossidazione fonti di N SOLUZIONE GLICIDICA SOLUZ. IDRO-ALCOOLICA fermentazione ossidazione SOLUZ. ACETICA AC. ACETO La filiera produttiva dell’aceto spiega perché il suo costo, rispetto al vino, risulta più elevato Corso di Laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute

L’ ACETO via biochimica della produzione di ac. acetico Si tratta di una semplice ossidazione dell’ etanolo catalizzata da alcune specie di acetobatteri quali Acetobacter aceti e Gluconobacter sp. Nella produzione industriale si utilizzano ceppi appartenenti alla prima specie poiché la seconda tende ad ossidare completamente l’etanolo a CO2 ed H2O. CH3 CH2-OH CH3 COOH + + H2O O2 etanolo ac. acetico Si tratta di una reazione fortemente esotermica specie se condotta con aerazione forzata. Se la reazione per l’ottenimento dell’aceto è abbastanza semplice, vi è una molteplicità di aceti che vengono ottenuti con sistemi ed a partire da vini o vinelli diversi Corso di laurea in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute

Corso di laurea in scienze dell’ enogastronomia mediterranea e salute L’ ACETO produzione di aceto commerciale Si utilizzano sistemi di fermentazione semi-continua in reattori riempiti con un supporto inerte costituito da trucioli di legno posti all’interno di un tino o reattore, che una volta era costituito da una botte in legno, oggi in acciaio inox. spruzzatore circuito di riciclo aria di processo scambiatore di calore e sensori di processo reattore pH temp. trucioli griglia di fondo motore ingresso vino aria compressa uscita aceto Corso di laurea in scienze dell’ enogastronomia mediterranea e salute

Cdl in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute LA PRODUZIONE DI ACETO produzione di aceto di qualità Si utilizzano botti di volume relativamente piccolo (200 – 300 litri) in cui l’ etanolo presente in un vino (mai un vinello !) ottenuto da uvaggi dedicati, viene ossidato ad ac. acetico con lentezza in assenza di areazione forzata la quale determinerebbe una perdita di parte delle sostanze aromatiche più volatili ingresso vino introduzione di nuovo vino tubo pescante O2 atmosferico sviluppo in superficie degli acetobatteri botte di legno prelievo parziale dell’aceto grezzo CH3 CH2-OH CH3 COOH + O2 + H2O filtrazione confezione Cdl in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e Salute

LA PRODUZIONE DI ACETO BALSAMICO La produzione di aceto balsamico risale al medioevo e già allora il prodotto era talmente pregiato da entrare a far parte della dote delle future spose ricche, sotto forma di una serie di vaselli (o botti). Si parte da mosto bianco da uve trebbiano o anche da mosto rosso di uve lambrusco, o da mescolanze di questi, che vengono prima concentrate a vaso aperto, ossia non sotto vuoto. la necessità di commercializzare quantità elevate di prodotto, pur mantenendo le specifiche qualità, ha obbligato alla produzione in serie Nei successivi vaselli della serie avviene il completamento delle fermentazioni alcoolica ed acetica nonché l’invecchiamento dell’aceto UVA Il primo vasello (botte) è stato parzialmente svuotato del prodotto e pronto ad accogliere il nuovo substrato 50% max del vol. torchio aceto balsamico mosto calore 2/3 2/3 cottura acqua 3°vasello 2/3 2°vasello filtrazione decantazione 1°vasello della serie (3 min. – 5 ottimale) mosto muto concentrato chiarificato Nel primo vasello, che è stato avviato da tempo, inizia la fermentazione alcolica e quella acetica contemporaneamente, entrambe avviate da lieviti ed acetobatteri già presenti confezione Tempo medio tra l’immissione nel 1° ed il prelievo dall’ ultimo vasello: 12 anni Cdl in Scienze dell’ Enogastronomia mediterranea e salute