La Costituzione Italiana: la più bella del mondo
La Costituzione Italiana rappresenta la nostra fonte normativa più importante, poiché tutte le altre fonti del diritto devono rispettare i principi in essa contenuti.
La nostra Costituzione è definita “la legge delle leggi”, in quanto i suoi principi devono essere rispettati da tutte le altre leggi
Principi fondamentali: articolo 3
L’articolo 3, è sicuramente l’articolo più importante di tutta la Costituzione, infatti parla di pari dignità sociale e di eguaglianza di tutti i cittadini. Il 1° comma dell’articolo 3 sancisce che: “Tutti I cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Tale comma enuncia il principio di EGUAGLIANZA FORMALE. Per eguaglianza formale si intendono due concetti: La legge è uguale per tutti ( mentre fino alla rivoluzione francese nobili e clero venivano sottoposti a leggi e a tribunali diversi da quelli previsti per il popolo) La legge non deve operare discriminazioni e qui si intende: di razza, di sesso, di religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali.
Il 2° comma dell‘articolo 3 sancisce che: “ E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l‘eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all‘organizzazione politica, economica e sociale del Paese” Il 2° comma enuncia il principio di EGUAGLIANZA SOSTANZIALE. Eguaglianza sostanziale signifca creare le condizioni affinché ciascuna persona possa essere effettivamente uguale alle altre. Si tratta di un obiettivo molto difficile da realizzare: tuttavia lo Stato ha cercato di raggiungerlo attraverso alcune scelte importanti, ad esempio favorendo l’istruzione dei cittadini, cercando di creare condizioni di sviluppo per l‘economia e quindi per l’occupazione, creando un'ampia rete di protezione sociale a favore dei soggetti più deboli.
Secondo noi attualmente in Italia i soggetti da tutelare maggiormente sono la donna e gli immigrati. La prima a causa dei numerosi femminicidi che stanno accadendo numerosi nel nostro Paese; i secondi a causa dei raccapriccianti episodi di violenza e di razzismo che si stanno diffondendo in tutta la penisola.
Con l’articolo 3 la figura femminile, anche se con difficoltà, viene rivalutata. La donna, nonostante non riesca a ricoprire incarichi istituzionali alla pari degli uomini, non è più soggetta alle decisioni del marito, inizia, a parità di lavoro, ad essere pagata come gli uomini (anche se ancora oggi ci sono donne che vengono pagate meno degli uomini), a svolgere determinate funzioni, come quella di: “magistrato”.
La nomina di Maria Gabriella Luccioli a Presidente di sezione della Cassazione, ha segnato un momento storico: per la prima volta l’Italia vedeva una donna ai vertici della Suprema Corte.
L’articolo 3 tutela anche tutti gli uomini come appartenenti ad un’unica razza. I gravi episodi accaduti recentemente a Macerata e in altre località del nostro Paese nei confronti delle persone di colore, impongono un intervento immediato ed efficace non solo dello Stato a difesa di questi soggetti deboli, ma anche una presa di coscienza collettiva nel rifiutare tali comportamenti da parte di tutti i cittadini.
Questa presentazione è stata realizzata dai ragazzi della 4c sala insieme alle professoresse Verdosci Daniela e Picardi Emma