Le altre operazioni di gestione di Stefano Rascioni
Gli imballaggi L’imballaggio è l’involucro che ricopre il prodotto. Gli imballaggi possono essere: imballaggi di consumo, costituiti da confezioni non riutilizzabili di modico valore; imballaggi durevoli, rappresentati da contenitori riutilizzabili (botti, bottiglie, bombole, damigiane ecc.) e per i quali il venditore, di solito, richiede una cauzione a garanzia della restituzione.
Gli imballaggi di consumo Gli imballaggi di consumo sono dei componenti negativi del reddito di esercizio. Il compratore rileva il loro acquisto nel conto economico acceso ai costi d’esercizio Materie di consumo c/acquisti.
Gli imballaggi durevoli Gli imballaggi durevoli sono fattori produttivi a fecondità ripetuta (immobilizzazioni materiali) e il costo d’acquisto deve essere registrato nel conto acceso ai costi pluriennali Imballaggi durevoli. Il costo deve essere ripartito per tutti gli anni di vita utile dell’imballaggio tramite la tecnica dell’ammortamento ESEMPIO Il 10/01 l’impresa Nicola Serra dismette 10 botti di resina perché inutilizzabili. Le botti avevano un costo storico di 2 500 euro e, al momento della dismissione, risultavano ammortizzate per il 95%. Presentiamo le scritture in P.D. Denominazione conti e descrizione Data N Codice DARE AVERE 10/01 12 02.18 FONDO AMM.TO IMBALLAGGI DUREVOLI g/c f.amm.to 2 375,00 10/01 13 02.08 IMBALLAGGI DUREVOLI g/c fondo ammortamento 2 375,00 10/01 14 39.31 INSUSSISTENZE PASSIVE ORDINARIE insussistenza 125,00 10/01 15 02.08 IMBALLAGGI DUREVOLI insussistenza su imballi 125,00 Imballaggi durevoli Fondo ammort. imballaggi durevoli Insussistenze passive ordinarie 125,00 2 500,00 2 375,00 2 375,00 2 375,00 125,00 1 2
La liquidazione e il versamento IVA L’IVA deve essere liquidata calcolando la differenza fra IVA a debito sulle fatture emesse, relative a operazioni di vendita di merci consegnate nel periodo e IVA a credito sulle fatture di acquisto, relative a operazioni di acquisto effettuate nel periodo. L’eventuale debito IVA deve essere versato entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento, se la liquidazione è mensile, o entro il giorno 16 del secondo mese del trimestre successivo a quello di riferimento, se la liquidazione è trimestrale. ESEMPIO L’impresa Renzo Baldini è in regime di contabilità ordinaria e versa l’IVA mensilmente. L’IVA a debito riferita al mese di maggio ammonta a 14 120 euro, mentre l’IVA a credito riferita allo stesso mese è di 11 846 euro. Presentiamo le scritture in P.D. relative alla liquidazione e al versamento IVA, effettuati il 16 giugno. Denominazione conti e descrizione Data N Codice DARE AVERE 16/06 732 15.01 IVA NS/DEBITO IVA a debito maggio 14 120,00 16/06 733 18.10 IVA C/LIQUIDAZIONE IVA a debito maggio 14 120,00 16/06 734 18.10 IVA C/LIQUIDAZIONE IVA a credito maggio 11 846,00 16/06 735 06.01 IVA NS/CREDITO IVA a credito maggio 11 846,00 16/06 736 18.10 IVA C/LIQUIDAZIONE versamento IVA maggio 2 274,00 16/06 737 18.20 BANCA X C/C versamento IVA maggio 2 274,00 IVA ns/credito IVA ns/debito IVA c/liquidazione Banca X c/c 13 850,00 11 846,00 14 120,00 17 180,00 11 846,00 14 120,00 2 274,00 1 2 274,00 2 3
L’acconto imposte Durante l’anno devono essere versati due acconti imposte, come anticipi sull’importo dovuto, che sarà noto solo a fine anno, quando sarà calcolato il reddito di esercizio. L’eventuale saldo a debito va versato l’anno successivo, insieme al primo acconto per l’anno in corso. 1/01/n 16/06/n 30/11/n 31/12/n 16/06/n1 Liquidazione imposte dovute per l’esercizio Primo acconto imposte Secondo acconto imposte Primo acconto imposte e versamento saldo esercizio n Il versamento degli acconti alle date stabilite viene rilevato in Dare del conto finanziario acceso a un credito verso l’Amministrazione finanziaria Imposte c/acconto e, in contropartita, in Avere del conto Banca X c/c per rilevare la diminuzione di disponibilità liquide
Il leasing finanziario Il leasing finanziario è il contratto con il quale un’impresa riceve in uso da una società di leasing dei beni strumentali dietro il pagamento di canoni periodici, con possibilità, alla scadenza, di acquistare il bene pagando un prezzo di riscatto. IMPRESA UTILIZZATRICE SOCIETA’ DI LEASING 1. Stipula il contratto di leasing 2. Cede in uso il bene strumentale 3. Paga i canoni alle scadenze stabilite La società di leasing deve emettere fattura per l’importo dei canoni periodici, che l’impresa utilizzatrice rileva nel conto economico acceso ai costi di esercizio Canoni di leasing
L’INPS L’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) è un ente pubblico che gestisce gran parte delle assicurazioni sociali obbligatorie dei lavoratori dipendenti Pensioni di invalidità e superstiti Assegni per il nucleo familiare Pensioni di anzianità e vecchiaia Indennità di mobilità I N P S Cassa integrazione guadagni Indennità di malattia e maternità Indennità di disoccupa zione
Le retribuzioni dei dipendenti Istituti previdenziali Salari e stipendi Assegni per il nucleo familiare e indennità di malattia e maternità anticipati dal datore di lavoro per conto INPS Debiti per ritenute sociali a carico dei dipendenti Retribuzioni lorde Oneri sociali Debito per contributi a carico datore di lavoro Contributi a carico datore di lavoro Debiti per ritenute da versare Debiti per ritenute fiscali a carico dei dipendenti Personale c/retribuzioni Estinzione del debito verso i dipendenti per retribuzioni pagate Debito verso i dipendenti per le retribuzioni da pagare Banca X c/c Importo netto pagato ai dipendenti Conti finanziari Conti economici 2 Pagamento delle retribuzioni 1 Liquidazione delle retribuzioni 3 Rilevazione dei contributi a carico dell’impresa
Esempio di liquidazione e pagamento di retribuzioni Il 24/09 l’impresa Monica Scattini ha liquidato ai suoi dipendenti retribuzioni lorde per 36 755 euro, assegni per il nucleo familiare per 2 346 euro, indennità di malattia e maternità per 848 euro. Il 26/09 l’impresa provvede al pagamento delle retribuzioni tramite la banca Intesa Sanpaolo, trattenendo ritenute fiscali per 6 065 euro e ritenute sociali per 3 378 euro. Il 30/09 l’impresa liquida contributi sociali a suo carico per 11 026 euro, che provvede a versare il 16/10 tramite modello F24 unitamente alle ritenute effettuate sulle retribuzioni e all’IVA risultata a debito per il mese di settembre pari a 4 832 euro. Denominazione conti e descrizione Data N Codice DARE AVERE 24/09 980 33.01 SALARI E STIPENDI retribuzioni settembre 36 755,00 24/09 981 18.11 ISTITUTI PREVIDENZIALI anf + inden. malattia 3 194,00 24/09 982 15.20 PERSONALE C/RETRIBUZIONI retribuz. lorde sett. 39 949,00 26/09 983 15.20 PERSONALE C/RETRIBUZIONI pag. retribuz. sett. 39 949,00 26/09 984 18.11 ISTITUTI PREVIDENZIALI rit.soc. c/dipendenti 3 378,00 26/09 985 15.02 DEBITI PER RITEN.DA VERSARE ritenute fiscali 6 065,00 26/09 986 18.20 INTESA SANPAOLO C/C pagamento retr.nette 30 506,00 30/09 987 33.02 ONERI SOCIALI liquidaz. contrib. ns/carico 11 026,00 30/09 988 18.11 ISTITUTI PREVIDENZIALI liquidaz. contrib. ns/carico 11 026,00 16/10 989 15.02 DEBITI PER RITEN.DA VERSARE versam.unico settem. 6 065,00 16/10 990 18.10 IVA C/LIQUIDAZIONE versam.unico settem. 4 832,00 16/10 991 18.11 ISTITUTI PREVIDENZIALI versam.unico settem. 11 210,00 16/10 992 18.20 INTESA SANPAOLO C/C versamento F24 22 107,00
I valori bollati I valori bollati sono costituiti dai francobolli, dalle marche da bollo e dalle marche per cambiali. Il loro acquisto si rileva in Dare del conto finanziario Valori bollati, avendo come contropartita in Avere il conto Denaro in cassa Periodicamente si rileva l’utilizzo dei valori bollati registrando il consumo di francobolli e di marche nei conti economici accesi ai costi di esercizio Costi postali e Oneri fiscali diversi, scaricando in Avere il conto Valori bollati
Le variazioni del patrimonio netto Nel corso dell’esercizio l’imprenditore individuale può effettuare : apporti di liquidità o di beni in natura, che aumentano il patrimonio netto dell’impresa Denaro in cassa, Banca X c/c Beni strumentali, Merci c/apporti Patrimonio netto Apporto di liquidità Apporto di beni in natura Aumento di patrimonio netto prelevamenti per spese personali, che diminuiscono il patrimonio netto dell’impresa, da registrare nel conto economico di patrimonio netto Prelevamenti extragestione Denaro in cassa, Banca X c/c Prelevamenti extragestione Uscita di disponibilità liquide Diminuzione di patrimonio netto