L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

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Transcript della presentazione:

L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Antonio Fortuna L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO nella LEGGE 28 marzo 2003, n. 53 “Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale” e nel D.L.vo 15 aprile 2005 n. 77 “Definizione delle norme generali relative all’alternanza scuola-lavoro, a norma dell’art. 4 della legge 28 marzo 2003, n. 53”.

PRINCIPI ANTEFATTI SISTEMA EDUCATIVO INDIRIZZI EUROPEI LEGGE n. 53/2003 RIFORMA DELLA SCUOLA SCUOLA DELL’INFANZIA PROCESSO EDUCATIVO SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA 1° GRADO DECRETI ATTUATIVI NOVITA’ SCUOLA SECONDARIA 2° GRADO © A. Fortuna

DOCUMENTO DI LISBONA marzo 2000 “Le politiche europee di istruzione e formazione non devono limitarsi a successive riforme dei sistemi esistenti. Occorre prefiggersi come obiettivo la costruzione di uno spazio europeo di apprendimento lungo tutto l’arco della vita (lifelong learning) e lo sviluppo di una società (learning society) di saperi con opportunità per tutti”. “Non può esistere apprendimento lungo tutto l’arco della vita senza il coinvolgimento delle imprese (lifewide learning)”.

PROGRAMMA DI BARCELLONA marzo 2002 Aumentare la qualità e l’efficacia dei sistemi di istruzione e formazione nell’Unione europea Facilitare l’accesso di tutti ai sistemi di istruzione e formazione Aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione

IL RAPPORTO DEL GRUPPO H luglio 2003 Come rendere l’apprendimento più attraente? Come rafforzare i legami tra i sistemi di istruzione e formazione e il mondo del lavoro e della ricerca?

IL RAPPORTO DEL GRUPPO H luglio 2003 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO CHE CONTRIBUISCONO A UNA NUOVA CULTURA DELL’APPRENDIMENTO a) Nuove metodologie attive per l’apprendimento b) Sviluppare l’abitudine all’apprendimento nella prima infanzia c) Apprendere lavorando Alternanza scuola-lavoro d) Incoraggiare il desiderio ad apprendere lungo l’arco di tutta la vita

FLESSIBILITA’ DELL’EDUCAZIONE FORMALE, DELLE ISTITUZIONI E DEI SISTEMI FORMATIVI Percorsi flessibili nell’educazione e formazione b) Speciali iniziative per reintegrare i drop out e coloro che hanno abbandonato precocemente c) Supporto alle transizione chiave

PARTENARIATI E CREAZIONE DI SPAZI PER LA COOPERAZIONE Cooperazione tra l’educazione formale ed enti pubblici e privati, la società civile b) Cooperazione a livello locale per scopi educativi, sociali ed economici integrati c) Cooperazione con il mondo della ricerca VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO: VALUTAZIONE E STANDARD Sistemi nazionali delle qualifiche b) Collegare ed armonizzare i sistemi esistenti c) Validazione dell’apprendimento non formale e informale

GLI STATI GENERALI DELLA SCUOLA dicembre 2001 I principi ispiratori: qualità, equità, pari dignità dei percorsi di istruzione e formazione, integrazione

PRINCIPI E CRITERI DIRETTIVI locali, nazionale ed europea Legge 53/2003 PRINCIPI E CRITERI DIRETTIVI Apprendimento in tutto l’arco della vita Pari opportunità di raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare capacità e competenze Attraverso conoscenze e abilità Coerenti con le attitudini e le scelte personali Adeguate all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro Con riguardo alle dimensioni locali, nazionale ed europea

principi della Costituzione Conseguimento di una formazione spirituale e morale Anche ispirata ai principi della Costituzione Sviluppo della coscienza storica Appartenenza alla comunità locale, comunità nazionale, civiltà europea

Diritto all’istruzione e formazione per almeno 12 anni O comunque siano al conseguimento di una qualifica entro i 18 anni Integrazione delle persone in situazione di handicap Diritto - dovere all’istruzione come ampliamento obbligo scolastico di cui all’art. 34 della Costituzione

SCUOLA INFANZIA E 1° CICLO D. L.vo 59/2004 SCUOLA SECONDARIA 2° CICLO D. L.vo /2005 DIRITTO-DOVERE ISTRUZIONE D. L.vo 76/2005 DECRETI ATTUATIVI DELLA RIFORMA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO D.L.vo 77/2005 FORMAZIONE INSEGNANTI D. L.vo 227/2005 SERVIZIO NAZIONALE VALUTAZIONE D.L.vo 286/2004

PRIMA E DOPO Art. 34 della Costituzione Art. 1 D.L.vo 76 OBBLIGO SCOLASTICO Vincolo giuridico DIRITTO-DOVERE Facoltà Dovere legittima morale

DURATA Per almeno 8 anni + 2 legge 9/1999 Per almeno 12 anni o comunque sino al conseguimento di una qualifica entro i 18 anni Modalità scolastica Modalità scolastica e non

ECONOMIA DELLA CONOSCENZA LE DUE CULTURE LE IMPRESE Fabbriche di prodotti LE SCUOLE Fabbriche della cittadinanza conoscenza Successo economico Successo scolastico ECONOMIA DELLA CONOSCENZA

APPRENDIMENTO OPERATIVO I DUE PERCORSI LE IMPRESE Sous contrat de travail LE SCUOLE Sous contrat de formation L’APPRENDISTATO L’ALTERNANZA S.L. APPRENDIMENTO OPERATIVO

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO LE IMPRESE Competenze spendibili sul mercato del lavoro LE SCUOLE Modalità di realizzazione dei corsi del secondo ciclo per gli studenti dai 15 ai 18 anni CONVENZIONE GRATUITA

ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI LE IMPRESE esperienze di lavoro TUTOR ESTERNO favorisce l’inserimento nel contesto formativo LE SCUOLE formazione in aula TUTOR INTERNO Assistenza e guida degli studenti VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE