Storia e critica della fotografia 2016-2017 Lezione del 14 dicembre 2016
Un rapido sguardo conclusivo sulla fotografia italiana del dopoguerra
Fotografia critica e di denuncia Fotografia di costume Fotografia antropologica Fotografi internazionali Forse peer la prima volta, caduti i divieti e le censure del fascismo, la fotografia italiana si confronta pienamente con la fotografia internazionale e le grandi agenzie come MAGNUM.
Franco Pinna (1925-1978), Mandrione, Roma (1956)
Franco Pinna (1925-1978), Mandrione, Roma (1956)
Tino Petrelli (Publifoto)
“Gli italiani si voltano”, Milano (piazza del Duomo), 1954, Mario de Biasi per “Bolero Film”. La signora di spalle è una giovane Moira Orfei.
Una versione “internazionale” di questa narrazione generalista sugli sguardi maschili la troviamo in foto scattate in Europa, meta del turismo americano di quegli anni. Ruth Orkin scattò a Firenze questa foto posatissima (American Girl in Florence) nel 1951. Anche qui solo uomini dagli sguardi indagatori a cui era stata suggerita una vasta gamma di atteggiamenti predatori. Il giovane al centro ha esagerato ed è stato “punito” con il mascheramento della sua mano sinistra, dipinta di nero in sede di ritocco.
Tino Petrelli (Publifoto)
Gianni Berengo Gardin, La vita comoda
George Daniell, Nino and Poster (1955)
Herbert List, Stazione Termini, Roma (1950)
Chiara Samugheo, Sophia Loren
Herbert List, Bomarzo (1952)
Pepi Merisio, Colli Albani, 1967
Mario Giacomelli, Io non ho mani che mi accarezzino il volto, 1953-63
Mimmo Jodice, Napoli (1960)
Luigi Ghirri, Parma (1985)
Luigi Ghirri, Bologna, 1988