DONATELLA MONTEVERDI UMG CATANZARO la monarchia etrusca.

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DONATELLA MONTEVERDI UMG CATANZARO la monarchia etrusca

MONARCHIA ETRUSCA investitura Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA investitura Liv.1.34: TARQUINIO PRISCO figlio di Demarato, a causa dell’impossibilità di accedere a qualsiasi carica pubblica e spinto dall’ambizione, si trasferisce con la moglie Tanaquilla in Roma, prende il nome di Lucio Tarquinio Prisco, ben presto si avvicina al re Anco Marcio, alla sua morte diventa tutore dei figlio. DIVENTA RE RICHIEDENDO L’ESCLUSIVA CONVOCAZIONE DEI COMIZI. LIV. 1.34 DEMARATO ARISTOCRATICO CORINZIO ESULE A TARQUINIA SPOSA UNA ARISTOCRATICA DEL LUOGO, HA DUE FIGLI (LUCUMONE E ARRUNTE. IL PRIMO ,NON POTENDO RIVESTRE CARICHE PUBBLICHE, SI RECA A ROMA, DOVE PRENDE IL NOME DI LUCIO TARQUINIO, SI AVVICINA AL RE ANCO, DIVENTA TUTORE ALLA SUA MORTE DEI FIGLI. Liv. 1.39.1. succede al trono, dopo la morte del re a seguito dell’attentato perpetrato dai figli di Anco (Liv.1.40.4-5)

MONARCHIA ETRUSCA investitura Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA investitura Liv. 1.39-40: Servio Tullio diventa re malgrado la sua possibile origine servile. LA PRESA DI POTERE DI SERVIO , AVVIENE IN MODO “IRREGOLARE”, GODE DEL CONSENSO DEL SENATO, NON ANCHE DELL’APPROVAZIONE POPOLARE, CHE RICHIEDE SOLO DOPO TEMPO . Servio diventa re malgrado la sua origine servile (su cui però Livio dubita), essendo figlio di Ocresia, schiava in Roma, ma moglie di un aristocratico di Corniculum, città sconfitta da Tarquinio.

MONARCHIA ETRUSCA LE PIETRE NON PARLANO? Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA LE PIETRE NON PARLANO?   Tale versione trova alcune ragioni di conferma nelle raffigurazioni della tomba Francois. liberazione di Celio Vibenna fatto prigioniero da Tarquinio Prisco ad opera di Mastarna uccisione di gneo Tarquinio da parte di Marco Camillo (considerato figli di Anco, la lotta trai due viene intesa come lotta fratricida)   un sostegno alla tradizione etrusca viene data da indicazioni romane. Riguardo ai fratelli Vibenna viene menzionato il ritrovamento di un Caput regis Oli, cioè di un re Aulus (Vibenna) dal quale avrebbe preso il nome il colle del Campidoglio.

MONARCHIA ETRUSCA investitura Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA investitura   Liv. 1.47-48 Tarquinio uccide il suocero e prende il potere. Tarquinio assume tra le ragioni di lagnanza nei riguardi di Servio non solo le sue origini servili, ma anche l’irregolarità della nomina, rivendica la dignità del trono in base alla discendenza .Servio viene ucciso dalla figlia e dal genero . LUCIO TARQUINIO PRENDE IL POTERE SENZA ALCUNA INVESTITURA (LIV. 1.49.3) Mancanza assoluta degli elementi di interregnum

MONARCHIA ETRUSCA INVESTITURA Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA INVESTITURA IL CONSENSO PER REGNUM DI TARQUINIO È DATO SOLO DAI COMITIA PER QUELLO DI SERVIO SOLO DAL SENATO, SOLO DOPO TEMPO ANCHE DAI COMITIA. PER TARQUINIO IL SUPERBO MANCHEREBBERO ENTRAMBI I REQUISITI. GRADUALE SVALUTAZIONE DI SENATO E COMITIA non vi è bisogno di conferma del regime regio, questo, con la presenza etrusca è diventato un regime irreversibile (Tondo),

MONARCHIA ETRUSCA I NUOVI EQUILIBRI COSTITUZIONALI Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA I NUOVI EQUILIBRI COSTITUZIONALI RAPPORTI CON IL SENATOENATO TARQUINIO AUMENTA IL NUMERO LEGALE DEI SENATORI PER FAVORIRE L’INGRESSO DI ELEMENTI ETRUSCHI, INTRODUCENDO LE MINORES GENTES. EGLI CREA UN NUOVO PATRIZIATO (SECONDO CICERONE DI RANGO SUBORDINATO AL PATRIZIATO DI PIÙ ANTICA COSTITUZIONE), OVVIAMENTE VINCOLATO POLITICAMENTE AL REX. SERVIO, SECONDO ALCUNE FONTI, AVREBBE INTRODOTTO ADDIRITTURA ELEMENTI PLEBEI.     Le riforme operate da Tarquinio si muovono in una logica interna al sistema , sebbene perseguano dei fini politici di stretto interesse del rex, esse tendevano solo ad inserire i quadri sociali emergenti nel rango del patriziato. Le riforme serviana hanno, invece, diversa natura, queste infatti tendono ad un mutamento radicale della società romana, che sembra aver come fine lo svilimento della distinzione di casta, puntando piuttosto, come si vedrà tra breve, ad una divisione su base timocratica della popolazione.

NUOVA STRUTTURA TRIBALE: APPARTENENZA SU BASE TERRITORIALE. Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA I NUOVI EQUILIBRI COSTITUZIONALI SERVIO TULLIO. IL NUOVO FONDATORE: LA RIFORMA AMMINISTRATIVA DELLA CIVITAS NUOVA STRUTTURA TRIBALE: APPARTENENZA SU BASE TERRITORIALE. QUATTRO REGIONES URBANE: ESQUILINA, PALATINA, COLLINA, SUBURRANA. UN NUMERO INDEFINITO (16 ALLA FINE DELLA MONARCHIA) DI TRIBÙ RUSTICHE  Questo sistema comportò una duplice divisione. La prima distingueva il territorio urbano da quello extraurbano, nell’ambito di questa si procedeva ad un’ulteriore partizione: le urbane erano suddivise in quattro tribù (esquilina, palatina, Collina, suburana), le tribù rustiche avevano un numero non definito (16 alla fine della monarchia) (è da rilevare che nelle tribù rustiche era raggruppato il ceto dei possidenti). Per quanto riguarda l’organizzazione interna fu stabilito ai fini della leva e della imposizione dei tributi che responsabili delle tribus dovessero annotate i singoli cives indicando, a seconda dei casi, l’abitazione o il terreno.

MONARCHIA ETRUSCA I NUOVI EQUILIBRI COSTITUZIONALI Donatella MONTEVERDI UMG CATANZARO MONARCHIA ETRUSCA I NUOVI EQUILIBRI COSTITUZIONALI IL CENSIMENTO  FONDATO SUL PRINCIPIO DELL’AUTODICHIARAZIONE DA PARTE DEI PATRES RELATIVA ALLA COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE E DELLA PROPRIA RICCHEZZA. ERA NECESSARIO AL FINE DI ARTICOLARE LA POPOLAZIONE IN CLASSI, SULLA BASE DI UNA RICCHEZZA QUANTIFICABILE MONETARIAMENTE. (la dottrina ha discusso sulla possibilità che fosse possibile in epoca serviana una monetizzazione della ricchezza, molti hanno contestato la presenza di una monetazione in tale epoca o, comunque, una non riconducibilità agli assi librali). Non si poneva poi il problema dell’affidabilità poiché vi era un sistema di pesi e contrappesi che collegava il potere politico, la posizione nell’esercito ed i tributa in maniera direttamente proporzionale.