Gli imperatori adottivi 96 - 180
Marco Cocceio Nerva 96 - 98
Marco Cocceio Nerva (96 – 98) Dopo Domiziano, i senatori scelsero uno di loro, M.C.Nerva, onesto e austero Fu messo in discussione il principio dinastico Principio dell’ADOZIONE DEL MIGLIORE non all’interno della propria famiglia ma tra tutti i cittadini, per qualità personali, politiche, militari, amministrative
Nerva Tradizione augustea Condanna degli atti di Domiziano Distribuzione di terre ai nullatenenti Erogazione sussidi statali (alimenta) ai bambini poveri di Roma e dell’Italia
Marco Ulpio Traiano 98 - 117
Marco Ulpio Traiano (98 – 117) Scelto nel 97 Senatore spagnolo, grande generale, governatore della Germania, rispettoso del Senato Fortificò il confine renano degli Agri Decumates Curò l’agricoltura abbassando il canone dell’imposta fondiaria Risanò le finanze Costruì strade Accentramento amministrativo (liberti e cavalieri di fiducia)
Traiano Campagne militari dal 101 al 117: - Contro Decebalo in Dacia (oggi Romania) dal 101 al 106, regione ricca, presidio dei Carpazi. Nuova provincia di Dacia (romanizzazione, colonie) Conquista dell’Arabia Petreia (oggi Giordania) nel 105, cerniera tra Siria ed Egitto 113 – 116: attraversò più volte l’Eufrate e conquistò territori fin quasi alla capitale della monarchia arsacide, Ctesifonte
La dinastia arsacide regnò sul popolo dei Parti in persia dal 253 a. C La dinastia arsacide regnò sul popolo dei Parti in persia dal 253 a.C. al 224 d.C., quando fu soppiantata dai Sasanidi. L'impero partico, così chiamato dalla regione originaria della dinastia, la Partia, si estendeva su tutto l'Iran, l'Iraq, l'Armenia e su parte del Caucaso e dell'Asia Centrale. L'impero dei Parti costituì sempre una seria minaccia per l'Impero romano fino alla caduta degli Arsacidi per opera dei Sasanidi.
Traiano Qui creò 2 nuove province: Mesopotamia(oggi Iraq) e Armenia Ulteriore (oggi Iran Settentrionale) Fu questa la massima estensione dell’Impero Una ribellione di questi territori fu subito domata… …ma Traiano morì in Cilicia nel 117
Foro e Colonna di Traiano
Elio Adriano (117 – 138) Senatore spagnolo, amante della cultura e dell’arte, non era un militare Nell’ottica della coesione dell’Impero, rinunciò a Mesopotamia e Armenia (stati cuscinetto tra Roma e i Parti) Tregua coi Parti e pace nel 120 Contenimento effettivi e spese militari
Elio Adriano 117 - 138
Adriano Inflessibile di fronte alla ribellione delle province Giudea 132-135: rase al suolo Gerusalemme, trasformata in colonia col nome di Elia Capitolina Eresse il tempio di Giove Capitolino Popolo ebraico ridotto in schiavitù La Giudea si chiamò Syria Palestina
Adriano Lungo regno, stagione di pace e tranquillità Viaggi dell’Imperatore nei territori periferici per lavori di fortificazione e consolidamento delle strutture difensive LIMES: vallo fortificato, lungo oltre 100 km tra Scozia e Britannia
Vallo di Adriano oggi
Adriano Piena integrazione tra Oriente e Occidente: impero bilingue, scuole di greco e latino, divulgazione cultura greca ed ellenistica (sincretismo culturale) Romanizzazione province Riorganizzazione della legislazione degli imperatori Sincretismo religioso: inseriti nel pantheon di Roma tutti i culti delle province purché non si opponessero al rispetto della maestà imperiale
Antonino il Pio 138 - 161
Antonino Pio (138 – 161) “età dell’oro” dell’impero Pio: devoto alla memoria di colui che lo aveva adottato Parsimonioso, preoccupato del bene dell’impero, senso della responsabilità personale Contenimento delle spese militari: assenza di veri nemici ai confini, ormai sicuri Sincretismo e integrazione delle varie comunità I cristiani si espandono vigorosamente (Spagna, Gallie, Britannia): “prima evangelizzazione”
Antonino Pio Tranquillità, stabilità, pace “pater patriae” Scarsa attenzione al governo dei confini: segnali di allarme sui fronti caldi Renano danubiano: fu affidato al generale Marco Aurelio Orientale : fu affidato al generale Lucio Vero Due successori designati fin dall’inizio del regno
Marco Aurelio e Lucio Vero
Marco Aurelio e Lucio Vero (161-169) Deferenti col senato come il predecessore Rigore economico Aumento degli effettivi in vista delle spedizioni militari Dal 161 continui scontri militari in oriente e in occidente: prima invasione barbarica 161-166: L.Vero combatte contro i Parti e riconquista l ’Armenia
Marco Aurelio (169 – 180) Dal 167 Quadi e Marcomanni sfondanoil fronte danubiano, dilagano fino all’Italia alle porte di Aquileia Effetto devastante, shock per le popolazioni 169: muore Lucio Vero Riorganizzazione degli eserciti Spedizioni per scongiurare l’invasione dell’Italia Sconfitta di Quadi e Marcomanni nel 175 Nuova calata tra 177 1 80 Epidemia di peste
Marco Aurelio Arruolati diversi contingenti germanici Rafforzamento confine danubiano Nel 180 il principe muore di peste nei suoi accampamenti a Vienna (Vindobona) Governo emblematico e anticipatore di nuovi sviluppi Imperatore filosofo
Commodo 180 - 192
Commodo (180 – 192) Designato dal padre in condizioni di emergenza Abbandono dell’adozione del migliore Non fu all’altezza: dispotico, autoritario, disprezzava il Senanto Cercò il favore del popolo con provvedimenti demagogici 8distribuzioni di grano, giochi, aumento della paga ai soldati) Si disinteressò della difesa dei confini, siglò paci svantaggiose
Commodo Si fece attribuire dal Senato onori divini, in contrasto con la tradizione imperiale Nel 192 una congiura stroncò la sua vita Si era in piena crisi economica e occorrevano imperatori soldati
Da Traiano a Commodo: apogeo dell’impero Pax romana: dominio generalmente stabile di Roma, generale integrazione tra Oriente e occidente, tra Italia e province Roma capitale ancora ben salda