Donne Proletarie Parliamo di... Patriarcato e capitale Diritti e lavoro – retribuito e non! Aborto e divorzio Cure famigliari Società e immagini distorte Femminicidi Ma soprattutto di.... Rivoluzione
Capitalismo e patriarcato Dalla prima grande divisione sociale del lavoro nacque la prima grande scissione della società in due classi: padroni e schiavi, sfruttatori e sfruttati Appare fin da ora chiaro che l’emancipazione della donna e la sua equiparazione all’uomo è e resta impossibile finché la donna sarà esclusa dal lavoro sociale e produttivo e rimarrà limitata al lavoro domestico.
Capitalismo e patriarcato La moderna famiglia singola è fondata sulla schiavitù domestica della donna, aperta o mascherata. L’emancipazione della donna ha come prima condizione preliminare la reintroduizione dell’intero sesso femminile nella pubblica industria, e ciò richiede a sua volta l’eliminazione della famiglia monogamica in quanto unità economica della società.
Perché la rivoluzione? È inevitabile per fare esplodere le contraddizioni del sistema capitalista Per sottrarsi alla guerra tra poveri, razzista e sessista innescata dal capitale per abbassare i salari Per riprenderci tutto ciò che ci è stato tolto da 30 anni di governi riformisti
Primo esempio – La cura dei famigliari Scaricamento economico e di responsabilità di anziani e ammalati da parte dello Stato sulle spalle delle famiglie e quindi principalmente delle donne. (Legge Regionale 2 del 2003) Molte donne proletarie hanno un lavoro precario e un reddito talmente basso che preferiscono licenziarsi e restare a casa ad assistere un famigliare con necessità di assistenza continua, con un sacrificio enorme e alla totale privazione di se stesse e della propria libertà
Come schiavizzare le famiglie Finanziando direttamente le strutture private e garantendo servizi di qualità ai ricchi a discapito dei poveri. Finanziando indirettamente i privati: appaltando la gestione dei servizi alla persona a cooperative che lavorano al ribasso Sfruttando lavoratori e lavoratrici grazie alla precarizzazione del lavoro con la complicità dei sindacati Tutte le riforme effettuate in trent’anni hanno un’unica direzione: privatizzare tutti i servizi pubblici.
Secondo esempio – Scuole e asili Negli anni Sessanta nascono gli asili a indirizzo pedagogico ed educativo. Le strutture sono insufficienti e non soddisfano la domanda sul territorio, e ancora, gli orari non soddisfano le esigenze delle donne che lavorano Chiusura delle strutture pubbliche ma contemporaneo finanziamento di quelle private
Diritti “perduti” – Il divorzio Tutte le riforme del centrosinistra e del centrodestra degli ultimi trent’anni, demolendo lo stato sociale e abbattendo tutti i diritti sul lavoro che furono conquistati negli anni Settanta, hanno reso di fatto nuovamente inaccessibile il divorzio alla classe operaia senza nemmeno assumersi la responsabilità diretta di abrogarlo.
Diritti “perduti” – L’aborto L’aborto è sempre stato osteggiato dai governi e dalle religioni di tutto il mondo adducendo motivazioni etiche fortemente in contraddizione con la realtà. La vera ragione dell’opposizione all’aborto è che il capitalismo ha la necessità di riprodurre se stesso e il proprio sistema nel futuro
Diritti “perduti” – L’aborto Come togliere un diritto senza colpo ferire: Liste di attesa troppo lunghe Obiezione di coscienza (ginecologi obiettori al 70% nel 2009, con punte di 91% nel Lazio) Chiusura degli ospedali Professione intramuraria dei medici
Le donne e il lavoro. Retribuito e non La mancata parità delle donne è un FATTO ASSODATO. Le donne sono più povere, meglio istruite, più disoccupate, più licenziabili e licenziate, meno pagate e svolgono la maggioranza dei lavori domestici
Diamo i numeri... Povertà: le donne (19.8%) sono più povere degli uomini (17%) Istruzione: le donne sono più istruite degli uomini in tutti gradi scolastici (es. 15.9% di laureate contro il 10% di uomini). Eppure le laureate hanno più difficoltà a trovare lavoro (70% donne laureate impiegate contro il 78% di uomini)
Diamo i numeri... Occupazione: Meno di una donna su due lavora (il 46,1%). Solo a Malta le donne lavorano meno. Nel sud solo il 30.5% lavora Le donne nei CDA sono il 7% L’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di coppie in cui lavora solo l’uomo (37.2%) Il 27% delle donne si è licenziata per assistere figli o anziani, contro lo 0.5% degli uomini. L’8,7% di madri che lavorano sono state costrette a licenziarsi contro la loro volontà per la nascita di un figlio (800.000 persone).
La paga – il gender pay gap le donne percepiscono il 70% della paga di un uomo La parità salariale in Italia si raggiungerà tra 118 anni
Il lavoro domestico Le donne italiane sono quelle che in Europa svolgono più lavori domestici Le donne che lavorano di 25-44 anni occupano giornalmente 4h40’ del loro tempo per le attività familiari mentre i loro partner solo 1h54’.
Come fa la società capitalista a tenere sotto il tallone una fetta così ampia della popolazione? Come fa a costringere le donne a essere scahiave volontarie? Con i condizionamenti sociali, principalmente religione e comunicazione di massa.
La donna e la religione – Santa o puttana "La donna non è fatta a immagine e somiglianza di Dio. È nell'ordine della natura che le mogli servano i loro mariti ed i figli i loro genitori, e la giustizia di ciò risiede nel principio che gli inferiori servano i superiori... È la giustizia naturale che vuole che i meno capaci servano i più capaci. Questa giustizia diventa evidente nel rapporto tra gli schiavi ed i loro padroni, che eccellono in intelletto, ed eccellono in potere.” Sant'Agostino, padre della chiesa cristiana cattolica, Questioni sull'Eptateuco, Libro I, § 153. "Le donne siano soggette ai propri mariti come al signore, perché il marito è il capo della donna come Cristo è il capo della chiesa.“ San Paolo, Lettera agli Efesini "Dovere principale della moglie è provvedere al governo della casa in subordinazione al marito. All’uomo spetta l’ultima parola in tutte le questioni economiche e domestiche e la donna deve essere pronta all’obbedienza in tutte le cose: il suo posto è soprattutto in casa. Son da condannare gli sforzi di quelle femministe le cui pretese mirano ad un’ampia uguaglianza fra uomo e donna." Papa Paolo VI° "La donna è in rapporto con l’uomo come l’imperfetto ed il difettivo col perfetto. La donna è fisicamente e spiritualmente inferiore e la sua inferiorità risulta dall’elemento fisico, più precisamente dalla sua sovrabbondanza di umidità e dalla sua temperatura più bassa. Essa è addirittura un errore di natura, una sorta di maschio mutilato, sbagliato, mal riuscito." San Tommaso d'Aquino, Summa Teologica
La chiesa e l’ordine costituito « Ciascuno sia sottomesso alle autorità costituite; poiché non c’è autorità se non da Dio e quelle che esistono sono stabilite da Dio. Quindi chi si oppone all’autorità, si oppone all’ordine stabilito da Dio. E quelli che si oppongono si attireranno addosso la condanna » (Rm 13,1-2). I problemi socio-economici non possono essere risolti che mediante il concorso di tutte le forme di solidarietà: solidarietà dei poveri tra loro, dei ricchi e dei poveri, dei lavoratori tra loro, degli imprenditori e dei dipendenti nell’impresa, solidarietà tra le nazioni e tra i popoli. (Catechismo)
La donna nei media
Anche prima era così...
Anche prima era così...
E lo insegniamo ai bambini...
Ma soprattutto lo insegniamo alle bambine...
Nelle favole...
Lo insegniamo alle ragazze e alle donne...
E lo insegniamo agli uomini...
Donna è sinonimo di proprietà... 1981: abrogazione del matrimonio riparatore 1981 abrogazione del delitto d’onore (da 3 a 7 anni a chi uccideva il coniuge e l’amante “nello stato d'ira determinato dall'offesa recata all'onor suo o della famiglia” 1996: lo stupro diventa reato contro la persona e non contro la morale
Due numeri sul femminicidio Prima causa di morte per le donne tra i 16 e i 44 anni 134 donne morte nel 2013. 115 nel 2014 76% donne italiane 82% assassini italiani Per il 68% si tratta del partner (marito, compagno) Per il 67% il delitto avviene nella casa della coppia Nel 30% dei casi vi erano state violenze precedenti
La famiglia mulinobianco In famiglia avviene il 69% degli stupri In Europa il 12-15% delle donne subisce violenze domestiche Nessuna politica efficace. Nemmeno il Percorso Rosa.
Una sola soluzione Abbattimento del patriarcato e del capitalismo.... In una parola RIVOLUZIONE