Sindromi mielodisplastiche caso clinico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Dott.ssa Carla Breschi Oncologia Ematologica Ospedale Pistoia
Advertisements

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE (SMD) (ANEMIE REFRATTERIE)
MANIFESTAZIONI CLINICHE & COMPLICANZE DELLO SCOMPENSO CARDIACO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIVISIONE DI CARDIOCHIRURGIA Direttore: Prof. Mario Viganò Vincenzo VIGNA.
Moderno approccio alla terapia dell’ipertensione arteriosa essenziale Prof. Francesco Angelico CCLB I Clinica Medica.
DEFINIZIONE Lo scompenso cardiaco congestizio è una condizione o un gruppo di sintomi correlato all’incapacità del cuore di pompare quantità di sangue.
FEBBRE IN PEDIATRIA. Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013.
e Sorveglianza attiva: Come Quando e Perchè
SUSCETTIBILITA ALL’INFEZIONE DA PARVOVIRUS B19 IN
Meningiti: stato dell’arte e Indicazioni vaccinali
Opzioni di Trattamento nella Malattia Renale Terminale
Anamnesi 83 anni, ♀ COPATOLOGIE: IRC IV stadio (eGFR 20 ml/min)
IPERPOTASSIEMIA Per iperpotassiemia o iperkaliemia si intende una concentrazione serica di potassio > 5.0 mEq/l. E’ difficile che si stabilisca in un soggetto.
CARCINOMA PROSTATICO BASSO-MEDIO-ALTO RISCHIO Nino Dispensa
ACC / AHA Guidelines STAGE A: Pazienti ad alto rischio di sviluppare disfunzione ventricolare sinistra STAGE B: Pazienti con disfunzione ventricolare sinistra.
CASO CLINICO 2 Paziente maschio, razza nera, 50 anni
LISTE ATTESA CHIRURGICHE
Caso clinico Uomo di 78 anni, inviato dal medico di medicina generale per il riscontro occasionale di insufficienza renale. La sua storia clinica è pressoché.
PRIMARY HYPEREOSINOPHILIC SINDROMES AND IMATINIB THERAPY: A RETROSPECTIVE ANALYSIS OF 38 CASES Orofino N1, Cattaneo D1, Intermesoli T2, Spinelli O2, Reda.
Caso clinico 5 Uomo di 58 anni Fumatore di 20 sigarette al dì
• • • • • • • • • • • • Nefrologia - Programma
Ipertensione arteriosa
Urgenze mediche e primo soccorso: anemizzazione ed emorragie
RISCHIO EMORRAGICO CORSO TAO ASL
PI: Maurizio Bertuccelli, Orazio Caffo, Azzurra Farnesi
Corso di Laurea in Ostetricia Cardiopatie del Peripartum
CASO CLINICO ENDOANEURISMECTOMIA AORTICA SOTTORENALE E SOSTITUZIONE PROTESICA IN PAZIENTE PORTATORE DI TRAPIANTO RENALE Dr. Piero Brustia – SCDO Chirurgia.
Le differenze di genere nelle Demenze
La leggenda del “santo bevitore”
Carlo FEO e Riccardo SOVERINI
La Pressione arteriosa:
Il cardiologo/internista
Esercitazione 1 dott. Pierluigi Nicola De Paolis
L’impiego di nab-paclitaxel nel trattamento terapeutico del carcinoma del pancreas Dott. Francesco Giuliani I.R.C.C.S. Giovanni Paolo II Bari.
Caso clinico Aprile 2004: giunge alla ns. attenzione M.C, sig.ra di 32 anni, con diagnosi (posta nel marzo 2003, presso altro centro) di Mielofibrosi Idiopatica.
Non tornano i calcoli … Dott.ssa F. Zucchetti Dott.ssa M.L. Melzi 1.
Centro Trapianto Midollo Osseo
Convegno Interregionale SIE Triveneto Verona 29 maggio 2008
PROVA N.1 Descrizione della morfologia cellulare e proposta di eventuali approfondimenti.
Il diabete autoimmune dell’adulto (LADA)
CONVEGNO INTERREGIONALE SIE TRIVENETO SINDROMI MIELODISPLASTICHE
Sessione 2 SINDROMI MIELODISPLASTICHE
Le Anemie Anemia: riduzione della quantità totale di Hb circolante nel sangue periferico e all’interno dei globuli rossi. Questa definizione non può essere.
Stroke in the dark Marco Petruzzellis- Neurologo Stroke Unit AOU Policlinico Bari Luigi Chiumarulo- Neuroradiologo Interventista AOU Policlinico Bari.
Questionario Conoscitivo
Dott.ssa Manuela Proietto Dipartimento di Oncologia,Ematologia e
Quando il problema diventa cronico
PDTA scompenso cardiaco
Caso clinico 11 - SMD dott. LUIGI SCRINZI Ospedale G. Fracastoro
Professione: Esercente
Questionario Conoscitivo
Questionario Conoscitivo
Problemi aperti alla dimissione
caso clinico proposta per OLT in colangite biliare primitiva
Dr.Termite Antonio S.C. Medicina-Castellaneta ASL TA Amb.Epatologia
Faenza, 20 Novembre 2018 Corso per MMG – Parkinson:Stato dell’arte
Paziente di sesso femminile 70 anni razza caucasica.
L’impiego di nab-paclitaxel in II linea nel trattamento terapeutico del carcinoma mammario metastatico Dott.ssa Maria Cristina Petrella/Sara Donati Oncologia.
Caso clinico 3 Psicologa Dott.ssa Angela Proto
Questionario Conoscitivo
Dipartimento di Medicina Sperimentale
Corso di Formazione Specifica in Medicina Generale
Furio Colivicchi Ospedale S. Filippo Neri Roma
Test da sforzo cardiopolmonare casi clinici
Protocollo diagnostico
Ipertensione.
1 – 70 1 – Aprile – Maggio – Giugno – Luglio 1985
2018 è un’iniziativa di è un’iniziativa di.
IL PNEUMOTORACE SPONTANEO 56 casi in V.T.S.
Regione lazio Casi clinici Lorenza Iachettini 4-5 giugno 2019.
Transcript della presentazione:

Sindromi mielodisplastiche caso clinico SIE Triveneta Verona 29 maggio 2008 Sindromi mielodisplastiche caso clinico SOS Dpt Oncoematologia, Rovigo R. Paolini

Signor T.A. di anni 69 primo accesso al nostro ambulatorio nel maggio 2004 per anemia macrocitica scoperta in occasione di crisi anginosa: GB 6060, N 52%, L 36%, M 3%, Hb 7.8, MCV 115, PLTS 414.000 Cenni anamnestici: ex operaio della Fiat, ex fumatore, appetito buono, 1 bicchiere di vino al pasto, peso stabile, alvo stitico. Nel 2002 comparsa di diabete mellito tipo 2 e di ipertensione arteriosa: dieta e antidiabetico orale, ACE-inibitore; operato di tonsillectomia, ernia inguinale, emorroidectomia. Ulcera duodenale pregressa associata a H.Pylori, eradicato con successo. Seguito dall’Urologo per ipertrofia prostatica.

Obiettività: buone condizioni generali, epatomegalia. Alla radiografia del torace ombra cardiaca nei limiti e ambiti polmonari liberi. All’ecografia addominale epatopatia steatosica e colelitiasi Esami: creatinina 0.98 mg/dL, proteine totali 67.6 g/L con normale profilo proteico, PT 76%, Ferritina 404 ng/mL (VN 20-320 ng/mL), LDH 265 U/L, vit B12 625 pg/mL, folati 4.2 ng/mL, reticolociti 2.1%, eritropoietina 78 U/L, test di Coombs negativo, Presenza della mutazione di HFE H63D allo stato eterozigote

Striscio periferico: blasti assenti, anomalia pseudo-Pelger dei granulociti neutrofili Mielocentesi: frustoli ++-, cellularità abbondante, serie eritroide marcatamente iperplastica con marcati segni di diseritropoiesi (macrocitosi, isolotti, ponti intercitoplamatici e plurinuclearità); serie mieloide lievemente iperplastica con lieve ritardo della maturazione e ipogranulazione citoplasmatica, blasti <5%; serie megacariocitaria normo-rappresentata senza segni dis. Sideroblasti ad anello <15%. Biopsia osteomidollare: cellularità del 78%, si conferma la diagnosi di anemia refrattaria (FAB 1982)/citopenia refrattaria con displasia multilineare (WHO 2002). Cariotipo: 46,XY

International Prognostic Scoring System (IPSS, Greenberg et al, Blood 1997): Blasti midollari <5% Citopenie: 1 Cariotipo: normale Punteggio: 0 Rischio di progressione: basso (mediana di sopravvivenza di 5.7 aa con progressione in leucemia del 25% a 9.4 aa) Il paziente, trasfuso in urgenza per la crisi anginosa, inizia eritropoietina alfa 40.000 U sc alla settimana nel maggio 2004: continua per tre mesi senza rilevare sostanziale miglioramento dell’esame emocromocitometrico: la sospende a settembre 2004

Emocromo: GB 7790, N 61%, L 30%, Hb 6.8 g/dL, PLTS 494.000 Sviluppa necessità trasfusionale di 2 sacche di emazie concentrate ogni 20 giorni Inizia desferrioxamina (DFO) 500 mg sc bolo lento x 2/die con ferritinemia pari a 1047 ng/mL nel marzo 2005 Emocromo: GB 7790, N 61%, L 30%, Hb 6.8 g/dL, PLTS 494.000 Ferritina maggio 2005: 1436 ng/mL Ferritina agosto 2005: 2072 Ripete mielocentesi nel settembre 2005: conferma RCMD Ammette scarsa compliance alla terapia chelante (3-4 infusioni anziché 12/settimana, nonostante ripetuti inviti a seguire le indicazioni)

Dicembre 2005: dolori articolari alle ginocchia, uricemia nella norma, iposodiemia. Marzo 2006: Sviluppa versamento pleurico bilaterale, edemi declivi, iposodiemia, ipoproteinemia, funzione renale ed epatica nella norma; assente proteinuria. Ferritina 1868 ng/mL Normale lo studio ecografico addominale, si conclude per anasarca da insufficienza cardiaca. Si corregge potenziando la terapia diuretica.

Data la persistenza di iposodiemia viene esplorata la funzione tiroidea e surrenalica cortico e mineralcorticoide risultate normali; ridotti risultano invece i livelli di testosterone, LH, GH, IGF1 come da ipopituitarismo anteriore parziale classico. Non viene eseguito il test di stimolo con GH arginina perché la terapia sostitutiva del deficit di GH dell’adulto è controindicata in presenza di neoplasia in fase attiva. Viene consigliata la somministrazione di testosterone per via transcutanea

Luglio 2006: ferritina 2325 ng/mL Agosto 2006: ricovero per angor da discrepanza. Ecocardiogramma: ventricolo sin non dilatato, IVS concentrica adeguata con alterato rilasciamento, FE conservata, lieve ipertensione polmonare. Novembre 2006: ferritina 3800 ng/mL Ricovero per scompenso cardiaco refrattario, a dicembre 2006: ferritina >4000. Viene sottoposto a infusione endovenosa continua di DFO 70 mg/Kg/die fino a ferritina 1000.

Le condizioni cliniche migliorano rapidamente consensualmente alla riduzione dei valori di ferritina. Dopo 3 giorni il paziente sta seduto e dopo 8 giorni cammina. Viene dimesso con DFO 2 g/die per bolo sottocutaneo lento (10 ore). Da allora il paziente si dimostrerà più aderente al trattamento chelante, la ferritinemia oscillerà tra 1000 e 1300 ng/mL, non si verificheranno ulteriori episodi di ritenzione idrica. Il paziente è stato operato di meningioma cerebrale nel febbraio 2008; un mese dopo è morto inaspettatamente di ictus ischemico.

Riflessioni sul caso clinico

Il nostro paziente ha dimostrato scarsa compliance al trattamento con DFO a causa del peggioramento della qualità di vita legato alla necessità di infusioni regolari. Egli aveva sviluppato danno articolare, endocrino e cardiaco quale conseguenza del sovraccarico di ferro La buona funzione renale poteva consentire un approccio chelante con deferasirox in alternativa

Linee guida SIE (2002) sulla terapia ferrochelante nelle SMD: indicata se >50 unità di GRC e aspettativa di vita di almeno 6 mesi Linee guida NCCN (2008): DFO/deferasirox se ferritina >1000-2000 ng/mL o dopo >20-30 trasfusioni; nei pazienti a rischio basso o intermedio-basso, nei pazienti candidati a trapianto allogenico

La trasfusione-dipendenza è stata recentemente identificata come fattore prognostico negativo nelle SMD (pressochè esclusivamente nei citotipi senza eccesso di blasti) (Malcovati L et al JCO 2005) Il WHO-based Prognostic Scoring System (WPSS) valuta il rischio di evoluzione leucemica sulla base del sottotipo istologico WHO di SMD, sulla presenza/assenza di specifiche alterazioni citogenetiche, e sulla richiesta trasfusionale (Malcovati L et al JCO, 2007). Il ns paziente presenta punteggio WPSS di 2 = rischio intermedio = mediana di sopravvivenza di 40 mesi = % trasformazione leucemica a 5 aa del 48%.

Trasfusioni e Prognosi nelle SMD Cazzola & Malcovati, N. Engl. J. Med. 352: 536 (2005)

WHO-based Prognostic Scoring System (WPSS): Sopravvivenza e Rischio di Evoluzione L. Malcovati et al., J. Clin. Oncol., 25: 3503-3510 (2007)

La mancata risposta a eritropoietina poteva suggerire l’impiego di talidomide o di azacitidina nel nostro paziente. La talidomide può essere un’opzione terapeutica per il trattamento dell’anemia trasfusione-dipendente nei pazienti con SMD a basso rischio e con elevati livelli di eritropoietina endogena (Musto T, Leuk Res 2004) L’azacitidina ha attualmente l’indicazione in tutti i tipi di SMD, anche se i migliori risultati sono stati ottenuti nei pazienti ad alto rischio (Silverman LR, JCO 2006)