PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO FALLIMENTO DELLA NIV E STRATEGIE ALTERNATIVE Dr. Francesco Fabiano SC Pneumologia ASUITS 16 aprile 2018.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Presidio Ospedaliero dei Pellegrini
Advertisements

CPAP e OXYLOG 3000.
CASO CLINICO 1. Mini - anamnesi Donna di anni 77 anni; 2009: diagnosi di neoplasia della guancia destra (pT2 pN2 M0, R0). Successiva radioterapia adiuvante;
CODICE RIENTRO 3 PER INSUFFICIENZA RESPIRATORIA Dr Francesco Stea Dr.essa Rosa Melodia SEZIONE PUGLIA.
PISA 5 Giugno 2009 Medicina di Urgenza Universitaria
I disordini semplici del metabolismo acido base Acidosi metabolica Acidosi respiratoria Alcalosi metabolica Alcalosi respiratoria.
Dott. Luigi Rabito Direttore UOC Anest. Rian. RAGUSA.
Uomo di 64 anni ETP metastatico prostatico (ossa, polmone) Recente chemioterapia Febbre e dispnea da 3 gg.
Rischio assoluto e relativo Rischio assoluto Differenza fra il tasso di malattia (o di morte) di una categoria a rischio e quello di un gruppo di controllo.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIVISIONE DI CARDIOCHIRURGIA Direttore: Prof. Mario Viganò Vincenzo VIGNA.
Università degli Studi di Messina UOS Dipartimentale di Farmacologia Clinica e Farmacovigilanza Dipartimento di Neuroscienze - UOC di MCAU con OB Master.
Moderno approccio alla terapia dell’ipertensione arteriosa essenziale Prof. Francesco Angelico CCLB I Clinica Medica.
Prove di funzionalità respiratoria viste dal personale non medico Verso un linguaggio comune Riccardo Drigo.
“Le ferite difficili” Riccione 15 maggio 2008 Unità Spinale-Unità Gravi Cerebrolesioni Dipartimento di Riabilitazione Azienda ULSS 6 Regione Veneto Vicenza.
EMOGASANALISI ARTERIOSA INTERPRETAZIONE. A cosa serve? Esame rapido Valutare la ventilazione Valutare il metabolismo Valutare parametri quali: Emoglobina.
BASIC LIFE SUPPORT (BLS) Al paziente in arresto cardiaco
La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti 2017: Nuovo Portale, Nuove Droghe d’Abuso e Progetto Giovani in Pronto Soccorso Bologna 9 Giugno 2017.
Il sottoscritto Franco Mastroianni
Diagnosi e classificazione
Disturbi del ciclo sonno-veglia
Collegio di Direzione 18 aprile 2017 Approfondimento analitico
SOCIETA’ ITALIANA DI CHIRURGIA
Introduzione OBIETTIVO
Anamnesi 83 anni, ♀ COPATOLOGIE: IRC IV stadio (eGFR 20 ml/min)
DANNI CARDIOLOGICI DELLE TERAPIE ANTITUMORALI
OSTRUZIONE DELLE VIE AEREE DA CORPO ESTRANEO
PROGRAMMA DEL CORSO ipossica ipossico-ipercapnica Lo scambio dei gas
III Congresso Triveneto Presidente: Prof. Enzo Raise
MODALITA’ DI VM Dott. Michele Vitacca FERS Pneumologia Riabilitativa
• • • • • • • • • • • • Nefrologia - Programma
La base per ogni manovra:
SOCIETA’ ITALIANA DI CHIRURGIA
Ipertensione arteriosa
Umberto Basso, IOV PADOVA
RISCHIO EMORRAGICO CORSO TAO ASL
Le epilessie nelle demenze CASO CLINICO
Corso di Laurea in Ostetricia Cardiopatie del Peripartum
LE DISPNEE.
CASO CLINICO ENDOANEURISMECTOMIA AORTICA SOTTORENALE E SOSTITUZIONE PROTESICA IN PAZIENTE PORTATORE DI TRAPIANTO RENALE Dr. Piero Brustia – SCDO Chirurgia.
Luca Masotti SMN Firenze
BASIC LIFE SUPPORT (BLS) Al paziente in arresto cardiaco
Carlo FEO e Riccardo SOVERINI
Esercitazione 1 dott. Pierluigi Nicola De Paolis
SCOMPENSO CARDIACO 26/05/2018.
TRAUMA APPROFONDIMENTI
(Dr. M.Giusti, Dr.ssa M.Nardi)
VALUTAZIONE DELLE REGISTRAZIONI
BACKGROUND-Ipertensione portale
TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
Percorsi gestionali dei pazienti con ventilatore polmonare domiciliare
XV CONGRESSO REGIONALE SIMEU CAMPANIA, OTTOBRE 2018, CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) LA FIBRILLAZIONE ATRIALE NELLA UOC DI MEDICINA E CHIRURGIA D'ACCETTAZIONE.
Problemi aperti alla dimissione
ANAFILASSI USO FASTJEKT.
Ossigenoterapia in normobarismo Le Ulcere degli arti inferiori
TRAPIANTO EPATICO E CONDIZIONI CARDIOVASCOLARI
Caso clinico 3 Psicologa Dott.ssa Angela Proto
Migrazione e TBC. Gestione del paziente extraospedaliero
D. Tassinari UO Oncologia
Furio Colivicchi Ospedale S. Filippo Neri Roma
Clinical Gastroenterology and Hepatology 2018;16:
Test da sforzo cardiopolmonare casi clinici
LE ULCERE degli arti inferiori Problemi da Risolvere e linee Guida
Valutazione ABCDE L’approccio è lo stesso per tutti i pazienti in peggioramento o in condizioni critiche.
Stimolazione vagale per il trattamento dell’epilessia farmacoresistente nell’adulto: esperienza dell’Ospedale di Careggi, dati di follow-up a lungo termine.
CASO CLINICO IN DISCUSSIONE: IL PAZIENTE NEUROMUSCOLARE
La valutazione del profilo di rischio individuale
IL PNEUMOTORACE SPONTANEO 56 casi in V.T.S.
SCHEDA PROBLEMA PRICIPALE: SINDROME NEUROLOGICA ACUTA
Regione lazio Casi clinici Lorenza Iachettini 4-5 giugno 2019.
AZIENDA OSPEDALIERA di RILIEVO NAZIONALE
Transcript della presentazione:

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO FALLIMENTO DELLA NIV E STRATEGIE ALTERNATIVE Dr. Francesco Fabiano SC Pneumologia ASUITS 16 aprile 2018

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO MM 68 anni, tabagista attivo (60 p/y) Residente in Casa di Riposo APR: BPCO severa, frequenti ospedalizzazioni per AE, bronchiectasie da trazione LIDx ed esiti cicatriziali Ipogammaglobulinemia comune variabile, Sinusite cronica Schizofrenia, Epilessia Ipertensione arteriosa, Diabete mellito Malnutrizione proteico-energetica (BMI 19), Ipovitaminosi D Recente ricovero per AECOPD e acidosi respiratoria, ciclo di terapia e NIV (poco tollerata)

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO Terapia domiciliare: Clorpromazina 50 mg x3/die Risperidone 2 mg x2/die Promazina al bisogno Diazepam al bisogno Aloperidolo 30 gtt/die Carbamazepina 400 mg/die Silodosina 8 mg DiBase Aerosol con Salbutamolo/Ipratropio 10gtt e Beclometasone 1 fl 3 volte al giorno ed al bisogno

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO APP: Accesso in PS per dispnea e stato soporoso. Paziente vigile, tendente al sopore, rallentato (Kelly 3, GCS 13), FR 24 atti/min, emodinamica stabile (PA 110/60/76 mmHg). APACHE II 21 pt. EGA in aa pH 7.22, pCO2 96.8 mmHg, pO2 47.6 mmHg, HCO3- 38.9 mmol/l, SaO2 72.5%. Agli ee GB 8.770/uL, PCR 140.9 mg/dl, funzione renale nella norma, anemia macrocitica con Hb 11.7 g/dl, Hct 39.6%.

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO Ricoverato in Pneumologia avvia NIV, inizialmente efficace EGA di controllo a 2h pH 7.39, pCO2 70 mmHg, pO2 54 mmHg, HCO3- 42.6 mmol/l, SaO2 86.3% Successivo peggioramento, paziente agitato, intollerante all’interfaccia Tentativi di ottimizzazione NIV e sedazione (MDZ), scarso successo EGA in peggioramento ma compensato (pH 7.36, pCO2 84 mmHg, pO2 69 mmHg, HCO3- 44.1 mmol/l, SaO2 92.3%).

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO Il mattino seguente EGA in RS: pH 7.07, pCO2 131.7 mmHg, pO2 98.6 mmHg, HCO3- 39.8 mmol/l, SaO2 95.8%. Riprende NIV, contattati Rianimatori: non indicazione a IOT Massimizzata terapia medica, esegue FBS di toilette Nessuna risposta, ultimo EGA in NIV pH 7.18, pCO2 104.8 mmHg, pO2 94.4 mmHg, HCO3- 38.3 mmol/l, SaO2 94.7%) Si decide di avviare rimozione extracorporea della CO2 (ECCO2R)

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO Il paziente contrasta NIV, si sospende e prosegue ECCO2R e O2 EGA in ECCO2R e Venturi 35% a 2 ore pH 7.26, pCO2 83.4 mmHg, pO2 66.8 mmHg, HCO3- 39.1 mmol/l, SaO2 91.8%) Il giorno seguente EGA in compenso pH 7.41, pCO2 59.4 mmHg, pO2 68.1 mmHg, HCO3- 38.7 mmol/l, SaO2 93.1%) Prosegue ECCO2R per 48 ore, senza NIV e senza complicanze

PNEUMOCORSO NIV – CASO CLINICO Dimesso in ottava giornata di degenza (72 ore dal termine ECCO2R) con EGA in aa pH 7.42, pCO2 45.7 mmHg, pO2 57 mmHg, HCO3- 35.2 mmol/l, SaO2 88.4% Circa 30 giorni dopo la dimissione nuovo episodio di difficoltà respiratoria al domicilio: decesso prima dell’arrivo in ospedale

FALLIMENTO DELLA NIV – PERCHÉ? Multifattoriale Gravità dell’acidosi respiratoria iniziale Paziente con comorbilità mediche e psichiatriche => compliance Malattia polmonare in fase molto avanzata Probabile polmonite nosocomiale sovrapposta Stato di malnutrizione Sedazione

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA Fenomeno relativamente frequente (incidenza 5-60% in vari studi, a seconda della causa di insufficienza respiratoria e fattori associati) Confalonieri et al. Eur Respir J. 2005 Feb;25(2):348-55. Nava S, Hill N. Lancet 2009, 374:250-259

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA Si caratterizza per: Mancato miglioramento clinico ed EGA OPPURE deterioramento dopo iniziale risposta, con necessità di IOT Aumentata mortalità Moretti M et al. Thorax 2000;55:819-825

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA Differenti timing: IMMEDIATA: mancata risposta e/o deterioramento rapido (non oltre la prima h). Incidenza di circa il 15%. PRECOCE: dalla 1a alla 48a ora. Incidenza fino al 65%, variabile. TARDIVA: a distanza di almeno 48 ore da iniziale risposta . Incidenza di circa il 15%. Moretti M et al. Thorax 2000;55:819-825

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA Evento da: Prevenire rispettando indicazioni e controindicazioni a NIV Prevedere in base ad indici clinici e funzionali pre-trattamento ed loro cambiamento successivo Riconoscere ed intervenire di conseguenza

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA 1) PREVENIRE La NIV deve essere applicata in un setting idoneo da personale esperto Fondamentale avere i «giusti» ventilatori e vasta gamma di interfacce cui adattare il pz Timing corretto (non ritardare l’avvio della NIV, non ritardare IOT se necessaria)

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA 1) PREVENIRE Non applicare NIV quando è chiaramente controindicata Se controindicazioni relative stretto monitoraggio e provvedimenti mirati se disponibili

FALLIMENTO DELLA VENTILAZIONE NON INVASIVA - CONTROINDICAZIONI Assolute Arresto cardiorespiratorio Impossibilità a ventilare adeguatamente in maschera Relative Insufficienze d’organo associate (encefalopatia severa con GCS <10, grave sanguinamento GI, instabilità emodinamica o aritmie gravi/instabili) assenza di riflessi protettivi delle vie aeree e tosse incapacità ad eliminare le secrezioni alto rischio di aspirazione Deformità o recente chirurgia facciale Ostruzione delle vie aeree superiori Nava S, Hill N. Lancet 2009, 374:250-259

PREVENIRE – NIV FAILURE IMMEDIATA TOSSE INEFFICACE/ECCESSIVE SECREZIONI Broncoscopia disostruttiva precoce Ventilazione percussiva intrapolmonare (Percussionaire) Manovre fisioterapiche

PREVENIRE – NIV FAILURE IMMEDIATA INTOLLERANZA ED AGITAZIONE PSICOMOTORIA Selezione interfaccia e alternanza interfacce Sedazione controllata: superficiale (paziente rimane sveglio o facilmente risvegliabile) Vari farmaci disponibili: Benzodiazepine (Midazolam), Oppioidi (Remifentanil, Morfina, Fentanil), Propofol, Dexemedetomina Evitare eccessiva sedazione, stretto monitoraggio

PREVENIRE – NIV FAILURE IMMEDIATA ASINCRONISMO VENTILATORE-PAZIENTE Utilizzo di ventilatori da NIV o con «modulo» NIV e corretto settaggio Maschere adeguate a favorire tolleranza e minimizzare perdite Modalità non convenzionali di ventilazione (ASV, NAVA)

PREVEDERE – NIV FAILURE PRECOCE Insufficienza Respiratoria Ipercapnica – Fattori Predittivi BPCO (maggiormente studiata). Patologie con ipoventilazione (NMD, KS, OHS, PID evolute) EGA basale e in NIV: grave acidosi (pH <7.25) iniziale e persistente: ↑ fino al 60%/RR 20 di failure in BPCO Anche P/F <200 in NIV predice failure in non BPCO (polmonite severa, asma edema polmonare, NMD, sepsi, bronchiectasie) Confalonieri et al. Eur Respir J. 2005 Feb;25(2):348-55. Brochard L et al. NEJM 1995;333:817-822 Conti G et al. Intensive Care Med 2002;28;1701-1707

PREVEDERE – NIV FAILURE PRECOCE Insufficienza Respiratoria Ipercapnica – Fattori Predittivi Score di severità: alti punteggi APACHE II e SAPS II Frequenza respiratoria: >30 apm basali e in NIV -> ↑ esponenziale del rischio Glasgow Coma Scale (GCS) basso (<11) Altri indici: anemia, iperglicemia, elevati indici di flogosi sistemica, stato di malnutrizione, aumentata frequenza cardiaca Confalonieri et al. Eur Respir J. 2005 Feb;25(2):348-55. Brochard L et al. NEJM 1995;333:817-822 Conti G et al. Intensive Care Med 2002;28;1701-1707

PREVEDERE – NIV FAILURE PRECOCE Confalonieri et al. Eur Respir J. 2005 Feb;25(2):348-55.

PREVEDERE – NIV FAILURE PRECOCE Insufficienza Respiratoria Ipossiemica Efficacia NIV varia in base a patologia (ARDS, polmonite, EPA, immunocompromessi) Utilizzo ancora controverso in IRA de novo Attuare in mani esperte (ARDS, polmonite = tasso di fallimento 50%-100%, EPA, immunocompromessi = tasso di fallimento 0-10%) MOF, instabilità emodinamica, CAP severa/ARDS + shock settico controindicano NIV Antonelli M et al. Intensive Care Med 2001; 27;1718-1728 - Rana S et al. Crit Care 2006;10:R79 - Carron M et al. J Crit Care 2010;25:540 - Masip J et al. Intensive Care Med 2003;29:1921-1928 - Razlaf P et al. Respir Med 2012;106;1509-1516

PREVEDERE – NIV FAILURE PRECOCE Insufficienza Respiratoria Ipossiemica – Fattori predittivi EGA basale ed a 1h da NIV: P/F basso (<200 in tutti gli studi ma ancor più se <150) => in CAP severa e ARDS. Grave acidosi (pH <7.20) e non P/F in EPA e SC acuto Score di severità: alti punteggi (es. SAPS II >=35) Frequenza respiratoria: una FR media >25 bpm e un alto RSBI >105 ad 1h dall’avvio NIV Altri fattori: avvio tardivo e durata complessiva NIV, n.ro di broncoscopie, nuovi infiltrati a 24 ore Antonelli M et al. Intensive Care Med 2001; 27;1718-1728 - Rana S et al. Crit Care 2006;10:R79 - Carron M et al. J Crit Care 2010;25:540 - Masip J et al. Intensive Care Med 2003;29:1921-1928 - Razlaf P et al. Respir Med 2012;106;1509-1516

PREVEDERE – NIV FAILURE TARDIVA Pochi studi, prevalenti in IR ipercapnica (BPCO) Correlata a basso pH all’ingresso, limitazioni funzionali pre-ospedalizzazione, iperglicemia non controllata Complicanze infettive sovrapposte (HAP) Numerosi/prolungati episodi di delirium Alterazioni ritmo sonno veglia e pattern ipnico (frammentazione del sonno, riduzione REM) Roche Campo F et al. Crit Care Med 2009;38:477-485 Chakrabarti B et al. Thorax 2009;64:857-862

RICONOSCERE ED INTERVENIRE Applichiamo tutto il possibile per minimizzare la probabilità che il ns paziente vada incontro a fallimento della NIV E se non basta? ECCO2R???

EXTRACORPOREAL LIFE SUPPORT Metodica «antica» ma con letteratura ancora «giovane» Mancanza di indicazioni/controindicazioni e linee guida standardizzate, rischio di trattamenti futili Mancanza di dati a lungo termine Applicazioni complesse in associazione a ventilazione non invasiva e invasiva Requisito «indispensabile» per UTIR sec. Nuovi indirizzi AIPO

Eventi avversi in 11/25 pz (44%) con 14 eventi avversi maggiori