Divisione di Neuropsichiatria Infantile Fondazione “C.Mondino” - Pavia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
LA SCHIZOFRENIA SECONDO IL DSM
Advertisements

NOSOGRAFIA PSICHIATRICA
SINTOMI POSITIVI E NEGATIVI DELLA SCHIZOFRENIA
e disturbo di personalità schizotipico
“SCHIZOFRENIA E DISTURBI DI PERSONALITÀ”
Teorie e tecniche di psicologia clinica
PSICOFARMACOTERAPIA DELLO SCOMPENSO PSICOTICO ACUTO NELL’ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO CON DOPPIA DIAGNOSI: PROBLEMATICHE DIAGNOSTICO DIFFERENZIALI.
Depressione in gravidanza e allattamento Annunziata Mastrogiacomo
SCHIZOFRENIA.
Psicosi adolescenziali/ Psicosi in adolescenza
Schizofrenia e altri disturbi psicotici
Schizofrenia in età evolutiva
Epilessia, assunzione di farmaci e difficoltà di apprendimento
Tossicodipendenze Prof. Nunzio Di Nunno
Disturbi generalizzati dello sviluppo.  Tale termine -DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO- viene usato perché descrive molto accuratamente l’alterazione.
Centro Cocaina e Nuove Dipendenze Il modello integrato Parallelismi osservativi Metodologia utilizzata.
Disturbi Mentali.  Quando si parla di disturbi mentali, affinché ci si possa capire su che cosa si intende, si deve fare sempre riferimento a un sistema.
FEBBRE IN PEDIATRIA. Gestione del segno/sintomo febbre in pediatria Linea Guida Società Italiana di Pediatria, 2013.
LA CAUSE DEI DSA. C ONSENSUS ONFERENCE ( ) B1 I FATTORI DI RISCHIO: quali sono i fattori di rischio associati a DSA e allo sviluppo di DSA? Due.
ECCESSIVA SONNOLENZA: QUALI CAUSE E QUALI RIMEDI
GRANDI ASSENTI E NUOVE PRESENZE NEL DSM-5
Disturbi dell’Umore.
Le epatiti acute e croniche
CLAUDIA PANICO TERZA PARTE
L'ESERCIZIO FISICO: EVIDENZE NEL CAMPO DELLA SALUTE MENTALE
Disturbi del ciclo sonno-veglia
Disturbi neurocognitivi
LA NON AUTOSUFFICIENZA E LE DEMENZE NELL’ ANZIANO
( la febbre che ritorna………………)
Direttore Pronto Soccorso
Lunedi 25 Settembre 2017 Via de’ Marchi, 5
Leucemia.
3° Lezione L’adolescenza
DSM – Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali
Dott.ssa Loredana Mecca - Neuropsichiatra infantile
Capitolo IX. Problemi psicologici dell’anziano
I DISTURBI SCHIZOFRENICI
UOC Pediatria Generale e Malattie Infettive Ospedale Bambino Gesù-Roma
LA CEFALEA è un sintomo non una diagnosi è un problema molto diffuso,
ALCUNI PRESUPPOSTI DI BASE metamappa delle caratteristiche
Capitolo V. Schizofrenia e altri disturbi psicotici
SULLE 3 PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI DI PERSONALITÀ
In base alla substruttura azotata:
La schizofrenia e i disturbi psicotici
Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC)
Stati mentali a rischio di esordio psicotico
SPP SRT - Dipartimento Scienze Neuropsichiatriche
PSICOPATOLOGIA Disturbi psicopatologici
DEFINIZIONE DIAGNOSI DISLESSIA DISORTOGRAFIA DISCALCULIA
Franco Nassi - Medicina - III Modulo
Le Psicosi in età evolutiva
Forme specifiche di maltrattamento
Depressione e malattie neurodegenerative
IL CONSULTORIO GENETICO
TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
AVVISO Il materiale riportato in queste diapositive è di esclusiva proprietà del Prof. Liborio Stuppia. La pubblicazione.
LO STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE
Caso clinico 3 Psicologa Dott.ssa Angela Proto
Trasmissione dell’impulso nervoso
PROGRAMMA INNOVATIVO TR105
ENCEFALITI LIMBICHE Silvia Casagrande VIAREGGIO 5-7 APRILE 2019
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
LA SCHIZOFRENIA.
Questionario dipendenze comportamentali
Questionario dipendenze comportamentali
Questionario dipendenze comportamentali
“ADHD e Comorbidità: la casistica dell’ IRCCS Oasi Maria S.S.”
ANSIA-ANGOSCIA-PANICO
PSICOSI PROF. MARIO G.L. DE ROSA.
DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE
Transcript della presentazione:

Divisione di Neuropsichiatria Infantile Fondazione “C.Mondino” - Pavia 22/11/2018

Schizofrenia in età evolutiva Definizione ICD-10: Gruppo di disturbi caratterizzati in generale da importanti e caratteristiche distorsioni del pensiero, con percezione e affettività inadeguate. La coscienza e le capacità intellettuali sono usualmente mantenute… Il disturbo coinvolge le principali funzioni di base che danno alla persona un senso di individualità, unicità e autodeterminazione

EOS: esordio < 18 anni VEOS: esordio <13 anni Descritti casi anche di 5 anni (molto rari)

Le sottocategorie: Paranoide, catatonica, ebefrenica, indifferenziata, simplex, residuale sono di difficile definizione nelle EOS, per variabilità da centro a centro e per mancanza di studi

Sintomi positivi della schizofrenia Allucinazioni (percezioni senza oggetto da percepire) Deliri (idee false non criticabili dal soggetto) Comportamento bizzarro Disturbi formali del pensiero

Sintomi negativi della schizofrenia Appiattimento affettivo Alogia Assenza di volizione -apatia Anedonia - asocialità Compromissione dell’attenzione

Diagnosi in età evolutiva VEOS ha frequentemente uno sviluppo insidioso, ed è difficile differenziare lo stato premorboso dalla psicosi attiva. Nessi associativi deboli e incoerenza sono importanti segni diagnostici (ma anche nello schizotipico) Il criterio DSM IV di eloquio disorganizzato pone problemi in età evolutiva perché è presente in molti disturbi dello sviluppo infantile

Diagnosi in età evolutiva Criterio temporale: molti soggetti vengono visti nei primi periodi di malattia, prima del tempo previsto di 6 mesi. Alcuni casi vanno in remissione prima di 6 mesi (e se il miglioramento avviene con farmaci non è chiaro se la remissione è spontanea o no) Comunque, è inusuale una remissione dalla schizofrenia entro 6 mesi,poiché sintomi negativi come inerzia o anedonia in genere persistono

Diagnosi Differenziale Disturbi dell’umore: sia la S. che i D. U. presentano sintomi affettivi e psicotici, con frequenti errori diagnostici. Circa ½ degli adol. con disturbo bipolare hanno una diagnosi iniziale di schizofrenia (Carlson 90, Werry 91). Il follow up è necessario per l’accuratezza della diagnosi. La storia psichiatrica familiare può essere di aiuto, anche se sono stati trovati familiari depressi in giovani schizofrenici.

Diagnosi Differenziale Disturbi organici : epilessia, tumori cerebrali, malformazioni congenite, traumi cranici, disturbi neurodegenerativi (Huntington, Leucodistrofie, ceroidolipofuscinosi), disturbi metabolici (endocrinopatie, Wilson), encefalopatie tossiche (da uso di amfetamine, cocaina, allucinogeni, phenilciclidina, alcohol, marijuana, solventi; farmaci, e.g. cortisone; metalli pesanti), infezioni

Abuso di sostanze elevata comorbidità per abuso di sostanze in S. e D Abuso di sostanze elevata comorbidità per abuso di sostanze in S. e D.U. psicotici (sino a 50% dei casi), l’esordio psicotico è spesso associato ad abuso di sostanze. Se i sintomi persistono per più di una settimana nonostante una documentata disintossicazione,si può considerare se il quadro sia primariamente psicotico. In adolescenza, non è raro che il primo break coincida con l’abuso di sostanze, che agiscono come fattore esacerbante piuttosto che essere agente primario (Unis, Mc Lellan, 1993)

Comportamenti non psicotici e/o Disturbi emozionali (compresi Disturbi dissociativi e/o Disturbi di personalità) In caso di abuso o maltrattamento, ci possono essere sintomi psicotici. I border possono avere difficoltà nell’esame di realtà, fluttuazione tra stati nevrotici e psicotici. I disturbi della condottapossono presentare sintomi psicotici

D.D. Disturbi schizoaffettivi disturbi schizoaffettivi non sono ben definiti in età evolutiva. Alcuni studi di follow up di psicotici giovani hanno riscontrato questa diagnosi, ma in basso grado

D.D. Disturbo ossessivo compulsivo I pazienti con DOC riconoscono l’irragionevolezza e l’eccessività dei propri pensieri. Tuttavia, alcuni DOC sono così gravi che distinguerli da veri deliri è difficile. Inoltre pazienti con S. possono avere significative caratteristiche ossessive compulsive.

D.D. Altri disturbi disturbi schizotipici, schizoidi, altri disturbi psicotici, disturbi del linguaggio

Caratteristiche cliniche associate Età: rara prima dei 12 anni (nei maschi esordisce circa 5 anni prima rispetto alle femmine). Segnalati casi di 3 anni e 5.7 anni Maschi:femmine=2:1 VEOS ha generalmente un esordio insidioso. In giovani adolescenti sia acuto (< 1 anno) che insidioso

Caratteristiche cliniche associate 2 Funzionamento premorboso. Dal 50% al 90% di EOS (specie VEOS) hanno anomalie premorbose: ritiro, bizzarrie, isolamento; tutte le forme di disfunzione della personalità sono state osservate, inoltre: difetti cognitivi, motori,sensoriali e del funzionamento sociale

Sintomatologia EOS: frequenti Allucinazioni, disturbi del pensiero, appiattimento affettivo, mentre sono meno frequenti deliri e catatonia. Più comuni sottotipi paranoideo e indifferenziato. Sintomi negativi sono più frequentemente associati alla cronicità, funzionamento premorboso povero, difetti cognitivi, lesioni cerebrali. Sintomi positivi sono associati a miglior funzionamento premorboso, più alto livello di funzionamento

Caratteristiche cliniche associate QI basso nel 10 - 20% dei casi. Prognosi: negativa. Out come simile agli adulti. Prognosi peggiore per i soggetti con funzionamento premorboso povero e difetti di sviluppo Mortalità: 5% di suicidi o morti accidentali legate al disturbo. Decorso: cicli di psicosi acuta, recupero, remissioni e fasi residuali.

Farmaci LSD-simili: mescalina (allucinogeno naturale) triptamine: psilocibina (allucinogeno naturale) DMT(dimetiltriptamina),DET(dietiltriptamina) DPT(dipropiltriptamina) ergotine: acido lisergico, dietilammide dell’acido lisergico, LSD Derivati anfetaminici: MDMA (3,4 metilendiossimetanfetamina) Ecstasy, Trip (extasy+ cocaina)   Via di somministrazione orale, tranne il DMT che può essere fumato o iniettato ev. Nelle urine fino a 5 giorni dopo l’assunzione. 

  Clinica: Gli effetti secondari all’assunzione possono durare da 8 a 12 ore. Non c’e assuefazione fisica e dipendenza psicologica. Effetti fisici: midriasi, tachicardia, palpitazione, visione offuscata. Effetti psicologici: alterazione della percezione (intensificazione soggettiva delle percezioni, stati di depersonalizzazione e derealizzazione, illusioni, allucinazioni più frequentemente visive), alterazione dell’umore e del pensiero:ansia depressione, idee di riferimento, paura di impazzire, deficit della critica, eccessiva empatia o distacco dalle altre persone, recupero di memorie precoci.

Allucinosi: quando colui che ne fa uso si rene conto che le alterazioni subite sono causate dalla droga. Il test di realtà rimane integro. Viaggio terrificante sorta di reazione di panico acuto. Termina quando svaniscono gli effetti immediati della droga. Disturbo percettivo post allucinogeno (flashback): spontanea ricorrenza transitoria dell’esperienza indotta dalla droga. Sono per lo più allucinazioni visive, di suoni e di voci che creano notevole disagio durano 24-48 ore. Il test di realtà rimane integro

Reazioni prolungate: rientrano nei disturbi psicotici indotti da sostanze (DSMIV). Reazioni che persistono più di 24 ore dopo la cessazione d’uso della droga. Possono durare settimane o mesi. Sono generalmente disturbi psicotici con deliri e/o allucinazioni e disturbi dell’umore. Possono verificarsi numerosi sistemi affettivi psicotici e nevrotici secondo le forme soggettive di vulnerabilità.. Più tipici sono i disturbi deliranti da anfetamine caratterizzato da deliri persecutori, allucinazioni visive, iperattività, mancanza del disturbo del pensiero, affettività adeguata.