LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 L’articolo 64 della Legge 218/1995 stabilisce quali sono le condizioni ed i requisiti che le sentenze debbono contenere per il riconoscimento in Italia 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Il giudice che l’ha pronunciata poteva conoscere della causa secondo i principi sulla competenza giurisdizionale propri dell’ordinamento italiano. (in campo matrimoniale il riferimento è agli articoli 3 - 4 e 32 della Legge 218) Il convenuto sia stato informato dell’atto introduttivo del giudizio e i diritti della difesa siano stati rispettati; la contumacia del convenuto sia stata dichiarata secondo le leggi vigenti nello Stato ove ha luogo il giudizio; la sentenza contenga la data certa del passato in giudicato la sentenza non sia contraria ad altra passata in giudicato pronunciata da altro giudice italiano 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 In particolare poniamo l’attenzione su: Il convenuto sia stato informato dell’atto introduttivo del giudizio e i diritti della difesa siano stati rispettati; Questo implica: che sia stato rispettato il principio del contraddittorio che siano stati garantiti i diritti della difesa che la costituzione in giudizio delle parti sia regolarmente avvenuta 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Nessuno può subire gli effetti di una sentenza senza avere avuto la possibilità di partecipare al processo. Il principio del contraddittorio è pertanto la garanzia di giustizia che viene riconosciuta alle parti, le quali possono esprimere le proprie ragioni al giudice, in modo da poter influire sulla sua decisione.(art.lo 111 Costituzione) 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Diritto alla difesa Tutti i cittadini hanno il diritto di agire in giudizio per tutelare i propri diritti o interessi legittimi. Lo Stato ha previsto con legge il Patrocinio a spese dello Stato per garantire la difesa e il diritto di agire in giudizio anche a coloro che, avendo un reddito basso, non possono permettersi di sostenere le spese legali. 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Costituzione in giudizio Dalla verifica della sentenza è possibile determinare se al convenuto è stata data comunicazione dell’atto introduttivo e se allo stesso è stato dato un tempo utile per la sua comparizione 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 c) la contumacia del convenuto sia stata dichiarata secondo le leggi vigenti nello Stato ove ha luogo il giudizio; 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Per contumacia si intende la situazione di chi, pur avendo l'onere di costituirsi dinanzi al giudice che esamina un procedimento che lo riguarda, omette di farlo. La contumacia potrebbe essere anche una causa involontaria, in quanto la mancata costituzione del soggetto in giudizio potrebbe essere causata da un difetto di notifica, così che il convenuto/imputato non si presenta perché non al corrente dell'apertura del procedimento a suo carico, viziando in questo modo la regolarità del contraddittorio. 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 La contumacia non arresta il decorso del procedimento, che giunge comunque alla sentenza. Al fine della dichiarazione della contumacia deve essere accertata l'esatta ed efficace citazione, oltre che la verifica dell'insussistenza di legittimi impedimenti involontari, in modo da stabilire che la mancata comparizione sia frutto di una libera scelta dell'imputato. 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 La sussistenza di queste condizioni è deducibile dall’esame della sentenza che, proprio ai fini di questi accertamenti, dovrà essere presentata in forma integrale e non già come semplice estratto o certificato. Qualora quanto richiesto non fosse deducibile dalla sentenza, l’accertamento potrebbe risultare da una certificazione aggiuntiva. 12/29/2018
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 Nel caso in cui a richiedere la trascrizione della sentenza fosse il convenuto, la verifica dei due requisiti di cui abbiamo trattato viene di fatto soddisfatta con la presentazione dell’istanza. 12/29/2018