L’eredità di Aristotele
Due millenni di aristotelismo Il pensiero di Aristotele ha fortemente influenzato la civiltà europea Per circa duemila anni la scienza e la filosofia si sono sviluppate all’interno delle strutture concettuali da lui elaborate 2 | L’eredità di Aristotele
L’etica: Aristotele e Dante Molti aspetti del pensiero di Aristotele hanno avuto un’influenza potente e duratura ad esempio la Commedia di Dante ne riprende le concezioni etiche, in particolare l’idea che, mentre la virtù è la capacità di scegliere il giusto mezzo, i vizi sono caratterizzati da eccesso o difetto per questo nell’Inferno sono puniti insieme coloro che si sono macchiati di peccati tra loro opposti: avari e prodighi, iracondi e accidiosi ecc. 3 | L’eredità di Aristotele
L’egemonia della fisica aristotelica Fino al XVI secolo l’interpretazione aristotelica del mondo fisico domina quasi incontrastata Essa si fonda su alcuni presupposti fondamentali, che solo a partire da allora vengono messi in discussione 4 | L’eredità di Aristotele
Primo presupposto: la fisica qualitativa Gli oggetti fisici sono caratterizzati da qualità differenti, in primo luogo caldo, freddo, secco e umido, le cui diverse combinazioni definiscono i quattro elementi terrestri (terra, acqua, aria e fuoco) ma nel XVII secolo il filosofo e scienziato francese Cartesio afferma che il mondo fisico è riducibile ai soli aspetti quantitativi, studiabili attraverso la matematica ancora oggi la fisica descrive la realtà per mezzo di leggi espresse in termini matematici 5 | L’eredità di Aristotele
la finitezza del mondo e il geocentrismo Secondo presupposto: la finitezza del mondo e il geocentrismo Il mondo è finito e la Terra ne occupa il centro ma nel Cinquecento Niccolò Copernico dimostra che la Terra non è immobile al centro dell’universo, ma compie una rivoluzione attorno al Sole (eliocentrismo) e verso la fine dello stesso secolo Giordano Bruno ipotizza che l’universo sia infinito 6 | L’eredità di Aristotele
i quattro elementi e i luoghi naturali Terzo presupposto: i quattro elementi e i luoghi naturali La fisica terrestre si fonda sui quattro elementi che si muovono dall’alto verso il basso e viceversa ma per Bruno, in un mondo concepito come infinito, non ha senso parlare di un alto e un basso assoluti, verso cui si muoverebbero i quattro elementi terrestri 7 | L’eredità di Aristotele
Quarto presupposto: le due fisiche La fisica celeste è radicalmente diversa da quella terrestre ed è caratterizzata dal moto circolare delle sfere costituite di etere ma nel mondo infinito di Bruno non è possibile distinguere una zona centrale costituita da terra, acqua, aria e fuoco, e una regione periferica formata di etere esiste un’unica fisica che spiega sia il mondo terrestre sia i cieli inoltre all’inizio del XVII secolo Giovanni Keplero dimostra che i moti degli astri non sono circolari, bensì ellittici 8 | L’eredità di Aristotele
Quinto presupposto: l’eternità del mondo Il mondo è eterno e non ha avuto un inizio nel tempo ma nel XVIII secolo il filosofo tedesco Immanuel Kant elabora un’ipotesi che descrive l’origine del sistema solare a partire da una nebulosa di materia nel Novecento, la nascita dell’universo è interpretata come il risultato di una grande esplosione originaria (Big Bang), e successivamente vengono avanzate ulteriori teorie sulla genesi del mondo fisico 9 | L’eredità di Aristotele
Sesto presupposto: il fissismo Sono eterne e immutabili anche le strutture fondamentali della realtà, comprese le specie viventi ma nel XVIII secolo il naturalista francese Georges-Louis Buffon ipotizza che le specie biologiche si trasformino nel tempo e nel corso dell’Ottocento, prima Jean-Baptiste Lamarck e poi Charles Darwin dimostrano l’evoluzione dei viventi 10 | L’eredità di Aristotele
Settimo presupposto: ogni cosa che si muove è mossa da altro Il movimento ha sempre bisogno di una causa che lo generi ma nel XVII secolo Cartesio formula il principio di inerzia, secondo il quale ogni corpo persiste nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché una forza non interviene a modificarlo non il movimento, dunque, bensì la sua variazione ha bisogno di una causa che la spieghi 11 | L’eredità di Aristotele
Una fisica ingenua? La fisica aristotelica è stata radicalmente superata nel corso dell’età moderna e oggi può apparirci piuttosto ingenua tuttavia per molti secoli è stata in grado di fornire un’interpretazione organica e coerente del mondo naturale il fatto stesso che sia stata accettata così a lungo dimostra la sua potente forza esplicativa 12 | L’eredità di Aristotele
Siamo tutti aristotelici? Oggi la filosofia di Aristotele sembrerebbe del tutto superata; eppure tutti noi facciamo uso di concetti da lui elaborati per definire il mondo in termini generali, ne potremmo parlare come di un insieme di cose (cioè di sostanze) unite da rapporti di causalità talora diciamo che chi ha buone doti fisiche è un campione in potenza, ma per diventarlo effettivamente deve esercitarsi con impegno sostanza, causa, potenza e atto sono i concetti fondamentali della filosofia prima aristotelica La grandezza di un filosofo si misura anche dal fatto che le idee da lui elaborate sono entrate in modo talmente profondo nella nostra mentalità che le usiamo abitualmente senza quasi accorgercene 13 | L’eredità di Aristotele