IL NUOTO
STORIA Il nuoto fa parte del programma dei Giochi Olimpici sin dalla prima edizione di Atene 1896. Le gare olimpiche sono state a lungo l'unico evento di rilevanza globale in ambito natatorio; la FINA, infatti, non ha organizzato un campionato mondiale fino al 1973. Il programma prevede 34 gare: 17 femminili e 17 maschili. Cosa è il nuoto Il nuoto è l'attività motoria che permette il galleggiamento e il moto del proprio corpo nell'acqua. La storia del nuoto trova le sue origini sin dall'antichità, oltre 7000 anni fa. Il nuoto può essere praticato a livello agonistico. Il nuoto è considerato uno sport completo e salutare, che distribuisce il movimento omogeneamente su tutto il corpo, favorisce la salute, la longevità e il benessere fisico e psicologico
Nuoto e salute Il nuoto è ritenuto una buona forma di esercizio in quanto la densità del nostro corpo è molto simile a quella dell'acqua. In questo modo il corpo viene sostenuto dalla stessa e quindi viene posto meno stress a carico di giunture e ossa. Inoltre, la resistenza contro il movimento dipende pesantemente dalla velocità del movimento, permettendo una calibrazione degli esercizi in base alle capacità di ciascuno. Per questo, il nuoto viene frequentemente usato come esercizio nella riabilitazione a seguito di incidenti o per i disabili.
Generalmente, il riscaldamento si pone tre obiettivi: aumentare l'afflusso di sangue ai muscoli per garantire loro maggiore elasticità e maggiore resistenza alle sollecitazioni, aumentare progressivamente la temperatura corporea aumentare gradatamente le pulsazioni del cuore. Nel nuoto è importante fare un buon riscaldamento degli arti superiori a base di circonduzioni, flessioni ed estensioni della spalla, muovendo le spalle nella loro piena escursione articolare; è meglio anche immergersi nell’acqua e nuotare per un breve tratto.
Il recupero Il compito della breve fase di defaticamento è abbassare gradualmente la frequenza cardiaca e quella respiratoria e a rilassare i muscoli, favorendo così i processi di recupero. L'acido lattico, accumulato durante il lavoro muscolare, viene smaltito più rapidamente grazie a un recupero attivo. Il defaticamento si basa su attività ed esercizi simili a quelli utilizzati nel riscaldamento generale, gli esercizi di mobilità articolare, lo stretching e gli esercizi respiratori.
GLI SCOPI DEL NUOTO SVAGO Il motivo più comune per nuotare è lo svago. Molti stili del nuoto sono adatti a questo scopo. SOCCORSO Il nuoto viene usato anche per soccorso e per evitare affogamenti. Molto spesso si tratta di autosoccorso ESERCIZIO FISICO Il nuoto viene usato come esercizio nella riabilitazione in seguito a incidenti o per disabili GINNASTICA PRENATORIA Consente all'organismo di preparare adeguatamente le strutture muscolari ed articolari. FISIOLOGIA DEL NUOTO Nel nuoto agonistico, un'eccessiva muscolatura delle gambe può essere vista come uno svantaggio, in quanto esse consumano più ossigeno
I fondamentali PARTENZA VIRATA la partenza da bordo vasca viene effettuata contemporaneamente da tutti gli atleti. Per gli stili delfino, rana e stile libero, la partenza viene effettuata da appositi blocchi. Per lo stile dorso, invece, la partenza si esegue dall'interno della vasca, aggrappandosi da apposite maniglie posizionate sui blocchi VIRATA Il cambio di direzione che l'atleta deve eseguire una volta terminata la vasca prende il nome di virata
I MATERIALI . PULL BOY: attrezzatura usata per il galleggiamento e per il miglioramento degli arti superiori. PALETTE: attrezzatura usata per aumentare la massa muscolare e la forza delle braccia. PINNE: attrezzatura usata nel nuoto pinnato. Servono per aumentare la forza delle gambe. TAVOLETTA: attrezzatura utilizzata per il galleggiamento e per il miglioramento degli arti inferiori.
VARIANTI NUOTO SINCRONIZZATO PALLANUOTO NUOTO PINNATO Il nuoto sincronizzato è uno sport acquatico derivato dal nuoto, dalla ginnastica e dalla danza. Esso consiste nell'eseguire esercizi coreografici accompagnati dalla musica. L'esibizione può essere eseguita da una o più atlete. PALLANUOTO La pallanuoto è uno sport di squadra acquatico. Una partita di pallanuoto vede affrontarsi due squadre composte ognuna da sette giocatori. Vince la squadra con il maggior numero di punti. NUOTO PINNATO Il nuoto pinnato è uno sport acquatico che permette di raggiungere velocità elevate grazie ad attrezzature specifiche, come le pinne.
Alcuni degli stili più praticati: Stile libero Stile rana Stile dorso Stile farfalla
STILI DEL NUOTO STILI DEL NUOTO DELFINO Il delfino è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. E' considerato il più faticoso e il più difficile, infatti richiede un notevole sforzo fisico ed un perfetto coordinamento di braccia e gambe DELFINO Il delfino è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. E' considerato il più faticoso e il più difficile, infatti richiede un notevole sforzo fisico ed un perfetto coordinamento di braccia e gambe DORSO Il dorso fa parte dello stile misto ed è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto. E' l'unico stile in cui il volto dell'atleta non è rivolto verso il fondo, ma verso il soffitto. DORSO Il dorso fa parte dello stile misto ed è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto. E' l'unico stile in cui il volto dell'atleta non è rivolto verso il fondo, ma verso il soffitto. STILI DEL NUOTO RANA Lo stile rana è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. E' considerato uno stile molto faticoso e complesso, ma non quanto il delfino. E' uno degli stili più lenti. STILI DEL NUOTO STILE LIBERO Lo stile libero fa parte dello stile misto ed è uno dei quattro stili ufficiali. Durante le gare è necessario emergere dalla superficie dell'acqua dopo 15 metri. STILE LIBERO Lo stile libero fa parte dello stile misto ed è uno dei quattro stili ufficiali. Durante le gare è necessario emergere dalla superficie dell'acqua dopo 15 metri. RANA Lo stile rana è uno dei quattro stili ufficiali del nuoto e fa parte dello stile misto. E' considerato uno stile molto faticoso e complesso, ma non quanto il delfino. E' uno degli stili più lenti.
I muscoli Lo stile farfalla sviluppa i muscoli del busto, delle gambe e delle spalle e permette di rassodare tutto il corpo. E' lo stile più faticoso: il suo movimento oscillatorio impegna tutte le parti del corpo e richiede di conseguenza una buona dose di energia, elasticità e sincronia. Lo stile dorso sviluppa i muscoli della schiena e delle spalle e rassoda i glutei. E' raccomandato a tutti coloro che soffrono di problemi alla colonna vertebrale Lo stile libero sviluppa i muscoli pettorali, i bicipiti, gli avambracci, gli addominali e i glutei. Permette di allenare soprattutto le zone interne del corpo Lo stile rana sviluppa i muscoli dei glutei, gli adduttori delle cosce e rassoda inoltre i tricipiti (i muscoli interni delle braccia). La rana è però sconsigliata alle persone che soffrono di problemi cervicali e lombari