University of Calabria

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La politica commerciale dell’Unione Europea [basata, in parte, su M
Advertisements

1 Preference erosion and the EU imports of rice: a gravity approach Alessandro Olper Valentina Raimondi Margherita Scoppola III Workshop 2-4 febbraio,
1 Autovalutazione del progetto a due terzi della sua vita. Giovanni Anania.
Le politiche preferenziali dell’Unione Europea: un’analisi degli effetti sui flussi commerciali tramite i modelli gravitazionali Impatto delle politiche.
Un’analisi dell’efficacia dell’iniziativa EBA utilizzando un modello gravitazionale Francesco Aiello e Paola Cardamone Dipartimento di Economia e Statistica.
ROAD SHOW DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO SIMEST-ASSOCAMERESTERO “BUSINESS SCOUTING E ASSISTENZA ALLE PMI” OPPORTUNITÀ IN SUD AFRICA.
Intervento finanziato dall’UE – F.E.S.R. sul POR Puglia – Misura 6.2 azione b) Comune di Bari - capofila Associazione tra Enti del PIT3 – Ufficio.
Rapporto sull’economia della provincia di Rimini Rimini, 20 marzo 2007.
VIII Commissione Ambiente Camera dei Deputati Audizione sul pacchetto europeo per l’Economia Circolare 25 febbraio 2016.
Abbiamo visto che i salari reali sono determinati dai vantaggi assoluti (ovvero dalla produttività)…
Consentono di descrivere la variabilità all’interno della distribuzione di frequenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche.
La leva operativa.
L’allargamento dell’Unione europea
Paola Giacomello Dip. Scienze Sociali ed Economiche Uniroma1
Effetto scuola o Valore aggiunto
Stima spesa standard (Ferraresi e Rizzo, 2014)
Apertura del mercato dei beni e dei mercati finanziari
PREMESSA STORICA I primi dazi in Italia vengono imposti dopo la proclamazione del Regno d’Italia (17 marzo 1861) con lo scopo di incentivare e proteggere.
Le principali grandezze macroeconomiche
La politica commerciale europea
Valutazione dell’incertezza associata alla mappa acustica dinamica di Milano Giovanni Zambon; Roberto Benocci; Maura Smiraglia; H. Eduardo Roman.
Modelli statistici per l’analisi economica
Veridicità di fatti e risultati stilizzati nell’industria del beverage
Riunione Senato Accademico
1 1 Marketing Le strategie di prezzo J. Paul Peter
Università degli Studi di Teramo – Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agroalimentari ed Ambientali INDAGINE SULL’ACCETTABILITÀ DEL CONSUMATORE AD OTTENERE.
SERVIZIO TAXI NEL BACINO AEROPORTUALE LOMBARDO
Manos Matsaganis | Politecnico di Milano UNIVERSITÀ SAPIENZA DI ROMA
VII edizione del Workshop
Relazione finale su [nome del progetto]
Il mercato mondiale del Frumento Duro
Carlo Bernini Carri - Maria Sassi
SPETTROSCOPIA DELLE NEBULOSE
Performance delle imprese esportatrici
Esempio di applicazione di “substantive analytical procedures” - COSTI DEL PERSONALE A –Identify the account balance or disclosure and the related potential.
Sognare sugli atlanti, II Approfondimento a cura di V. Sciacca
Modello con due paesi, N beni
L’approccio all’analisi di settore
Valutazione del rischio operativo mediante il diagramma di redditività
CAPIRE I CONSUMATORI E I MERCATI Capitolo 8
Federica Demaria, Francesco Aiello Università della Calabria
Legame fra orario della pubblicazione e ciclo di vita dei post sui social network esiste un momento ideale per la promo-comunicazione? Claudio Rossi.
Il ruolo di EXPO2015 per Ticino e Svizzera
1 1 Marketing Le strategie di prezzo J. Paul Peter
The impact of the EU preferential trade agreements on foreign direct investments (FDI) Paola Cardamone Margherita Scoppola III Workshop 2-4 febbraio, Treia.
XALIA: studio prospettico osservazionale
ESTATE 2018: TREND E OPPORTUNITA’
Annalisa Zezza I Workshop
Trasferimenti intergovernativi e perequazione
SINTESI BILANCIO 2010 Comune di Padova
The sensitivity of trade flows to trade barriers
Riunione Senato Accademico
Stima spesa standard (Ferraresi e Rizzo, 2012)
MORTALITA’ PER SCLEROSI MULTIPLA NELLA Obiettivo dello studio
EXPLORA MERCATI SERVIZIO DI ORIENTAMENTO MERCATI
Relazioni Internazionali
Comitato di Sorveglianza
PREVALENZA DELLA SCLEROSI MULTIPLA NELL’ISOLA D’ELBA
INVERNO : TREND E OPPORTUNITA’
Effetti della svalutazione: la curva a J
Mobilità internazionale e conversione dei voti Maria Sticchi Damiani febbraio
INQUINAMENTO MARINO ESTATE 2015
Alessia Lo Turco e Aleksandra Parteka
Economia dei mercati finanziari
Casi di marketing Analisi del portafoglio di attività: la matrice BCG e la matrice attrattività-competitività.
Nord-Italia verso l’Europa, Sud altrove
Capitolo 5 La teoria della scelta del consumatore e della domanda
BENEFICI E COSTI di un’attività
Apertura del mercato dei beni e dei mercati finanziari
Il mercato agroalimentare oggi:
Transcript della presentazione:

(p.cardamone@unical.it) University of Calabria Preferential trade agreements granted by European Union: an application of the gravity model using monthly data Paola Cardamone (p.cardamone@unical.it) University of Calabria Department of Economics and Statistics I-87036 Arcavacata di Rende (CS) - Italy

Obiettivo: Valutare l’efficacia degli accordi commerciali preferenziali che l’Unione Europea concede in favore delle esportazioni di prodotti ortofrutticoli dei paesi in via di sviluppo. L’uso di dati disaggregati richiede la rielaborazione di un numero eccessivamente elevato di osservazioni (per ciascun prodotto si hanno 137520 osservazioni), pertanto si è focalizzata l’attenzione su tre prodotti: uve fresche, mele e pere. L’analisi di questi tre prodotti tiene conto degli elementi principali che caratterizzano il sistema delle preferenze concesse dall’UE nel settore ortofrutticolo, poiché sono soggetti non solo a tariffe e quote, ma anche al sistema dei prezzi di entrata.

Letteratura Garcia-Álvarez-Coque e Martì-Selva (2006) ed Emlinger et al. (2008) analizzano l’effetto degli accordi preferenziali concessi dall’UE ai paesi del Mediterraneo (EuroMed). Cipollina e Salvatici (2007) esaminano l’impatto sulle importazioni di prodotti orticoli degli accordi commerciali concessi dall’UE ai paesi in via di sviluppo. Garcia-Álvarez-Coque e Martì-Selva (2006) per valutare l’efficacia degli accordi EuroMed utilizzano una variabile dummy pari a 1 se il paese esportatore beneficia dell’accordo e 0 altrimenti. Emlinger et al. (2008) utilizzano come indicatore degli accordi preferenziali le tariffe applicate dall’UE ai paesi partners. Cipollina e Salvatici (2007) determinano un indicatore del margine di preferenza basato sulla differenza tra la tariffa preferenziale applicata a ciascun paese partner per un determinato prodotto e quella massima applicata dall’UE per il prodotto considerato. Da un punto di vista econometrico, Garcia-Álvarez-Coque e Martì-Selva (2006) utilizzano il metodo dei minimi quadrati ordinari, mentre Emlinger et al. (2008) e Cipollina e Salvatici (2007) prendono in considerazione la presenza di valori nulli dei flussi commerciali utilizzando il metodo di Heckman (1978) e di Helpman et al. (2007), rispettivamente.

Letteratura: risultati ottenuti Garcia-Álvarez-Coque e Martì-Selva (2006): gli accordi EuroMed hanno determinato un aumento delle importazioni di prodotti ortofrutticoli dell’UE provenienti dai paesi del Mediterraneo. Emlinger et al. (2008): le tariffe stabilite dall’UE hanno un effetto negativo sulle esportazioni di Egitto, Israele, Marocco e Tunisia, mentre l’impatto delle tariffe sulle esportazioni della Turchia non risulta significativo. Cipollina e Salvatici (2007): gli accordi preferenziali concessi dall’UE sono stati efficaci nell’aumentare le importazioni di prodotti orticoli dell’UE provenienti dai paesi preferiti.

Contributi di questo lavoro: l’indicatore del margine di preferenza è determinato considerando non solo le tariffe ma anche il sistema dei prezzi di entrata e le quote; si utilizzano dati mensili al fine di tenere conto della stagionalità delle importazioni e del livello di protezione dei prodotti ortofrutticoli; nell’analisi econometrica si tiene conto dei problemi di eterogeneità, endogeneità e dei flussi commerciali nulli.

Modello gravitazionale per i=1,2,...,15 paesi importatori (EU-15), j=1,2,...191 paesi esportatori. t=2001,...,2004 indica l’anno, m=1,2,...,12 è il mese, s indica il prodotto a livello di disaggregazione HS-8 (s=1,2 nel caso di uva fresca, s=1,2,3 nel caso di pere, s=1,2,…,4 nel caso di mele).

X: importazioni in valore GDP: PIL POP: popolazione PROD: produzione EXP_CAP: indicatore della capacità di esportare del paese (per ciascun paese esportatore j è pari alla quota di esportazioni del prodotto s rispetto alle esportazioni agricole diviso la quota di produzione del prodotto s rispetto alla produzione agricola) GSP indica il margine di preferenza concesso dall’UE ai paesi in via di sviluppo nell’ambito del programma GSP dell’UNCTAD (include i regimi “Drugs” e “EBA”). ACP indica il margine di preferenza che l’UE concede ai paesi Africani, Caraibici e del Pacifico (ACP) nell’ambito dell’accordo di Cotonou. RTA indica il margine di preferenza relativo agli accordi bilaterali commerciali tra l’UE e i paesi del Mediterraneo (EuroMed),Svizzera, Romania, Bulgaria, Sud Africa, Messico, Macedonia, Croazia, Cile (dal 2003).

Indicatore del margine di preferenza Se per un dato mese le importazioni cumulate eccedono la quota, da quel mese in poi è stata utilizzata la tariffa out-of-quota. Il margine di preferenza per l’accordo preferenziale l è determinato nel seguente modo (Cipollina e Salvatici, 2007):

Metodo di stima L’eterogeneità viene presa in considerazione considerando un modello a effetti fissi Il test Durbin-Wu-Hausman di endogeneità premette di rifiutare l’ipotesi di endogeneità delle variabili GSP, ACP, e RTA. Il test di selezione del campione (Wooldridge, 1995) è significativo solo nel caso di uve fresche il metodo di stima utilizzato è quello proposto da Wooldridge (1995) per quanto riguarda le importazioni europee di uve fresche, e il modello a effetti fissi per le importazioni europee di mele e pere. Infine, si è considerato il modello di Poisson applicato all’equazione gravitazionale in forma moltiplicativa.

Stima del modello gravitazionale/1

Stima del modello gravitazionale/2

Conclusioni (1/2) I risultati, ottenuti considerando l’approccio di Wooldridge (1995) e il modello a effetti fissi, mostrano che gli accordi concessi ai paesi ACP e gli accordi bilaterali determinano un aumento solo delle importazioni europee di uve fresche, mentre il GSP sembrerebbe promuovere solo le importazioni di mele. I risultati cambiano notevolmente quando si considera il modello di Poisson. In particolare, fatte eccezione le importazioni di pere dai paesi beneficiari del GSP, l’impatto delle preferenze sulle importazioni europee è sempre positivo e significativo.

Conclusioni (2/2) L’effetto degli accordi preferenziali sulle importazioni di uve fresche, mele e pere anche se positivo è modesto. I risultati potrebbero essere dovuti al fatto che i PVS sotto-utilizzano le preferenze. Il basso tasso di utilizzo delle preferenze potrebbe derivare dalla difficoltà per i PVS nel soddisfare le regole di origine e i requisiti tecnici, sanitari e fitosanitari stabiliti dall’UE (Bureau et al., 2007).

Ulteriori sviluppi Analizzare le importazioni europee di agrumi; Effettuare un confronto con le stime che si ottengono utilizzando dati annuali (anziché mensili) e le dummies come proxies dei margini di preferenza; Quale metodo di stima?