Le istituzioni europee

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Transcript della presentazione:

Le istituzioni europee “Pur non essendo uno Stato federale, l’UE si fonda su un sistema politico in costante evoluzione le cui istituzioni operano di fatto come se l’Unione fosse a tutti gli effetti uno Stato. … un lungo cammino… a.s. 2014-15 - classe 2^A - prof. Lucia Zamboni

Commissione europea Consiglio europeo Parlamento europeo Organo giudiziario Organo decisionale ed esecutivo Organo giudiziario Corte di Giustizia Commissione europea Consiglio europeo Parlamento europeo Corte dei Conti Organo deliberativo, legislatore e di controllo Organo legislatore e decisionale

La commissione Europea “Promuovere l’interesse comune” La commissione Europea è l’organo più originale e il più importante organo esecutivo dell’Unione. Rappresenta e difende gli interessi dell’Europa nel suo complesso. E’ indipendente dai governi nazionali. novembre 2014 - ottobre 2019 Si riunisce una volta a settimana a Bruxelles Jean-Claude Juncker dirige l'esecutivo dell'UE in qualità di presidente della Commissione europea La sala riunioni della Commissione

La commissione Europea La Commissione che ha la fiducia del Parlamento è composta da 28 commissari, nominati per 5 anni dai 28 Governi degli Stati membri; Il Presidente della Commissione viene scelto dai Capi di Stato o di Governo tra i 28 commissari. I commissari operano in piena indipendenza rispetto ai governi nazionali e per questo sono un potere particolarmente forte e autonomo. Non rappresentano i governi dei loro paesi di provenienza e ciascuno di essi è responsabile di uno specifico settore UE.

La commissione Europea Coordina, gestisce e vigila sull’attuazione delle leggi e dei provvedimenti comunitari e dispone di ampi poteri nella gestione delle politiche comuni all’interno dell’UE, di cui amministra il bilancio. Sovrintende ed esegue le politiche dell'UE.

La commissione Europea I suoi compiti principali sono: preparare le proposte di legge da sottoporre al Consiglio e al Parlamento Europeo; eseguirle e metterle in pratica, dopo che il Consiglio ha trasformato le proposte in leggi. La Commissione vigila sul fatto che i Trattati dell’Unione vengano rispettati da tutti i membri. la Commissione gestisce il bilancio dell’Unione, cioè provvede a far versare nelle casse dell’Unione una notevole quantità di fondi in proporzione alla ricchezza dei paesi, quindi, provvede a ridistribuirli alle regioni più povere dell’Unione per favorirne lo sviluppo.

Consiglio Europeo Organo comunitario decisionale e legislativo (il più importante) è è formato da un’istituzione intergovernativa, molto diversa dal governo federale degli Stati Uniti d’Europa; (esprime la Comunità degli Stati-nazione), ogni membro cerca di garantire anche gli interessi nazionali. Definisce i grandi obiettivi dell’UE e adotta le leggi europee Ministri dei Governi nazionali dei 28 paesi riuniti per settori di competenza. La sede delle riunioni è in una delle capitali; si riunisce due volte l’anno. Le leggi diventano esecutive solo quando il Consiglio impartisce le direttive attuative Il Consiglio Europeo, nel prendere decisioni politiche, è assistito dal Consiglio dei Ministri, composto dai ministri dei Governi dei 28 stati membri secondo la materia in esame. In molte decisioni la voce dell’UE non è univoca Ogni nazione ha diritto di veto

Il Consiglio europeo ha sede a Bruxelles (Belgio). “La voce degli Stati membri” Consiglio Europeo I capi di Stato o di Governo degli Stati membri si incontrano nell’ambito del Consiglio europeo fino a quattro volte all’anno, per fissare le linee generali della politica UE. La presidenza del Consiglio è esercitata a turno da ciascuno degli stati membri per la durata di 6 mesi. Il Consiglio europeo ha sede a Bruxelles (Belgio). Donald Tusk, presidente del Consiglio europeo dal 1º dicembre 2014..

Il Parlamento europeo durante una sessione plenaria. La voce dei cittadini; Adotta le leggi europee; approva il bilancio; esprime il parere decisivo sull’adesione di nuovi Stati; Ha sede ufficiale a Strasburgo in Francia, e ha altre sedi a Bruxelles e in Lussemburgo. Il Parlamento europeo durante una sessione plenaria.

il Parlamento europeo Il Parlamento Europeo viene eletto a suffragio universale dai cittadini europei ogni cinque anni per rappresentare i loro interessi; Comprende 750 deputati dai 28 paesi UE; Ha poteri più limitati dei Parlamenti nazionali e NON ha potere di fare le leggi; Può proporre delle modifiche e collaborare con il Consiglio Europeo; I parlamentari siedono riuniti secondo i partiti politici di appartenenza; Con i trattati di Maastricht e di Amsterdam, il potere del Parlamento Europeo si è notevolmente accresciuto.

La Corte di giustizia: lo stato di diritto Il compito della Corte di giustizia è assicurare che il diritto comunitario venga interpretato e applicato nello stesso modo in tutti i paesi UE, garantendo così che la legge sia uguale per tutti. Essa vigila, ad esempio, a che i tribunali nazionali non emettano sentenze diverse su una stessa questione e che gli Stati membri e le istituzioni dell’Unione facciano quello che, in base alle norme, sono tenuti a fare. La Corte ha sede in Lussemburgo ed è composta da un giudice per ogni Stato membro.

La Corte dei conti: il miglior uso possibile del denaro dei contribuenti La Corte dei conti verifica che i fondi comunitari, che provengono dai contribuenti, siano spesi in modo legittimo ed economicamente vantaggioso, e siano destinati allo scopo previsto. La Corte ha sede in Lussemburgo e ha il diritto di rivedere i conti di qualsiasi organizzazione, organismo o società che utilizzi fondi comunitari. E’ composta da 28 funzionari. Un'udienza alla Corte dei Conti

IL BILANCIO COMUNITARIO Per sostenere economicamente le regioni in ritardo di sviluppo e nello stesso tempo finanziare l’ammoderna-mento delle reti infrastrutturali europee, l’Unione ha bisogno di ingenti risorse economiche che vengono raccolte attraverso le quote comunitarie. Per utilizzare le risorse, la Commissione Europea prepara un programma per individuare di volta in volta i settori di intervento; dopo l’approvazione la Commissione distribuisce le risorse e attua le politiche comunitarie con la supervisione degli specifici Commissari.

CHI VERSA DI PIU’ E CHI RICEVE DI PIU’ Alcuni nazioni versano più di quanto non ricevano e altre ricevono più di quanto non versino. In questo modo l’Unione Europea attua su scala europea un trasferimento controllato di risorse dalle regioni più ricche a quelle meno sviluppate.

Politiche di coesione Comunitarie promuovere regioni a basso reddito contro la disoccupazione aiutare dipendenti di fabbriche in crisi economica La politica di coesione economica e sociale dell’UE è finalizzata a promuovere uno sviluppo equilibrato, armonioso e sostenibile della Comunità, riducendo le disuguaglianze tra le diverse regioni europee. Essa è l’espressione della solidarietà tra gli Stati membri intesa a rendere le regioni dell’UE luoghi più innovativi e competitivi dove vivere e lavorare. Le politiche vengono raggruppate in diversi settori e sono dirette dai commissari dell' UE con gli obiettivi di: promuovere lo sviluppo delle società con il Pil procapite inferiore al 75 % della media UE; lottare contro la disoccupazione; favorire le conversione produttiva delle società afflitte dalla crisi economica; organizzare dei corsi di riqualificazione per aiutare i lavoratori a imparare le nuove tecniche industriali.

Come funziona Politiche di coesione Comunitarie L’Europa ha un fondo comune finanzia gli stati o regioni a basso reddito si distribuiscono i finanziamenti se i Paesi sono capaci di spendere i fondi assegnati lo Stato o le Regioni escono dalla crisi. Spagna, reg. merid. Italiane Portogallo, Grecia, Irlanda paesi dell’est

Politiche di coesione Comunitarie Si potrebbe pensare che gli stati più ricchi non abbiano alcun vantaggio nel finanziare i paesi meno sviluppati, ma in realtà il trasferimento di ricchezza ha come obiettivi: un ravvicinamento del reddito dei vari Paesi che comporta un vantaggio per tutti, infatti se una regione periferica si sviluppa offre nuove vie per il mercato europeo; Le industrie dei Paesi più industrializzati possono dislocare i loro impianti e possono usufruire dei finanziamenti comunitari e del minor costo della manodopera. Così dal 1983 al 1993 varie regioni sono riuscite ad migliorare il Pil procapite medio e hanno ridotto la disparità di reddito.

La Politica Estera ed Interna di sicurezza comune

La Politica Interna dell’Unione I trattati dell’UE prevedono lo sviluppo di una Politica Interna e di una Politica Esterna comuni. La politica interna comune è stata avviata con la convenzione di Schengen, che prevedeva la libera circolazione di ogni cittadino di altri stati negli stati dell’Unione senza bisogno dei controlli alla frontiera; e la cittadinanza europea. La politica interna comune si interessa anche di immigrazione,delle regole per il diritto di asilo e della collaborazione nella lotta contro la criminalità organizzata.

La Politica Estera dell’Unione La politica estera costituisce una grave mancanza per l’Europa che, nel tentativo di avviare una Politica Estera e di Sicurezza Comune, ha istituito una nuova carica, una specie di ministro degli esteri dell’Unione. I diversi stati dell’UE conservano nei riguardi della politica estera e degli Stati Uniti, atteggiamenti individuali. Un esempio ne è stato la guerra tra gli USA all’Iraq; alcune nazioni hanno appoggiato gli Stati Uniti, altre invece si sono opposte. Dal 1° novembre 2014 l'alto rappresentante* è Federica Mogherini. * Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza  (Vicepresidente della Commissione)

La politica estera dell’Unione La mancanza di una politica estera comune è quindi un limite per l’Unione Europea. In questo quadro rientra anche il fatto che l’Unione Europea non ha rappresentanza legale con l’ONU anche se è un colosso dell’economia mondiale. L’Europa è il primo donatore mondiale di aiuti ai paesi in via di sviluppo e si è impiegata in un’impresa di sostegno a lungo termine dell’economia dei paesi del terzo mondo. Questi aiuti sono serviti a per curare molti bambini con molte malattie diverse.

LA COSTITUZIONE EUROPEA Non sostituisce le Costituzioni dei singoli Paesi, ma coesiste con queste per garantire il rispetto dei valori, un modello di società tollerante, le libertà fondamentali, la cittadinanza europea, i diritti fondamentali dell’Uomo.

I valori su cui si fonda la Costituzione «L’Europa è un continente portatore di civiltà; l’uguaglianza degli esseri umani, la parità di diritti tra uomo e donna... sono valori alla base dell’umanesimo». «L’Europa intende proseguire questo percorso di civiltà e progresso per il bene di tutti i suoi abitanti, compresi i più deboli e bisognosi».

«I popoli dell’Europa sono decisi a superare le antiche divisioni e essi sono certi che l’Europa, unita nella diversità, offre loro le migliori possibilità di proseguire l’avventura che fa di essa uno spazio privilegiato della speranza umana». Queste dichiarazioni rendono la Costituzione Europea un documento innovativo, perché per la prima volta l’interesse non si rivolge solo a un popolo o una nazione, ma a tutti gli uomini della Terra.

LA LUNGIMIRANZA DELLA NUOVA COSTITUZIONE I cittadini dell’UE, sono primi al mondo i cui diritti non dipendono più dal Paese di appartenenza, ma sono universali. In conclusione gli stati europei uniti nell’UE sono i primi ad aver capito che nel futuro nessun paese potrà contare su se stesso...

Nel 2004 è stato firmato il Trattato che adotta una Costituzione per l’Europa, approvato dai 25 governi appartenenti in attesa della ratifica dei singoli Paesi. 18 Parlamenti nazionali hanno approvato il testo; in due nazioni il referendum ha dato esito positivo; ma il cammino della Costituzione si è fermato davanti ai NO di Francia e Paesi Bassi. Nel 2007 è stato firmato il trattato di Lisbona che sostituendo la Costituzione la integra con innovazioni che hanno garantito un consenso più ampio.

I simboli dell’UE L’inno europeo La melodia è quella della Nona sinfonia di Beethoven, privata però delle parole quando viene utilizzata come inno europeo. La bandiera europea Le 12 stelle in cerchio rappresentano gli ideali di unità, solidarietà e armonia tra i popoli d’Europa. Festa dell’Europa, 9 maggio Le idee su cui si basa quella che è oggi l’UE sono state formulate per la prima volta il 9 maggio 1950 in un discorso del ministro degli Esteri francese Robert Schuman. Per questo, ogni anno, il 9 maggio si celebra il «compleanno» dell’Unione. «Uniti nella diversità» è il motto dell’UE.